Incazzato in alto
All’apertura i primi petali
Nella prima alba della primavera,
Fiore bianco maculato.
Il tuo destino era sinistro
Senza nemmeno attrarre baci volanti
Aveva i suoi dintorni e il suo intimo
Violato da rifiuti urici fallici.
E, stando lì,
Senza capire nulla,
Perché si era appena risvegliato,
Per aprire al mondo,
Percepito sporco, sporco
In mezzo alle tue sorelle,
Pulsanti fissi,
Tutti molto bianchi, puliti
Nessun segno di violazione.
Quindi non era contenuto
Di fronte alla tua disgrazia:
Strappò il grosso ramo
E si gettò dall’alto …
La sua caduta fu rapida –
Corpo intriso di desiderio.
Il suo corpicino cadde sull’asfalto della strada trafficata,
Il suo corpicino fu fatto a pezzi da centinaia di macchine in corsa.
E nessuno ha capito
Della tragedia lì in vista
E senza pompa..