L’informazione.

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In tema di Sanità di solito ci si concentra sulle cure, sulla guarigione del paziente, in sostanza sugli effetti.
Quasi mai sulle cause.
Intervenire sulle cause è molto complicato, vuol dire mettere mano all’economia che ci fa ammalare.
Alla struttura stessa della società in cui viviamo.
L’aria che respiriamo, i cibi che mangiamo sono i veleni che ci fanno ammalare.
Il medico può solo curare, spesso è l’ultima spiaggia come nel caso delle neoplasie, il legislatore dovrebbe tutelare i cittadini, prevenire con misure per salvaguardare la salute.
Questo vuol dire però scontrarsi con multinazionali assortite, con gli effetti della globalizzazione, con la finanza criminale che non guarda in faccia a nessuno e che l’etica non sa dove stia di casa.
E contro questi soggetti il medico può fare ben poco.
L’unico vero rimedio è l’informazione. Prevenire grazie all’informazione, grazie al proprio stile di vita.
Qualunque diabetologo vi dirà che lo zucchero fa male, ma siamo bombardati, in particolare i bambini che sono i più indifesi, da pubblicità di merendine e di bibite zuccherate.
Sanità, cibo e spesa pubblica vanno di pari passo.

L’informazione.ultima modifica: 2017-11-23T21:20:38+01:00da lacky.procino
  1. Un appello ai grassi capi: noi popolo siamo troppo magri, alcuni scheletrici, abbiate una intelligente pietà per noi e per il vostro futuro .

  2. ho eliminato del tutto lo zucchero. Persa una taglia in sei mesi, eliminati gonfiori. Pelle visibilmente più bella. Ma soprattutto esami del sangue a posto

  3. La stevia e’ un ottimo dolcificante a 0 calorie. la sto usando per il caffe’. ci aggiunge giusto un lieve sapore di liquerizia che non disturba affatto. e si percepisce subito che, pur mantenendo le prerogative del caffe’, e’ molto piu’ leggero.

  4. Non ho ancora eliminato del tutto lo zucchero dalla mia dieta. Ma l’ho più che dimezzato (non solo usando stevia al posto del dolcificante, non mangiando quasi più dolci, e stando attenta alle etichette alla ricerca di zuccheri occulti nei vari prodotti).

  5. Sempre sostenuto che tra le poche armi che ho a disposizione ci sono il voto e i consumi… e sopratutto la consapevolezza.

  6. Si spera che il problema non siano i diabetici e gli alti costi dell’ospedale. Del resto, un autobus non ha pure questo degli alti costi da gestire? E lo zucchero è aumentato di prezzo al supermercato rionale.

  7. A me lo zucchero piace. Piace alla stessa stregua di come può piacere una canna a chi se la fuma, a chi piace il vino da tracannarsi anche fuori orario e a chi si gioca nelle lotterie la propria sussistenza. Piacciono pure le donne o gli uomini per gl’incalliti amanti, piacciono gli animali da ospitarli tra le linde lenzuola, piacciono gli inchiostri da tappezzarsi la pelle oppure ancora piace, udite udite, anche il pasta e fagioli da mangiare in scodelle abbondanti.

  8. Faremo, stiamo facendo , cominceremo presto , ci stiamo pensando , il mese prossimo , l’anno venturo , tra due anni , tra tre , sarà in cima all’agenda del governo ! Alla faccia dei gufi , noi andiamo avanti , dove ?

  9. Io sto evitando con cura l’acquisto di alcuni prodotti stranieri tedeschi e francesi, presto eviterò anche quelli USA.

  10. Con i soldi a disposizione
    e i costi sempre crescenti della spesa alimentare
    la vedo moolto dura l’obesità

  11. La rivoluzione si può anche fare evitando di comprare certi prodotti non solo alimentari, se fossimo un popolo unito e coeso potremmo boicottare certe multinazionali criminali evitando di acquistare per una settimana o mese di seguito i loro prodotti per fargli capire chi è che comanda.

  12. Finalmente l’Italia ha una classe politica degna, dove questi lumi oltre a sfamare i più bisognosi, pensano anche ai mezzi di trasporto. Sempre per i più bisognosi si intende!
    Si vergognassero mai della loro ignoranza e di come sperperano il denaro della gente, e di come si arricchiscono sulle spalle dei più poveri.
    Grandissima EXPO, hanno promosso il marchio coca cola che pochi conoscevano.

