Qualche mese fa sono stato lontana dal mondo della vita internet
I pochi contatti virtuali che ho mantenuto tramite e-mail o in piccoli circoli di relazione. Nonostante la mia assenza , mi sono commossa con diversi messaggi di amici (ai quali ho cercato di rispondere).
A poco a poco ho recuperato la motivazione per scrivere e ho riflettuto sul silenzio, la parola, l'isolamento, i social network, i contatti faccia a faccia, l'imprevisto, la condizione umana, la solidarietà, le amicizie, gli affetti e simili ...
Allo stesso tempo, il mondo intero sembra bollire. L'imprevisto ci scuote e decostruisce vite, luoghi, storie, aree geografiche, economie ..
Poi mi è venuto in mente un paradosso:
D'altra parte, alcuni sostengono che, di fronte alle relazioni digitali, ci sarebbe stato un riduzionismo e un superficialismo delle relazioni umane, e la conseguente morte di abbracci, affetti, memoria (perché i file online sono soggetti a cancellazione improvvisa e le persone scompaiono quando si verificano guasti alle telecomunicazioni o qualsiasi bug di sistema ... E dobbiamo ancora eseguire il backup di tutto su vari supporti ...)
Pensieri (e ironie) a parte, il fatto è che siamo tutti qui, percependoci come collegati e collegati da legami eterei, virtuali, ma certamente legato dall'affetto, dalla scrittura, da ogni buona volontà, da ogni gioia e dal voler stare con ...
Quindi, dopo tutto quello che è successo nelle nostre vite e in tutto il mondo, sono tornata.
Questo può essere un secondo respiro, una sopravvivenza di "poesia ispiratrice", ma è bello essere qui, e ancora grazie a tutti quelli che sono venuti, mi hanno scritto e lasciato messaggi di buon umore.
Grazie!
Presto riprenderò a scrivere, visitare e leggere sui blog degli amici.
un grande abbraccio