(Nemmeno io lo so… perchè sono qui… non ho voglia di scrivere)

Fai emergere alla luce quanto hai visto nella tua notte ” una frase- richiesta  o auspicio ? di – Caspar David Friedrich, che forse soltanto maestri dell’analisi della mente come Freud e Jung potrebbero far avverare. Tra l’altro preferirei senz’altro l’interpretazione del secondo perchè aveva una visione più ampia dell’individuo basandosi su archetipi collettivi inconsci, mentre il primo sarà stato si, un “genio” pioniere della psiche umana, ma  riduceva tantissime valutazioni a simbologie sessuali.  E l’essere umano, è molto di più, dato tutte le scoperte fatte su stesso e sul proprio habitat d’appartenenza, e la voglia infinita di imparare, di capire. Ma non volevo fare un elogio al genere umano, o a Jung, bensì mi piacerebbe comprendere che cosa mi succede di notte, quando mi addormento, perchè sogno e soprattutto perchè sogno quello che sogno?

Per esempio, perchè nella mia ultima visione onirica incontravo un maiale vivo, un tavolo e delle fotografie di antichi dei? E provavo paura in entrambe le situazioni nella quali mi trovavo.? anche se alla fine sceglievo il maiale…che avevo già conosciuto in precedenza mentre degli antichi dei…non avevo mai fatto esperienza prima, e non sapevo quale scegliere, e  che cosa fare al loro cospetto??

Descrizione del sogno:  mi trovavo in una grande casa di campagna, all’esterno, in una grande corte, da qui entravo in un luogo chiuso, un magazzino? Un garage? C’era un tavolo lungo in mezzo alla stanza, la stanza era spartana. Mi ero rifugiata qui perchè i proprietari di questa casa, amici miei, volevano farmi rivedere un maiale che era un loro animale quasi d’affezione, questo lo avevo già visto e conosciuto anch’io quando era più piccolo, ma era passato diverso tempo. Ora era cresciuto e io ne avevo un po’ paura, perchè pensavo potesse essere aggressivo alla stregua di un grosso cane da guardia o di un cinghiale, ma queste persone non lo capivano. Perciò mi nascondevo nella stanza descritta sopra, e sopra il tavolo lungo, trovavo delle grandi fotografie…le immagini mi erano note, capiì presto che rappresentavano degli dei antichi, vedevo alcune divinità greche…Apollo, Artemide etc. Queste immagini avevano la capacità di animarsi e in questo modo questi dèi comunicavo con chi li interpellava. La cosa mi aveva sorpreso e alquanto impaurita, difatti pensavo: come si stava davanti a degli dèi? E cosa dovevo chiedere?

Sceglievo di uscire, di vedere il maiale, che non era aggressivo, lo accarezzavo e facevo amicizia con lui, ma pensavo agli dèi dentro quella stanza, dovevo tornarci?

 

ultima modifica: 2024-07-14T18:30:48+02:00da Arianna1921

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