  13. Insomma è giusto legiferare per migliorare l’informazione e proteggere l’alimentazione dei più piccoli ma per gli adulti che le cose le sanno già il problema non è più di pura informazione alimentare.

  14. In mancanza di modifiche interiori la soluzione esteriore (modifica dell’ambiente circostante proposta dal report mgi) può risultare anche più onerosa del problema stesso senza risolverlo.

  15. Su internet si trovano innumerevoli consigli su come aumentare la volontà anche se ad essere precisi nessuno di tali consigli aumenta la volontà ma razionalizza l’uso della volontà esistente (che è comunque un risultato minimo accettabile).

  16. Modificare gli istinti con l’informazione equivale a dire a un fumatore di smettere perché dannoso, a volte funziona e a volte no:
    occorre anche aumentare la forza di volontà dell’individuo che comprende l’errore ma non riesce a controllarsi.

  17. E’ una cosa che ho notato spesso e con rabbia. Sono d’accordo con chi scrive che la moda è fatta da un gruppo di gay esauriti che vogliono vedere i loro stracci appesi a delle grucce ambulanti con sopra la faccia di una depressa affamata, e il bello è che noi donne proprio non lo capiamo! Quegli stessi abiti addosso ad una taglia 44 per 1 metro e 65, seppur ventenne e di fascino, fanno schifo perché concepiti per esser vuoti. Maschi, padri, mariti, amanti, amici, non dimenticate mai di dire alle donne che amate che volete vederle belle e felici, il che significa sazie!

  18. L’eccesso di zucchero fa male ma nessuno costringe a mangiarlo in eccesso:
    abbuffarsi davanti al cibo è un istinto naturale da fermare con l’autocontrollo esattamente come un politico dovrebbe fermare il suo istinto naturale alla truffa e al raggiro.

  19. Un’azienda ha tutto il diritto di sponsorizzare biciclette utili per smaltire gli zuccheri in eccesso della nota bevanda.

  20. La stevia e’ un ottimo dolcificante a 0 calorie. la sto usando per il caffe’. ci aggiunge giusto un lieve sapore di liquerizia che non disturba affatto. e si percepisce subito che, pur mantenendo le prerogative del caffe’, e’ molto piu’ leggero.

  21. In qualsiasi società , tribù o nazione ci sono i capi e gli altri . Quest’ultimi sono tanti , i capi pochi . I capi dirigono i tanti e gli dicono cosa fare , come lavorare , come combattere , come vivere . Chi amministra , si sa, amminestra e difficilmente si troverà un capo che non ne approfitti per fare anche un minimo di cresta . Nessun capo che sia intelligente esagererà nell’arraffare facendo patire la fame al suo popolo e mentre lui è grasso e tronfio , gli altri sono magri e depressi . Brutta storia , prima o poi i magri si ribelleranno e lo cacceranno a bastonate se non peggio .

  22. AUSPICO CHE UN GIORNO POTREMMO DIVENTARE TUTTI VEGETARIANI E’ L’UNICA SOLUZIONE POSSIBILE, PER NON AVVELENARCI CON IL CIBO

  23. Non acquistate mai yogurt già preparati ma frutta fresca e sciroppo dolcificante di mele biologico da unire a yogurt naturali
    Mille piccoli accorgimenti per risparmiare mangiando sano
    Non ci vuole talento

  24. Non acquistate il cibo che vi propongono su scaffali
    Utilizzate il più possibile materie prime di produzione nostrana
    Non è vero che si spende di più. Imparate a cucinare. A fare il pane i biscotti ed i dolci, la farina mai doppio 0 lo zucchero lo pesate. Magari mettendone come faccio io un po’ meno di quanto è indicato in ricetta Dove indicato 100 ne metto 80 e se potete sostituitelo con miele si riesce a fare ottimi dolcetti per i bimbi con il 50 % di carote e lievito naturale

  25. Non è vero, come ho letto in alcuni commenti, che nessuno ci costringe a mangiare zuccheri in eccesso. Al contrario, tanti zuccheri che in alcuni alimenti non ci stanno a fare proprio niente (mi vengono in mente gli insaccati come certi salumi e salsiccia carichi di lattosio per esempio….che è uno zucchero) li assumiamo senza neppure accorgercene, non per libera scelta. Solo una corretta informazione, compreso l’obbligo di indicare in etichetta tutte queste “aggiunte”, ci può aiutare ad individuarli, e assumerli con consapevolezza

