Guitto
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Il termine
guitto, genericamente, definisce la condizione di chi vive in maniera misera e sporca. Nel gergo teatrale veniva adoperata un tempo (oggi molto meno) per definire in senso abbastanza dispregiativo un attore di basso livello e poco preparato la cui recitazione era comunque considerata
sopra se non, talvolta,
fuori le righe.
In tempi più recenti questa figura artistica è stata rivalutata, grazie anche ad attori che, ispirandosi alla tecnica recitativa dei guitti di un tempo, ricca di sfumature e
improvvisazioni, quindi un po'
naïf (ma neppure troppo, come si vedrà), hanno restituito nuovo lustro a questa figura.
Solitamente
nomade, nel medioevo il guitto usava trasferirsi da una località all'altra seguendo le cosiddette
compagnie di giro. In tempi più recenti, sono stati considerati guitti anche attori
dialettali, di
rivista e di
avanspettacolo (alcuni nomi:
Michele Galasso,
Erminio Macario,
Walter Chiari,
Cesco Baseggio e
Carlo Dapporto).
Così oggi il guitto non è considerato un attore di categoria inferiore; anzi, tutt'altro. Basti pensare che, se fatta derivare dall'antica
Commedia dell'arte (che ha generato una serie infinita di
macchiette regionali e che ha un capostipite nelle burle di
Arlecchino), la figura ne esce inevitabilmente nobilitata diventando addirittura un modello di
recitazione seguito e apprezzato (e i moderni comici di
cabaret ne sono una testimonianza neppure troppo indiretta).
Altri esempi
principe di recitazione
guittesca, ricca di
gigioneria e ammiccamenti, sono venuti – sopra tutti – da
Ettore Petrolini,
Gilberto Govi,
Totò,
Peppino De Filippo,
Alberto Sordi,
Aldo Fabrizi e – per le indubbie doti
mattatoriali – da attori del calibro di
Vittorio Gassman e
Vittorio De Sica.
In questo senso, maggior lustro al termine deriverebbe ancora se si includessero i nomi di attori teatrali o cinematografici di assoluta popolarità, caratteristi come
Franco Franchi,
Ciccio Ingrassia,
Mario Carotenuto,
Alberto Lionello,
Ave Ninchi,
Paolo Panelli,
Tina Pica,
Bice Valori, e così via.
In definitiva, eredi diretti dei guitti possono considerarsi molti interpreti sia maschili che femminili (con particolare riferimento per queste ultime ad attrici del valore di
Franca Valeri,
Dario Fo,
Enrico Montesano,
Carlo Verdone,
Pippo Franco,
Sabina Guzzanti,
Luciana Littizzetto,
Paolo Villaggio,
Paola Cortellesi,
Maurizio Crozza), e altri ancora, taluni solitamente considerati appartenere alla categoria degli
attori comici impegnati per lo più in
film di
genere (non escluso quello del
cinema definito
boccacesco degli
anni settanta che ha visto in
Alvaro Vitali con il suo
Pierino la peste – sempre alle prese con insegnanti e infermiere in
minigonna – uno dei propri epigoni).
Pensiero personale...
Chi per qualche motivo si era travestito con la stessa immagine,di uno dei miei amici,per aver letto frasi
personali di risposta ad una domanda verso una nostra carissima amicizia,mentre questo disonesto iscritto
prese l'immagine del profilo e si fece una copia ignobile.
Allora vogliamo dirla questa verità???
Alla vostra non più verde età siete davvero delle brutte persone,che usate il web per attaccare chi non vi si pensa
chi vi ignora e questo vi fa rodere il sotto coppa.
Quel mio amico è talmente ricco che può comprare quello che vuole ,eppure rischia la vita ogni giorno,mentre tanti l'unica loro fonte sono i loro aforismi e qualcosa che presto scompare visto le nuove norme su internet.
Mentre oltre le segnalazioni al Sito che ospita verranno in automatico girati alle Autorità preposte,anche ricevuto da gruppi volontari che gestiranno gli abusi e li gireranno a chi deve agire contro qualsiasi tipo di molestia!!!
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