A loro non piacciono i forti – sono a disagio. Non possono essere controllati.

Si sentono, sanno cosa si meritano e non sono pronti a rinunciarvi.

Dentro hanno delle ancore, con le quali si aggrappa saldamente al desiderio di vivere senza sporcizia ed essere felici nonostante tutto.

Hanno forti radici all’interno che non possono essere estratte o distrutte. Poiché è impossibile distruggere i loro principi ferree, l’autostima, la moralità e la fede in se stessi.

I forti sono in grado di resistere a qualsiasi verità, ai colpi del destino, alla tortura del tradimento e alla tempesta delle proprie emozioni da soli.

Non hanno paura del dolore, perché sono sopravvissuti alla guerra nei loro cuori e sono passati attraverso l’inferno personale, hanno imparato a trasformare le ferite in saggezza e godersi la vita, preservando la bellezza e la tenerezza nei loro cuori.

I forti non si profilano sulle strade degli altri, non commerciano in felicità, non chiedono amore – ma se Dio manda loro questo sentimento, lo accetteranno come un grande dono e non tradiranno mai colui che amano.

Vivono onestamente, agiscono secondo la loro coscienza, non ostentano la loro storia, non insegnano agli altri a vivere, ma preferiscono approfondire e svilupparsi.

Portano la loro croce, non la spostano sulle spalle degli altri, sono responsabili di ciò che hanno detto e fatto, e si incolpano solo per le cadute, traendo lezioni dagli errori: i forti tendono a trarre conclusioni corrette invece di rimpianti vuoti.

Sono schizzinosi in tutto: non possono essere piegati, non possono essere imposti a un alieno contro la loro volontà e volontà. Mai, in nessuna circostanza.

Sanno anche come partire. I forti sanno partire una volta per tutte. Non mettere alla prova i loro sentimenti, il carattere e la pazienza per la forza: ti spezzerai.