Ci sono momenti turbolenti nella nostra vita, che gradualmente ci tolgono le forze, e non importa quanto ci dicono che tutto andrà bene, percepiamo in un’espressione, in una parola più contenuta, più dolore per le circostanze che fede in una soluzione.
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invecchiamo, più perdiamo quella fiducia, non che ci manchi la fede, ma le espressioni cambiano, le rughe ci denunciano come per dire: “preparati, c’è altro a venire…” No che volesse ingannarmi e credere che tutto sarebbe mille meraviglie, ma è tempo che una semplice espressione di pace, di fiducia, di quelle che fa un bambino quando cerca di consolare il padre o la madre, credendo veramente, porta più forza.
Non è la stessa cosa, ma un’espressione simile è quando dormiamo. È un momento di pace, di tranquillità anche per chi lo vede, trasmette una sensazione talmente calmante da essere contagiosa. A volte perdiamo il sonno per i nostri problemi, ma guardandoti dormire ho potuto vedere quanto significa. Questa ricarica che tanto chiede il nostro corpo.
Ho sprecato alcune notti pensando ai problemi, ma guardandoti dormire ho capito che nessun problema vale il nostro sonno.
Per quanto tu abbia problemi, concediti quel riposo e ripeti a te stesso, non con quei milioni di pensieri da adulti, ma con quella fede semplice, ma grande, da bambino, tutto finirà bene.