La Bottega delle Anime

io non esco no


                io non esco no Voglio lacerare la vena che lapida i miei momenti di profonda inversione all'amore. Voglio mettere a tacere il mondo, gridando senza meta che non c'è più passione Bevo sobriamente, dimenticare i ricordi che ti avvicinano molto a me in lontananza respiro ansimando, così che in nessun momento mi senti con il petto aperto essere poi dell'umore. Ironizzo la tua serietà davanti allo specchio, così che lì rifletti la mia anima in piccola disperazione rimpiango le lacrime versate sui sassi scheggiati che spuntano al posto del tuo cuore Ma non rimango più qui, a meno che il perdono non germogli in me Passo davanti alla tua porta nello stesso modo in cui sono entrato, inosservato e pestando il piede per terra, affinché tu capisca che di qui, anche di là, non partirò. Voglio che tu mi baci la fronte, mi tieni la mano e mi guidi finché non dico basta Non voglio lacrime o vergogna Voglio solo parole che oggi non parlino più d'amore Sogna di me e degli angeli Il carro si è fermato, le mie borse hanno preso e da te mi hai portato via Da lontano un'onda, per dimostrare che la nebbia ci rende invisibili agli occhi e presenti al cuore Finché una notte, o forse giorno, là ritornano le borse Il sorriso là incendia e lascio qui per non innamorarmi più di te.