PANNOLINI LAVABILI – consigli pratici

Se avete scelto di usare i pannolini lavabili per risparmiare e per la loro ecosostenibilità, forse vi state facendo delle domande precise su quanti prenderne all’inizio, come lavarli ecc ed allora Vi racconto un po’ come si fa e come ho fatto io.

Io sono partita con una trentina di cambi, a cui ho aggiunto nel tempo altri 15/20 pannolini per darne poi un po’ anche mia madre quando fossi tornata al lavoro e lei avrebbe tenuto le bambine tutto il giorno, per non doverceli passare continuamente.

La comodità di averne almeno 26/30 sta nel fatto che considerando circa 6/7 cambi al giorno (di più se li usate anche di notte, soprattutto all’inizio quando i neonati fanno pupù a tutte le ore e vanno cambiati per non far arrossare il sederino) si può fare una lavatrice ogni 2 giorni con una quindicina di cambi e avere una scorta di altri 15 per il tempo che ci mettono ad asciugare.

All’inizio avevo una lavatrice che non regolava l’acqua in base al carico (adesso quelle nuove lo fanno quasi tutte, quindi il risparmio di acqua è automatico), ma potevo comunque impostare un lavaggio al 50%, sempre a 40° (60° solo una volta ogni tanto), con detersivo bio e senza ammorbidenti di ogni genere, perché rendono i pannolini leggermente impermeabili e quindi meno assorbenti.

L’ideale è procurarsi un secchio con coperchio, ove mettere i pannolini (da cui è stato tolto il velo raccogli pupù che va gettato nel sacchetto dell’immondizia indifferenziata perché non è biodegradabile, se è pulito però si può riciclare un po’ di volte, lavandolo insieme ai pannolini), sciacquati e ben strizzati, con qualche goccia di tea tree che è un antibatterico naturale, fino al momento in cui si metteranno in lavatrice.

Anche durante il lavaggio è possibile aggiungere qualche goccia di olio essenziale di tea tree

https://www.greenme.it/consumare/detergenza/7040-tea-tree-oil-usi-proprieta (o lavanda o timo) per disinfettare e profumare il bucato, ma sono assolutamente da evitare sbiancanti non naturali, perché finirebbero a contatto con la pelle del bambino.

Per un’asciugatura più veloce io ho sempre usato la massima centrifuga, poi li stendevo al sole in estate e vicino a stufa e termosifoni in inverno (se non addirittura sopra, così aiutavano anche ad umidificare l’ambiente!).

Il bello degli AIO (all in one) è che sono pratici da far indossare al bambino come un pannolino U&G e si stende un solo pezzo, ma ci mettono un poco di più ad asciugare, mentre i Pocket o i Popolini hanno più parti da stendere, ma asciugano in metà tempo oserei dire.

Credevo che occuparmi anche dei pannolini da lavare e stendere sarebbe stato faticoso, ma in realtà non sono quei 20 minuti ogni 2 giorni che cambiano la vita e poi non è necessario fare un lavoro da certosino come per stendere bene una camicia che poi deve essere stirata, per cui anche i fratellini posso dare una mano a stendere i pannolini, come a raccoglierli e perché no metterli via!

Se avete una mamma e/o una suocera che si offrono di dare una mano in qualche modo, si può chiedere loro di occuparsi di lavare i pannolini, oppure addirittura di cucirne

http://www.nonsolociripa.it/index.php/fai-da-te se sono in grado, o di procurare anche solo degli inserti in più (con vecchi asciugamani) per i bimbi più ciuccioni che bagnano molto.

Buon cambio bebè!

 

Eco idee per pulire casa

Per le pulizie di casa, io parto principalmente da 2 presupposti:

  1. Per tanto che si cerchi di igienizzare casa rimuovendo fino all’ultimo batterio, appena entriamo in casa con le scarpe, sgoccioliamo con il sacchetto del pattume, apriamo la finestra (soprattutto per chi vive in piena città), tutti i buoni propositi sono andati in fumo;
  2. I bambini non devono vivere sotto una campana di vetro e con questo non intendo che debbano rotolare nel fango e mangiarselo, ma poter stare a terra (in casa e fuori) e mettere le mani in bocca per farsi gli anticorpi.Dopo di che diventa quasi automatico non comprare centomila e uno prodotti igienizzanti, antibatterici, profumati e chi più ne ha più ne metta, che la maggior parte delle volte contengono sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente, oltre a costare non poco.

Ecco semplici, veloci, economici ed ecologici metodi per le pulizie di casa ed elettrodomestici, che ho pian piano iniziato ad utilizzare negli anni:

