Dieta dell’acqua

Dieta dell’acqua: ovvero come accelerare gli effetti di una dieta ipocalorica grazie al potere saziante, depurativo e drenante dell’acqua. Sì, perché a differenza di quanto si possa pensare, la dieta dell’acqua non è una dieta proibitiva, ma un’opportunità seria che ci consente di dimagrire in modo rapido senza patire troppo la fame. La regole più importanti da tenere in mente? Bere 8-10 bicchieri d’acqua al giorno ripartiti durante la giornata prima di ogni pasto principale e prediligere gli alimenti ricchi di liquidi.

Come funziona la dieta dell’acqua
Sin dai primi anni 40 gli esperti di nutrizione hanno iniziato a capire e infondere l’idea che abituarsi bere la giusta quantità di acqua ogni giorno potesse apportare enormi benefici alla forma fisica e alla salute. Avevano ragione: l’acqua è l’alimento dietetico per eccellenza e fa bene alla salute perchè non contiene alcuna caloria, è dotata di un elevato potere saziante, ha una funzione drenante che ci aiuta a eliminare le tossine e le scorie permettendoci di combattere la stitichezza, la diarrea così come il gonfiore e i dolori addominali.
La dieta dell’acqua ci suggerisce di bere due bicchieri d’acqua prima di colazione, pranzo o cena, in modo da raggiungere il senso di sazietà molto più rapidamente durante il pasto. Un consiglio sostenuto da diverse ricerche scientifiche. Recentemente gli studiosi del Virginia Tech – guidati dalla professoressa Brenda Davy – hanno approfondito prendendo in esame un gruppo di 48 adulti obesi o in sovrappeso di età compresa tra i 55 e i 75 anni. Tutti hanno intrapreso un percorso alimentare ipocalorico dimagrante, ma solo alla metà di loro è stato consigliato di assumere due bicchieri di acqua prima dei pasti principali. I risultati sono molto interessanti: mediamente gli individui che avevano adottato i principi della dieta dell’acqua avevano perso 2,2 chilogrammi in più a testa rispetto all’altra metà del gruppo. Le conclusioni della dottoressa Davy sono positive: “La ricerca ha dimostrato come durante una dieta dimagrante a basso contenuto calorico, l’aggiunta di acqua può favorire la perdita di peso”.
Si è inoltre evidenziato che i risultati della dieta dell’acqua sono duraturi. Chi ha mantenuto l’abitudine di bere prima dei pasti durante l’anno successivo alla sperimentazione, non ha solo mantenuto il peso raggiunto ma ha perso in media un altro chilogrammo. Chi invece non ha adottato la regola, ha ripreso uno.

Dieta dell’acqua, menù 1 settimana da abbinare
Oltre a bere la giusta quantità d’acqua, soprattutto prima dei pasti, per dimagrire è necessario seguire una dieta ipocalorica che prediliga alimenti con un alto contenuto in liquidi (frutta e verdura in primis). Di seguito riportiamo un esempio di menù settimanale da abbinare all’assunzione metodica di acqua:

Lunedì
Colazione: uno yogurt magro con un frutto a piacere
Pranzo: 70 grammi di pasta integrale con 50 grammi di ricotta di mucca, un’insalatona mista con carote, radicchio, insalata a foglia verde e pomodorini
Spuntino due fette di melone o di ananas
Cena: 50 grammi di pane integrale, 150 grammi di petto di pollo alla griglia, carciofi al vapore

Martedì
Colazione: un frullato di frutta e tre barrette ai cereali
Pranzo: 80 grammi di risotto con verdure e un’insalata mista a piacere
Spuntino: una mela o una pera
Cena: insalata mista con lattuga, cipolla, cetrioli e 120 grammi di tonno, 50 grammi di pane integrale

Mercoledì
Colazione: una tazza di latte parzialmente scremato con fiocchi di cereali e una spremuta d’arancia
Pranzo: Un’insalata di lattuga, 250 grammi di spigola al vapore, 50 grammi di pane integrale
Spuntino: una tazza di tè verde, due gallette integrali con due cucchiaini di miele, un frutto
Cena: 70 grammi di penne integrali ai gamberetti e zucchine, finocchi al vapore a piacere

Giovedì
Colazione: uno yogurt magro, un frutto a scelta, due fette biscottate integrali con due cucchiaini di miele
Pranzo: un’insalata mista di lattuga, carote, sedano, trevisana e un trancio di salmone alla piastra con tre grissini integrali
Spuntino: uno yogurt magro e una fetta di anguria
Cena: passato di verdure con 60 grammi di pane integrale tostato, 40 grammi crescenza

Venerdì
Colazione: tè verde con quattro gallette di riso e tre cucchiaini di miele, una spremuta di arancia
Pranzo: 80 grammi di pasta al pesto con fagiolini al vapore e due gallette di riso
Spuntino: una mela o una pera
Cena: insalata mista a piacere con 80 grammi di tonno e due fette di pane integrale tostato

