E le borse con i vecchi jeans?

Da tempo lo volevo fare… adesso che ho la macchina da cucire mi sono lanciata.

Non è difficile, ci vuole un po’ di fantasia, qualche jeans che non si indossa più, delle stoffe nuove o sempre di riciclo per effettuare fodera e decorazioni varie e via libera alla creatività.

Ci sono anche diversi video su youtube che possono aiutare a dare un input per iniziare la creazione, partendo dalla vita o dalle gambe dei pantaloni, usando un solo paio o di più per prendere colorazioni diverse.

Partendo dalla vita si tagliano le gambe, si scuce il cavallo e poi si cuce una parte sull’altra per non avere il rigonfiamento, poi nel triangolo che resta tra le gambe si aggiunge un pezzo di jeans o di altra stoffa a piacere, sia davanti che dietro.

Si cuce il fondo, si fa un manico lungo o 2 corti e poi si fodera a piacere: io ho scelto di cucire la fodera a mano con un punto largo e con filo da ricamo che è molto robusto, in modo da non far vedere alcuna cucitura all’esterno della borsa e di arricchire a piacere con calzini che diventano tasche, tasche interne, fiori di stoffa, pizzi, bottoni, tessuto delle fasce porta bebè a mio piacimento.

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La cosa che più mi diverte è che non ho mai un vero progetto già in testa, parto da un jeans, scelgo una stoffa che ho già acquistato in precedenza che si abbini bene per la fodera e altri particolari e poi parto a tagliare e cucire e man mano che procedo mi vengono in mente i dettagli da aggiungere, le varianti sulla forma, sulla chiusura, le decorazioni, per cui ogni volta il risultato finale è una sorpresa anche per me ed è è ovviamente un pezzo unico nel suo genere.

Questa passione per il cucito non so sinceramente come sia saltata fuori, visto che in passato anche un solo calzino da rammendare vagava per la casa mesi e mesi prima di essere… gettato via! Diciamo che la possibilità di creare e dar spazio alla mia fantasia è molto più soddisfacente di un buco in un calzino e credo che la mia nonna sarebbe stata molto fiera di me. Spesso mentre taglio e cucio sento il suono delle sue parole nelle orecchie, come a correggermi quando sto per fare una piccola imperfezione, come a darmi le dritte giuste per ottenere un lavoro più curato e più carino.

Buttatevi anche voi nel cucito creativo… essere artigiani è dare un valore aggiunto alle cose create, lo diceva Francesco D’Assisi:

Chi lavora con le mani è un operaio, chi lavora con le mani e la testa è un artigiano, chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista.