Arriva quel giorno…

Film Love - Andy Warhol 5: Poor Little Rich Girl

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Arriva quel giorno in cui apri gli occhi e ti senti in un altro mondo. La giornata si apre con un aspetto insolito, non familiare, sopprimendo quel benessere così caratteristico delle mattine. Nemmeno l’odore della routine è in grado di risvegliare la freschezza dei ricordi, quell’intimità instaurata con ciò che lo circonda. Davanti allo specchio, ti conosci a malapena. L’immagine è un po’ imbarazzata. La ricerca delle risposte è sconsiderata, troppo vana. Non c’è impulso frenetico, nessuna intuizione che fruga negli angoli dell’anima. Non c’è niente, in effetti.

Questa immersione ti mette in uno stato quasi muto, in una padronanza furtiva che calma l’anima. Di fronte all’ignoranza, il silenzio diventa la madre di tutte le azioni, una superficie che lenisce dolcemente questa afflizione. È uno stato erratico, in cui il corpo non sempre risponde bene ai segnali esterni, come in un atto di fuga, in cui tutto risponde solo all’atto disperato della corsa. Il momento, man mano che procede, evidenzia l’apatia di cui diventa ostaggio. La vita trasfigura e inizialmente questo “voltare pagina” è strano.

Il mondo si presenta come se fosse la prima volta, lo stesso giorno in cui hai aperto gli occhi, proprio alla nascita. Sei reintrodotto in questo ciclo che ruota all’infinito, periodo dopo periodo. Il corpo sente il passaggio, ed è fuori posto, semplicemente perso. Il cambiamento da un giorno all’altro è brusco e lo lascia vittima di un addio inaspettato. È tutto molto fugace. In un fiato ti allontani dalle trame di ieri. Fa appena in tempo a staccarsi dalle sfumature del passato, dalla tenera simmetria dei ricordi che ha dato vita alla sua forma.

Il vivere è pieno di questi addii, di questi giri che parcheggiano e spingono subito l’anima a volare. Il seme viene annaffiato ogni giorno. Le cadute e le esperienze modellano l’anima, il corpo e la mente. Le esperienze diventano insegnanti di apprendimento diversificato. Assorbi e migliori; e quando meno te lo aspetti fiorisce e porta frutto. Ogni giorno saluti parti che ti hanno già rappresentato, per fare spazio a un nuovo essere umano. Cambiare è entrare sempre in uno stato di estasi, una nuova stanza mai vista prima; uno spettacolo solitario di cui gode solo te stesso.

Crescere è assumere una nuova forma. La maturazione e il cambiamento sono eventi che ognuno è inevitabilmente soggetto all’esperienza. Fare nuove scelte, seguire e stabilire nuove direzioni e priorità sono segni che la tua anima sta dicendo addio ai vecchi propositi. Ti senti in un altro mondo, mentre stai entrando in un nuovo viaggio, circondato da nuove tappe. È sempre necessario essere pronti per gli addii, lasciando il posto a nuove pagine, nuovi paesaggi e nuovi sguardi. Il mondo va avanti senza aspettare. E sta solo a inseguirlo, cogliendo le opportunità di crescita che si presentano quotidianamente, lasciandosi alle spalle i vecchi tempi e accogliendo i nuovi giorni, che sono a braccia aperte per voi.

 

Nelly Recchia | Life On Mars?!

Arriva quel giorno…ultima modifica: 2021-10-17T13:23:54+02:00da DIPENDENZAPATOLOGICA
Share via emailSubmit to redditShare on Tumblr