Sabato
Colazione: una tazza di tè verde, un frullato di banana e un kiwi
Pranzo: : 80 grammi di riso integrale alla trevisana, un cavolfiore al vapore e due gallette di riso
Spuntino: uno yogurt magro e un frutto a piacere
Cena: pinzimonio di verdure con 150 grammi di insalata di mare e due gallette di riso

Domenica
Colazione: uno yogurt magro, una tazza di tè verde, un frutto a piacere
Pranzo: 80 grammi di orecchiette con cime di rapa, 300 grammi di porri gratinati e 50 grammi di crescenza.
Spuntino: una mela o una pera
Cena: insalata mista con carote, soia, sedano e radicchio, mais, un uovo sodo, una scatoletta di sgombro, due fette di pane integrale

Rischi ed effetti collaterali della dieta dell’acqua
L’acqua, si sa, stimola la diuresi: gli effetti collaterali e i rischi della dieta dell’acqua sono legati proprio a questo aspetto. Bere troppo è fortemente sconsigliato a chi già soffre di incontinenza oppure ha chi ha problemi a iniziare o portare a termine la minzione. I soggetti affetti da un’iperplasia prostatica benigna progredita, ad esempio, non dovrebbero mai eccedere con le quantità d’acqua assunte quotidianamente. Gli individui sani che volessero adottare i principi della dieta dell’acqua, a loro volta, non dovrebbero esagerare per non rischiare di essere obbligati a correre in bagno troppo spesso.
Quanta acqua bisogna bere ogni giorno?
L’acqua fa bene, ma non bisogna comunque eccedere con le quantità. Bere il giusto aiuta a dimagrire, ma non vige la regola che “più si beve più si dimagrisce”! Cerchiamo di non superare i due litri di acqua al giorno per non andare incontro agli effetti collaterali che abbiamo precedentemente menzionato.

La dieta Scarsdale

Ideata da un cardiologo americano, consente di perdere circa 450gr al giorno per 7-14 giorni, a condizione di consumare solo alimenti poveri di glucidi e materie grasse e ricchi di proteine.

Il principio

La dieta Scarsdale, o Scarsdale Medical Diet (SMD) è un programma di 14 giorni che si basa su uno scarso apporto calorico, circa mille calorie al giorno.
Si tratta quindi di un’alimentazione a base di carne, pesce magro e verdure poco caloriche.
Alla fine di queste due settimane, una fase di mantenimento permette di mangiare un po’ di più : tre uova alla settimana, due fette di pane al giorno, marmellata senza zucchero, noci e un bicchiere di vino al giorno. Dopodiché si ricomincia con 15 giorni di dieta e 15 giorni di mantenimento… e così via per tutta la vita (in teoria), secondo l’inventore di questo programma.
Il calcolo delle calorie, per questa dieta, non è previsto. Il che è un\\\\\\\’ottima cosa ma, in compenso, bisogna accontentarsi dei pasti principali: colazione, pranzo e cena. Gli spuntini non sono ammessi, a parte un po’ di verdura cruda.
Cibi vietati
Tutti i farinacei, le materie grasse aggiunte (olio, burro, panna), la maggior parte dei latticini, i succhi di frutta, l’alcol, i dolci, il cioccolato e i salumi.
Cibi autorizzati
Gli alimenti autorizzati sono il sedano, le carote, i cetrioli, i pomodori, la lattuga, i funghi, i cavolini di Bruxelles, i peperoni, gli spinaci, i broccoli, il cavolfiore. Spezie ed erbe aromatiche possono essere usate come condimento (guarda qui la nostra pagina speciale sulle spezie utilizzabili in cucina). Gli edulcoranti devono sostituire lo zucchero. Tutte le fonti proteiche (carne, pesce) sono da intendersi magre.

Giornata tipo

Colazione: ½ pompelmo o altro frutto di stagione 1 fetta di pane integrale, senza accompagnamento, con caffè o tè senza zucchero.
Pranzo: pollo, insalata a volontà, 1 cucchiaino di olio d’oliva, caffè o tè senza zucchero, 1 frutto quattro volte alla settimana.
Spuntino: carota o sedano crudo
Cena: pesce magro, verdura non calorica a volontà, 1 cucchiaino di olio di girasole, caffè o tè senza zucchero.
Risultati

Una rapida perdita di peso: circa 4kg la prima settimana, 450gr, in media, al giorno.
I Pro

Non c’è bisogno di contare le calorie né di pesare le porzioni. In compenso, bisogna seguire il programma alla lettera. La perdita di peso è rapida, cosa normale con un apporto calorico così ridotto.
I contro.

