Il piatto di spaghetti usato come posacenere dai rifugiati

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L’immagine condivisa raffigura un piatto di pasta usato come posacenere, ecco il testo che presenta qualche piccolo particolare: “Ecco cosa combinano gli immigrati al centro rifugiati, usano la nostra pasta come posacenere.
Insultano gli italiani con questo ignobile gesto.
Bisogna farlo sapere a tutti, kondividi se sei indigniato”
Capisco che ci siano utenti incapaci di scrivere decentemente l’italiano, ma l’admin della pagina doveva fare attenzione leggendo l’oscenità della “k” nel “condividi” e gli “uno” insieme ai punti esclamativi, elementi che bastano per far suonare un campanello d’allarme chiamato “TROLLAGGIO“.
La stessa foto la troviamo nel sito Darwinite-blog.com pubblicata nel 2016.
Pensare che un utente, quindi non una pagina Facebook seguitissima da centinaia di fan, aveva pubblicato la stessa immagine ottenendo oltre 49 mila condivisioni.
Bel coraggio ci vuole per leggere questa gente.

Naufragio migranti: quando i ‘negri bianchi’ eravamo noi

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Mi piacerebbe che nelle scuole italiane si leggessero i libri di Gian Antonio Stella “L’Orda” e “Odissee”
Che si guardasse lo splendido film “Nuovo Mondo” di Crialese.
Gli studenti sicuramente rimarrebbero stupiti nello scoprire le speranze degli emigranti italiani rispetto alle misteriose Americhe o ai paesi del nord Europa.
Per esempio il fatto che si facessero ingannare da cartoline che mostravano ortaggi enormi e strade piene di latte.
Così mollavano le loro terre e la loro povertà sperando di trovare ricchezza e soldi al di là dell’Oceano oppure semplicemente al di là delle Alpi.
Per recuperare i soldi delle traversate facevano collette in famiglia oppure svendevano le loro già povere terre.
Ai nostri figli farebbe proprio bene conoscere la cruda realtà dell’emigrazione italiana.
Quando gli italiani venivano schiavizzati e sfruttati come manodopera a bassissimo costo nelle fabbriche statunitensi o nelle piantagioni brasiliane o argentine e truffati da farabutti senza scrupoli.
Quando le donne italiane erano cedute ai bordelli di tutto il mondo e i bambini venduti ai pedofili.