L’empatia può servire allo scopo della nostra vita e può persino aiutare le persone in difficoltà, ma può anche far male. Possiamo diventare “parassiti emotivi”.

L’empatia può rendere nervose le persone – forse anche pericolose – se percepiscono erroneamente che un’altra persona sta minacciando una persona a cui tengono.

Ad esempio, mentre sei in una riunione pubblica, vedi un uomo tipicamente vestito che pensi che guardi tua figlia adolescente. La tua comprensione empatica di ciò che quell’uomo potrebbe pensare di tua figlia ti porta in uno stato di rabbia.

Sebbene non ci sia nulla nell’espressione o nel linguaggio del corpo umano che avrebbe dovuto farti pensare che intendesse fare del male a tua figlia, la comprensione empatica che potrebbe aver luogo nella sua testa ti porta lì.

Il terapeuta della famiglia danese Jesper Juul ha definito l’empatia e l’aggressività come “gemelli esistenziali”.

L’empatia può essere costosa

Per anni, gli psicologi hanno riportato casi di pazienti eccessivamente empatici che mettono in pericolo il loro benessere e le loro famiglie, dando risparmi di vita a persone a caso. Queste persone eccessivamente empatiche che sentono di essere in qualche modo responsabili della sofferenza altrui hanno sviluppato un senso di colpa basato sull’empatia.

La condizione più nota di “colpa sopravvissuta” è una forma di colpa basata sull’empatia in cui una persona empatica sente erroneamente che la sua felicità è arrivata con il prezzo o addirittura ha causato la sofferenza di un’altra persona.

L’empatia può influenzare le relazioni

Gli psicologi avvertono che l’empatia non dovrebbe mai essere confusa con l’amore. Mentre l’amore può creare qualsiasi relazione, buona o cattiva, l’empatia non può affrettare la fine di una relazione tesa. In sostanza, l’amore può guarire, l’empatia no.

Come esempio di come l’empatia bonaria possa danneggiare una relazione, considera questa scena della serie televisiva animata The Simpsons: Bart, spaventato dalle note sul suo taccuino, dice: “Questo è il peggior semestre di della mia vita “. Suo padre, Homer, basato sulla sua esperienza scolastica, cerca di entrare in empatia con suo figlio dicendogli: “Il peggior semestre finora”.