La Bottega delle Anime

Il sentiero delle Streghe...


                    Ricordo ancora il giorno in cui, da qualche parte all'undicesimo anno delle superiori, mi fu dato l'argomento per analizzare proprio questo argomento, più o meno controverso. Vorrei poter rileggere il commento allora, ma purtroppo non ce l'ho più, ma oggi avrei sicuramente un'opinione completamente diversa. Ricordo solo che inizialmente ero incuriosita, visto che solo i delusi possono pensare in modo così pragmatico, quelli che non hanno vissuto e capito che l'amore accade, semplicemente..., che viene e si deposita senza chiederti, senza chiedere permesso e senza fare qualcosa di specifico... Se poi la mia controargomentazione fosse corroborata dall'interpretazione semantica della parola "amore", che a parere di chi scrive sembrava più che altro un'ossessione .che equivale a "un processo di autosuggestione", oggi le argomentazioni e le controargomentazioni hanno un carico diverso. A prima vista potrei ancora essere tentato di credere che un "grande amore" richieda un giusto scambio di sentimenti, emozioni, tempo, tenerezza, parole, energia, immagini... che per i sentimenti bisogna esistere attraverso l'altro e lui attraverso di te, che hai bisogno dello sguardo, del respiro... e della fusione con quell'essere..., quello... E se sei d'accordo con me, ti chiedo: come fai a finire per amare un ID, o un l'immagine, un motivo, delle parole furbe lanciate su una pagina... e quella virtuale...? Come mai quello che senti un giorno (prima o poi) sarà chiamato "grande amore"? Ultimamente sono spesso stupita di come sia possibile che il virtuale inondi la vita reale così velocemente e così velocemente. In che modo le comunità umane e sociali finiscono per diventare comunità virtuali ogni giorno...? Finiremo per uscire di casa solo di rado, gestendo tutto davanti a uno schermo? Lavoro da casa, amici virtuali, shopping e banking "on air", viaggi nello spazio e nel tempo senza confini di alcun tipo... Potrei dire che siamo venuti a vivere un mondo da favola, dove puoi essere chiunque e quello che vuoi , senza stregoneria e invocazioni- hocus pocus, puoi arrivare ovunque senza un "tappeto magico" (e se non noi, i nostri figli e nipoti, ovviamente), in un mondo di tutte le possibilità, in cui anche il virtuale è reale, se così posso dire... può trasmettere pensieri tradotti in parole, immagini... disegni... Una cosa che non riesco a capire: come si può trasmettere affettività? Come puoi sentirti virtuale? Come si può vivere "un grande amore" per... una parola (un nome fittizio), un'immagine che potrebbe non appartenere a nessuno (o comunque al proprio interlocutore)..., falsa informazione, immaginario? Come puoi arrivare a provare il "grande amore" per "nessuno"? E questo è quello che incontro ovunque e succede... come una piaga che si diffonde rapidamente... ...un amore virtuale... un grande amore ... piuttosto un processo di autosuggestione ...