  • Per lavare i pavimenti all’inizio della mia “carriera da casalinga” mi facevo abbindolare da tutti quei prodotti colorati e profumati alla lavanda, al gelsomino, al pino silvestre, ma nonostante gli acquisti più disparati il pavimento era sempre alonato e appiccicoso, dovevo sciacquare più volte, solo con determinati stracci e sperando nel clima affinchè asciugasse in fretta. Un bel giorno ho scoperto che semplice ACQUA CALDA E ACETO sono formidabili, per pavimenti sgrassati e puliti, senza aloni, senza bisogno di risciacquo e senza inquinare il pianeta;
  • Stesso problema di aloni per i vetri: ho sempre visto mia madre comprare le marche più famose e pubblicizzate di prodotti per cristalli, ma io non sono mai stata capace di farli brillare senza impazzire e nel tempo ho provato e speso molto per avere il detergente più efficace, che efficace come desideravo non era mai. Poi mi è stato suggerito da mia nonna come fare, ed è proprio vero che spesso e volentieri i “rimedi della nonna” sono più preziosi: con un panno morbido spolverare prima il telaio delle imposte e con un secondo panno spolverarne il vetro, procedendo dall’esterno verso l’interno. In uno spruzzatore versare un litro di acqua tiepida e due bicchieri d’aceto. Quindi spruzzare sul vetro e pulire con una spugna, infine asciugare con FOGLI DI CARTA DI GIORNALE appallottolati.
  • Per pulire i sanitari del bagno e i rubinetti utilizzo una spugna in microfibra insaponata del medesimo SAPONE che utilizziamo per lavarci (di Marsiglia, di Aleppo ecc), per sgrassare e pulire ogni macchia.
  • Poi, visto che l’ACETO è anche un ottimo anticalcare, lo diluisco con acqua tiepida in uno spruzzino e faccio brillare tutte le superfici del bagno (rubinetti compresi): anche in cucina, o lasciato per qualche ora nelle bottiglie per l’acqua che fanno quella patina gialla sul fondo, l’aceto lucida e disinfetta. Così come è ideale per pulire il frigorifero e come ammorbidente nella lavatrice. Quest’ultima si può pulire riempiendo il cestello di acqua tiepida, aggiungendo un litro e mezzo di aceto e facendo partire l’elettrodomestico con il giro più lungo.
  • Per la lavastoviglie utilizzo ACETO E BICARBONATO insieme: codesta miscela se lasciata a se stessa per un’ora o più diventa inutile, perché gli elementi tra loro annullano l’efficacia di entrambi i prodotti, ma utilizzata subito mentre “frigge” permette di sgrassare a fondo (io di solito pulisco la lavastoviglie e poi faccio fare un lavaggio veloce a vuoto). Non è da usare su pietre calcaree e marmo, ma per l’ingiallimento delle fughe tra le piastrelle nella doccia o per certe macchie di frutta sui capi è un ottimo prodotto, a costo ridicolo.
  • Per la pulizia del forno ci sono prodotti che contengono molti solventi chimici pericolosi, visto che possono essere inalati sotto forma di vapori o addirittura ingeriti assieme agli alimenti se non rimossi perfettamente dalle superfici, per questo è importante sapere come pulire il forno in maniera naturale.

La pulizia del forno può essere eseguita con 4 ingredienti naturali ed ecologici che sicuramente non mancano mai in casa: bicarbonato di sodio, aceto, limone e sale. Con l’ausilio di questi prodotti – economici, oltre che sicuri per la salute e l’ambiente – è possibile sgrassare a fondo, eliminare i cattivi odori e ridare brillantezza alle superfici senza troppa fatica.

Acqua e sale:

Amalgamate 1/2 litro d’acqua con 250 gr di sale grosso fino a ottenere un composto denso e omogeneo. A questo punto applicatelo con una spugnetta sulle incrostazioni e le macchie di bruciato e lasciate agire per circa 15 minuti. Risciacquate con un panno umido.

Sale e aceto:

Per ottenere un detergente naturale sgrassante ma anche anti-odore potete sostituire l’acqua con l’aceto e miscelare ½ litro di aceto di vino bianco con 250 gr di sale. Quando il sale sarà completamente sciolto, trasferite la miscela in un vaporizzatore e spruzzate a forno tiepido. Fate asciugare e raffreddare il forno. Rimuovete i residui di sale rappreso con una spugna e ultimate la pulizia con un panno morbido.

Bicarbonato e sale:

Per ottenere un efficacissimo detergente naturale per la pulizia del forno è sufficiente una tazza di sale, una di bicarbonato e una di acqua. Stendete l’impasto ottenuto miscelando i tre ingredienti su tutta la superficie del forno e lasciate agire per un’ora. Trascorso questo tempo, potrete rimuovere con un panno tutto il grasso e i residui di cibo senza alcuna fatica. Risciacquate velocemente con un panno umido e il gioco è fatto.

Bicarbonato e aceto:

Dopo aver spruzzato l’aceto di vino bianco nel forno, cospargete le superfici tiepide di bicarbonato di sodio e lasciate agire per mezzora. La reazione chimica innescata farà letteralmente “staccare” e lo sporco che potrete rimuovere con una spugna abrasiva imbevuta in acqua tiepida e bicarbonato.

Acqua e limone:

Se lo sporco è più ostinato che mai, quello che vi serve è un detergente naturale a base di acqua e succo di limone. Mettete in una teglia dai bordi alti il succo di 3 limoni grandi e aggiungete un po’ di acqua. Infornate per circa mezzora a 180° così che l’evaporazione dell’acqua miscelata al limone sgrassi le pareti del forno. A questo punto spegnete il forno, lasciate raffreddare per il tempo necessario e inzuppate un panno nel succo rimasto. Procedete, dunque, con la normale pulizia del forno e completate con un abbondante risciacquo. Se notate qualche residuo di sporco, trattatelo con direttamente con una metà dei limoni spremuti.

Acqua e aceto:

Lo stesso identico procedimento può essere replicato sostituendo il succo di limone con un bicchiere di aceto bianco o di mele. Fate bollire il tegame di acqua e aceto per un quarto d’ora ed estraete la teglia dal forno. Procedete pulendo il forno con un panno imbevuto in una miscela di acqua e 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio.

Qui trovate molte altre idee per la pulizia ecologica della casa.

Buone eco-pulizie domestiche!