Questa dieta è molto restrittiva: la fame si fa quindi sentire rapidamente.
Secondo i detrattori di questo programma, il peso perso non è altro che acqua e quindi si rischia di riprendere peso in fretta non appena si interrompe la dieta.
Seguire questa dieta una volta sola, per 14 giorni, non comporta nessun pericolo per la salute. Invece, è pericoloso ripeterla a lungo termine a cause delle carenze che provoca.

Dieta Verde

Si possono perdere 3 chili in 15 giorni.
Menu completo per due settimane.
La dieta verde disintossica e snellisce. Frutta e verdure sono ricche di fibre, acqua e vitamine e povere di proteine e grassi. Per questo rendono questa dieta sana e ideale per una perdita di peso considerevole.
Il programma proposto viene denominato dieta verde per la quantità di frutta e di verdura prevista.

La dieta verde è mirata alla diminuzione dei grassi nel corpo e, contemporaneamente, i suoi componenti disintossicano l’organismo dall’ingestione ripetuta di alimenti molto elaborati e difficili da digerire.

Per la quantità di frutta che si consuma è possibile che si produca un effetto leggermente diuretico.
L’unica controindicazione che potrebbe avere è rivolta ai malati di diabete, per la quantità di glucosio presente nella frutta, in particolar modo uno zucchero semplice, il fruttosio.
Nella dieta verde è possibile utilizzare qualsiasi varietà di frutta, sempre che sia fresca, ma l’ideale sarebbe optare per frutta di stagione. Uniche eccezioni, banane e uva che contenendo molti zuccheri e, di conseguenza, hanno un elevato apporto calorico.
Frutta e verdure posseggono un alto valore nutritivo dal momento che sono ricche di vitamine, sali minerali, fibre e acqua. Sono una fonte modesta di energia e sono pressoché prive di grassi.
Frutta e verdure principalmente contengono:

Vitamina C: in frutta e verdure la cui acidità è relativamente alta. Il maggior contenuto di questa vitamina sta nelle parti colorate (non buttare mai le foglie verdi della lattuga) e, soprattutto, nella buccia.
Vitamine del gruppo B.

Carotene: presente soprattutto nelle verdure e nella frutta di color giallo, rosso, arancione o verde.
Sali minerali: calcio, potassio, magnesio, ferro, rame. Inoltre, anche se molte volte risultano acide al gusto, frutta e verdure contengono poco sodio (sale).
Fibre alimentari: migliorano il transito intestinale e aiutano a combattere anche la stitichezza.
Dobbiamo però fare molta attenzione con la frutta matura perché può provocare diarrea. Avendo nella loro composizione una percentuale relativamente alta di acqua, consumando frutta e verdure soddisfiamo parte delle nostre necessità quotidiane di liquidi.

Frutta e verdure cotte non hanno lo stesso valore biologico della frutta e delle verdure crude ma sono molto più digeribili visto che la cottura modifica le fibre cellulosiche agevolando la masticazione e la digestione. Inoltre, con la loro ingestione viene assicurata una buona regolazione dell’intestino.

È possibile dimagrire solo con frutta e verdura?

Per dimagrire bisogna eliminare i grassi, perché è di grasso che sono fatti i chili di troppo, e non di acqua né tantomeno di muscolo. I muscoli e la maggior parte dei tessuti sono costituiti da proteine.
Se non ne consumiamo più si dimagrisce correndo però dei rischi per la salute. Per questo, una dieta sana ed equilibrata deve includere latte e derivati, carne o pesce, per il giusto apporto proteico necessario. Sarebbe pericoloso alimentarsi solo di frutta e verdura.
Dieta verde:
menu prima settimana da 1300/1500 calorie

GIORNO 1

Colazione: succo d’arancia e una fetta di pane integrale con formaggio bianco magro o marmellata dietetica.
Metà mattinata: uno yogurt.
Pranzo: insalata di carote, pomodori, lattuga e ricotta. Insalata di frutta.
Merenda: té o caffè con 2 fette biscottate integrali con marmellata dietetica o formaggio spalmato. Un frutto.

Cena: minestra di verdure e filetto di pesce alla piastra con purea di zucca. Un frutto.

GIORNO 2

Colazione: succo di pompelmo e una mela.
Metà mattinata: una Ciotola di latte scremato con cereali.
Pranzo: minestra di verdure, un quarto di pollo senza pelle con insalata di pomodori e lattuga. Come dessert, gelatina dietetica.
Merenda: té o caffè con latte scremato e 2 fette biscottate integrali con formaggio magro spalmato. Un frutto. Cena: frittata di bietole o spinaci con un’insalata di lattuga e pomodori. Come dessert, mele cotte.

GIORNO 3

Colazione: succo d’arancia e 3 fette biscottate integrali con formaggio magro spalmato.
Metà mattinata: un frutto.
Pranzo: brodo di verdure, insalata verde e un filetto alla piastra.
Merenda: un infuso e 3 fette biscottate con marmellata dietetica spalmata. