Mi conosco!
Sono inconfondibile come argento vivente …
Non sono nato per contare le stelle nel cielo
E né, più duro,
per l’Oro per servirle – argento viscido –
E fiumi terreni per chiederlo …
Né soggiogare,
né essere schiavo …
Sono nato per dare, per darmi sempre
e ovunque …
Per farmi leggere, per abbattere e per rendermi felice … Sono
portato a casa mia, per salire in cielo,
per dare e Non chiederò mai più …
La terra del mio paese con i suoi
punti di forza , Con le montagne verso il cielo.
Mi ha dato un’anima che do a tutti
Come una poesia pesante
Un gusto che in tutto il mondo ha solo lei …
Una canzone in camicia a malapena,
nel mio paese
del fuoco e della neve …
Dalla notte mi muovo, ruvido come l’altro no,
da casa mia davanti a chiunque
lo chiuda e lo chiudo,
allungando una mano bianca, fratello, sempre,
perché sono nato per dare, per darmi
Ogni volta che vuole uscire;
Per farmi una legge sacra dai rifiuti,
Per costruirmi cantando, in ogni momento,
In ogni momento, mi fai piangere …