Molto tempo fa viveva un vecchio samurai saggio. Aveva un gruppo di studenti che gli hanno insegnato varie abilità e abilità in guerra.

Un giorno, uno dei giovani soldati, noto per la sua brutalità, venne all’addestramento. La sua tattica preferita era la provocazione, spesso insultava coloro che combatteva, perdendo la pazienza e spesso perdendo i combattimenti. Così è stato questa volta.

Provò con alcuni insulti a provocare il saggio samurai. Ma il samurai è rimasto calmo. Questo è successo più volte di seguito. Alla fine, il soldato arrabbiato lasciò l’addestramento.

Altri studenti hanno osservato attentamente questa situazione. Dopo aver lasciato il soldato maleducato e impaziente, uno dei giovani soldati chiese:

Maestro, perché hai tollerato i suoi insulti? Dovevi sfidarlo a combattere.
Il saggio samurai chiese:

Quando qualcuno ti porta un regalo e non lo accetti, dove finisce quel regalo?
Al suo proprietario, i soldati hanno risposto in un attimo.
Lo stesso vale per l’impazienza, la malizia, la rabbia e l’odio. Fino a quando non li accetti, appartengono alla persona che te li ha portati.