  26. La stevia non è ancora certo che faccia male alla salute, anzi probabilmente è boicottata e ostacolata dalle multinazionali dell’aspartame e dell’acesulfame k per il suo potenziale enorme in fatto di qualità e di competitività. La stevia è 300 volte più dolcificalnte dello zucchero normale ma senza alcun apporto calorico ed è naturale al 100%

  27. Un serio studio del problema della eccessiva obesità di gran parte della popolazione degli Stati Uniti ha stabilito che tale obesità e dovuta alle bevande contenenti molto zucchero ed anidride carbonica, che per primi gli americani hanno consumato in modo eccessivo. Tale studio ha evidenziato anche che i danni provocati dallo zucchero e dalla anidride carbonica contenuta nelle bevande gassose causa danni genetici al punto tale che i nati dalle donne affette da questo tipo di obesità daranno alla luce figli che diventeranno superobesi anche se consumeranno questi prodotti.

  28. C’è un contrasto enorme tra quello che ci viene propinato continuamente nei supermercati e altrove,nelle pubblicità e ciò che raccomandano i dottori.Non bisognerebbe mangiare certe schifezze ma vengono esaltate proprio quelle,sembra che vogliono un mondo di malati da poter curare.

  29. Vi invito ad osservare i carrelli della spesa dei clienti dei supermercati.
    Acquistano carrellate di veleno inconsapevolmente, anzi convinti di prelevare merce di prima qualità perchè di marca.

  30. Daltronde è realmente impossibile rendere la parola ” ONESTA’ ” fuorilegge.
    Ci possono provare ma la vedo dura per loro azzardare una cosa come questa, per quanto al male non sembrerebbe esserci fine, anch’esso ha limiti insuperabili.

  31. Forse lo sciopero dei consumi molte volte potrebbe trasformarsi in spesa intelligente, considerando che anche quella forma di lotta la trovo interessante. Potrebbe sortire aspetti insperati.

  32. Sto ricercando un doc (video) dove si descriveva che un 5% di consumatori che variano le loro abitudini rispetto ad un prodotto determinano la politica del produttore di quel manufatto.
    Non lo trovo … ma non desisto.

  33. Questi problemi, sono determinanti per il prossimo futuro. Uno di questi, secondo me colossale, è quello relativo alla macinazione dei cereali che attualmente è quasi al 100% in mano all’industria. In Italia le leggi in materia sono colpevolmente inesistenti e la grande industria della macinazione si lucida il portafoglio con la nostra salute. Il pane non è piu pane ormai da anni. La pasta, fiore all’occhiello dell’Italia, non è piu pasta ma impasto di prodotti industriali di non definita qualità e provenienza.

  34. Internet non è in grado di risolvere le questioni politiche e morali e sotto tanti aspetti tende a rendere le persone come pecoroni… l’informazione non basta se non clicchiamo di persona sulla coda dei potenti. E comunque la televisione ha molto più potere di persuasione ricordiamocelo

  35. Quando più prenderà corpo l’idea che i cibi malsani abbiano esternalità negative anche per le malconce finanze pubbliche, tanto più chi li produce finirà nel mirino degli Stati.
    Intanto a Milano durante l’EXPO le biciclette messe a disposizione dal Comune sono state sponsorizzate dalla Coca-Cola… “The Coke Side of Life” “The Pisapippa Side of Milan”

  36. Non stupisce quindi dunque né il crescente interesse e il possibile boom dei surrogati naturali dello zucchero (come la stevia) da parte di colossi globali come Coca-Cola e Pepsi, né l’alzata di scudi delle associazioni di produttori di zucchero, poco disposte a vedersi attribuire non solo gli eccessi alimentari dei singoli individui, ma anche le voragini bei conti pubblici degli Stati…

  37. L’obesità è diventata molto più di un problema culturale o di ignoranza alimentare, e oggi comporta un costo alto, la cifra impressionante ottenuta combinando cali di produttività, costi medico-ospedalieri e investimenti di varia natura per mitigarne l’impatto. Come ordine di grandezza l’obesità è l’equivalente del costo di conflitti armati, guerre e terrorismo.

  38. Può sembrare paradossale, ma la soluzione strutturale della crisi della finanza pubblica passa anche attraverso la soluzione della questione cibo.
    Più in dettaglio, in buona parte dell’Occidente la spesa pubblica assorbita dalla voce “sanità”è assorbita dal trattamento di patologie (diabete, ipertensioni, tumori) legate al consumo smodato di zucchero , grassi, ecc
    Ciauu^^