LEI
VOLEVA SCOMMESSE OLTRE LE PAROLE.
POICHÉ IL DESTINO ERA UNA SEMPLICE VARIABILE IN UNA GALASSIA DI NUMERI,
SI INCEDE PER AGGIUNGERE L’INFINITO.
NON HA SCOMMESSO SULL’AMORE, SUI BACI,
NON HO IMPULSO ROSE NÉ LETTO POESIE.
CHE… QUELLO DI GIOCARE A CUORE GLI SEMBRAVA NOIOSO,
COSÌ…
HA APPESO IL CUORE ALLA FINESTRA, È SALTO NEL VUOTO E
È FATTA VELOCEMENTE PER RIPETERE I PIANETI.
A lui non importava della gravità, della via lattea.
HA DETTO CHE TROVERÀ PIACERE SU MARTE, SU MARTE
O IN QUALSIASI ALTRO GIORNO DELLA SETTIMANA, MA NON
FUORI VACANZA.
GALASSI POLVERIZZATE DI NOSTALGIE,
FIGURE ESAGERATE DI CAREZZE FUGUE, CORPI NUDI.
E ANCORA CERCANDO DI CONCORDARE CON L’INNOCENZA.
TUTTO SEMBRAVA ANDARE MERAVIGLIOSO, FINO A UNO DEI
TANTI CORPI, CELESTE, TI PARLERANNO DELL’ORA ZERO.
Gli sussurrò all’orecchio di leggere una sezione in lettere minuscole
NELLA POLITICA DEL TUO CERTIFICATO DI NASCITA.
SE IL TEMPO CHIUDE I SUOI PORTI, FORSE PER ALLORA
I SOGNI AVREBBERO PERSO LE GARANZIE.
E pianse… QUELLA NOTTE pianse come se fosse l’ultimo giorno della sua esistenza.
ORA SOGNA SEGRETAMENTE AMANTI LONTANI,
PATCH ANCESTRALI, DAL CUORE L’ASSENZA.
È TORNATA AL SUO CORPO SENZA DIRE PAROLE
SPRUZZATO DI AUTUNNO E PROMESSE.
ORA LEGGI POESIE ALLA LUCE DELLA LUNA
TOGLIERE LE FOGLIE CON NOSTALGIA QUALCHE ALTRA ROSA.
E INVECE DI CONTARE LE STELLE, CONTA LE CICATRICI.
