Cammino sul tetto del mondo. Vedo case e case. Ci sono case belle, con ceste fumose, altre deserte e piene della polvere della solitudine, vedo case dipinte di fuori e così belle, ma dentro ci sono scarafaggi e topi. Ma ci sono case che stanno cadendo fuori, ma dentro è caldo e profuma di casa.
Le mani delle persone che aprono le porte per accoglierti e sorriderti sono mani battute dalla vita. I loro occhi sono rugosi, ma non da anni, ma per il caldo sorriso che offrono. Le mani solcate che accarezzano sono le mani che tengono in braccio i bambini perché non cadano. Sono le mani dei nonni che hanno lavorato e portato tanti bagagli, i loro, i loro figli e poi i nipoti.
Non mi sono mai piaciute le case belle, ma sul cesto di cui non ho visto uscire il fumo. Sono case fredde, non riscaldate. Mi piace sentire l'odore del legno bruciato, della stufa calda, del tè fumante o dell'odore del cibo fatto dalle madri.
Sono l'angelo della notte e cammino sul tetto del mondo in pieno inverno. Amo le persone e mi piace guardare le finestre delle case, quando le mamme dormono con i loro bambini e gli danno il bacio della buonanotte. Li vedo stanchi dal lavoro, ma continuo a sudare per prendersi cura dei loro figli. Verso lacrime di felicità nei miei occhi quando vedo questo. Anche se è una casa povera e piena di preoccupazioni, l'amore è caldo e pieno di calma nell'aria.
Non mi piace guardare quelle case dove tutto è a posto, immobile, dove le persone si siedono a tavoli perfettamente sistemati, si alzano in piedi e masticano lentamente come se stessero per affogare. Rimangono rigidi e non dicono una parola. Si alza e se ne va, si siede sui letti dove la biancheria sembra fendersi così stretta e addormentarsi come manichini fissi, per non rovinare qualcosa. Dove c'è disordine, c'è vita.
Sono l'angelo dell'inverno e di notte cammino sul tetto del mondo. Lancio stelle e piume d'angelo alle persone e le abbraccio calorosamente. Fa freddo, è inverno e presto giocherò con i fiocchi di neve.