Da una vena sgorga copioso il sangue..
Adagiata in uno scuro cielo..
che mai finirà quest’amore,
fatto di pietra e scevro d’aria.
Nel tessere la tela dei nostri desideri
si formano mancanze e vuoti
di un sogno agognato, sconfinato..
tra solchi seminati e fluorescenti..
accasciatosi nel silenzio delle ombre..
in uno sciamare scalzo,
in cui aprirsi ai lunghi respiri della vita.