Si dice spesso che siamo nell’era del piacere e della velocità. Le pubblicità dicono che non siamo noi stessi quando abbiamo fame e che dovremmo perseguire i nostri piaceri. Crediamo che la nostra costante felicità abbia qualcosa a che fare con quanto inseguiamo i nostri piaceri, e abbiamo telefoni che sostituiamo immediatamente il vecchio modello con uno nuovo, le nostre cose che arrivano a casa nostra con un clic e lo stomaco pieno . E chiamano tutti noi che facciamo tutto questo “grande”.
Quando mia figlia maggiore ha detto: “Compri tutto ciò che vuoi quando vuoi, dobbiamo aspettare molte cose” mentre esaminiamo il prodotto che vogliamo acquistare su Internet un giorno, se la “cosa” è successa a me, non importa quello che diciamo, il nostro linguaggio di “stato” non riflette una forte “volontà”. Mi ha ricordato che il bambino non significa nulla nel suo mondo, insieme al sentimento di vergogna…
Ricordare con la determinazione di mia figlia che ci aspettiamo da loro la pazienza, cosa che non possiamo mostrarci, è stata anche per me la soluzione da cui partire. Per un bambino volevo avere la forza di volontà, dovevo prima avere la forza di volontà io stesso.
Perché, come altri genitori, volevo che i nostri figli scegliessero la marca del cibo che mangiano, non rimanessero ore davanti al computer, non volessero comprare tutti i giocattoli e i vestiti che vedono e fossero sensibili alla loro adorazione. Devono avere una forte volontà per farlo. In altre parole, il loro potere di “fare” anche quando non siamo con loro…
Abbiamo iniziato buttando la televisione fuori di casa. Anche se i bambini hanno guardato alcuni cartoni animati al computer, ci siamo esclusi dalle categorie “madre che guarda le serie TV” o “padre che guarda i telegiornali”.
Naturalmente, ero consapevole che questa non era una posizione sufficiente. Le storie umane che ho letto e ascoltato mi hanno portato a concludere che ciò che chiamiamo forza di volontà ha qualcosa a che fare con “ciò che abbiamo nello stomaco”. Lo stato di “fame” dell’essere umano, “che tipo di persona siamo?” Penso che tu abbia risposto alla tua domanda. Questo è il motivo per cui penso che il digiuno sia il metodo delle grandi personalità per ammutolire le loro anime.
Poi, guardando le mie debolezze, mi sono reso conto per un momento di quanto fossi impegnato con snack contenenti zucchero. Nel momento in cui sono caduti nella mia mente, ho visto che non c’era nessun ostacolo che impedisse loro di cadere nel mio stomaco. Ho visto questo come un diritto in me stesso. Negli ultimi dieci giorni, ho attuato la mia decisione di non mangiare entro un tempo che avevo fissato per tutti loro.
