Il letto diventa piccolo per due corpi per condividere lo stesso spazio. Il suo sudore mi scorre lungo la spalla con un movimento uniforme e dritto. Sul mio petto, le fantasie prendono il sopravvento sulla sua testa, portandomi dove non sono mai stata.
Alzo gli occhi in un simbolo di inestimabile piacere, lasciando andare il mio lusso, mi imbarco sul tuo corpo, sono guidata dalle tue mani e dalla tua lingua.
Non controllo il mio estinto, mi lascio trasportare da ciò che penso sia sconosciuto ma conosco meglio di chiunque altro dove finirà. Il tocco delle tue mani mi fa rabbrividire e mi tira da terra, levitando sopra di te.
Nei movimenti ripetitivi, mostro tutto il potere che posso esercitare sul tuo corpo. Ammanettata su due corpi, uniti da un organo.
Tutto è così magico, tutto così eccitante. La sua bocca viaggia sul mio corpo, parcheggiando su un letto nascosto di reciproca fragilità e piacere, facendomi cantare delusioni.
Aumentando gradualmente il mio respiro, sei riuscito a tirarmi fuori da me, quello che volevo dall’inizio.
Con i vestiti sul pavimento e le tracce di una notte d’amore impressa sui nostri corpi, il sudore e la stanchezza prendono il sopravvento sul nostro fisico e la volontà di continuare incita le nostre anime.
Dopo la doccia, solo il ricordo, per ricordare il tocco delle tue mani, con il mio.