Qual è una medicazione istantanea per l’anima?
Alcuni risponderebbero, immagino, il loro cibo preferito, tipo una brioche con il cioccolato?
Altri ,invece, direbbero la voce della persona amata sentita al telefono, dopo la conclusione di una giornata di lavoro, trascorsa quindi distanti (sono romantica?)
Altri lo scodinzolare del loro cagnolino, le fusa del proprio gatto
O ancora (e qui sono pratica) le luci dorate di alcune candele profumate dentro la camera da bagno, insieme ad una doccia fresca?
Etc etc
Per me, lo sarebbe anche iniziare la lettura di un libro ricercato e poi finalmente trovato,
ma questa mattina una vera medicazione istantanea per la mia anima
è stata l’ascolto della musica, e di alcune canzoni in particolare.
Lo so, che una delle considerazioni più ovvie o delle corrispondenze più naturali alla risposta:
quale sia una immediata consolazione per l’anima non poteva che essere una preghiera, o una meditazione
rivolta ad un’entità superiore, questo però presuppone una vera e propria fede. E in questo momento, mi sento di affidare questa mia speranza di ripresa e resurrezione dell’anima alla musica,
sarò blasfema? Chissà se esiste anche qualche divinità amante della musica? Siddharta Gautama?
Forse è meglio che mi interrompa qui, sulla dissertazione filosofica sopra gli dei e la musica, prima di sembrare particolarmente sprovveduta, e poco preparata.
Ma tornando alla sola musica, ci sono delle canzoni che sembrano rimanere sulla cresta dell’onda
per un periodo di tempo piuttosto lungo, o comunque sono ricordate e cantate da più generazioni,
come la prima canzone che ho ascoltato questa mattina, appena sveglia, la quale sosteneva:
“Mi sono innamorato di te, perchè non avevo niente da fare, la notte cercavo qualcosa da sognare, il giorno volevo qualcuno da incontrare ecc …
Forse non sarà la canzone preferita di qualsiasi teenager contemporaneo, ma probabilmente tanti ne conoscono il testo
e le note, d’altronde non è nemmeno una delle mie canzoni predilette, poichè, secondo me, si spaccia per romantica, ma non mi sembra per nulla cosi…dato il significato delle parole.
Avrei preferito: in mezzo a diverse situazioni da sistemare e sogni da realizzare ti sei presentato/a tu
e mi hai fatto dimenticare la mia realtà…
adesso come faccio? a ritornare dov’ero prima?
E a che punto ero?
Io vorrei provare te

(ma lo so che non mi ami, e non mi amerai mai)
Fine

Ps: So anche, che dovrei recarmi da uno psicologo?? Magari (ahahah ahah) Sono un’anima che soffre per amore…!

Bye

 

ultima modifica: 2024-07-15T16:43:59+02:00da Arianna1921

9 pensieri riguardo “”

  1. La natura … i miei cani e gatti 🙂 sì sì senza ombra di dubbio 🙂
    Spesso me lo chiedo pure io se ho bisogno di uno psicologo per i pensieri che faccio 😀
    Ma dare sfogo alla propria fantasia non è sbagliato …
    Serena giornata

  2. Il mio cane è sempre una medicazione per la mia anima, ma oggi , di davvero speciale sai che vorrei ? Il meraviglioso sorriso di mio marito, la prima sua bellezza, che mi colpì quando lo conobbi quasi settanta anni fa, che mi ha accompagnato per tutta una vita di amore grande. Domani sono dieci anni che mi ha lasciato,quel meraviglioso sorriso sulle labbra mentre i suoi occhi si spegnevano per sempre- La mia anima non guarirà finchè non lo ritroverà. Scusa questo mio sfogo, cara Arianna. Un sorriso a te come augurio per una buona notte 🙂 Giovanna

  3. È senza dubbio meglio il poter ricordare un grande amore vissuto, anche se la sua perdita ci lascia in solitudine, mentre noi viviamo ancora. Ciao Giovanna, buona giornata a te!

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