Sono scintille che bucano crepe, raggi marroni che colorano i vicoli grigi dove il mio corpo, per lungo tempo, ha vagato.
È stato un incontro nel mezzo della mancata corrispondenza che risuonava in ogni centimetro della mia anima stanca.
Anche se mi ubriaco, reagisco i miei desideri alla realtà, mirando ad assorbire questa vibrazione che scuote, completamente, il mio cuore.
In mezzo a questo silenzio che mi riverbera e mi avvolge, mi addormento.
A volte mi ritrovo a desiderare di svegliarmi, perché non so più se sto vivendo.