Non so perché mi lamento, in sostanza ho tutto quello che mi serve, l’importante. Casa, cibo, amici, famiglia, riparo, calore, spazio, filo e ago, un manuale di sopravvivenza per cui alcuni di voi ucciderebbero, la guerra per trasformarla in pace e poter dormire comodamente, bottiglie d’acqua mezze piene e mezze vuote, gelati, caramelle, ombrelli, una collezione di magliette, messaggi che mi rallegrano, il berretto di una Bic masticata, unghie corte, scarpe pulite e piedi nudi, il fango, il formaggio che mi piace tanto, agende senza fretta, calendari sciatti e idee intrecciate senza filo o ragione. Ci sono anche i piani, quelli che si affrettano e quelli che rimandano di un’altra settimana, la musica, il silenzio. Nonostante tutto, a volte desidero ciò che è stato perso, ciò che non ho mai avuto o ciò che mi è sfuggito di mano, il libro che ho dimenticato in un parco, le conversazioni evaporate, le fotografie velate, i baci lanciati in aria e alcune cose che non sono mai riuscito a cogliere per mancanza di abilità. Sono ambizioso su ciò che è stato messo all’asta molto tempo fa, ciò che ha già un proprietario, i jeans che ho regalato a un amico e gli occhiali che qualcuno ha rubato da un camerino. Voglio tutte le mani, tutte le bocche, i gesti e ogni istante stupido. Intreccio storie, a volte costruisco ponti sospesi, improvvisi rampicanti per avanzare nella giungla. Voglio essere me stesso e anche essere altri, essere tutti, svelarmi. Per essere un funambolo o una ballerina di tip tap, un bradipo o un koala, impara a nuotare come fanno le meduse, a volare come un albatro e a saltare come le pulci. Se potessi sceglierei tutti gli articoli del catalogo, in tutti i colori e le forme disponibili. baci nell’aria e alcune cose che non sono mai riuscito a catturare per mancanza di abilità.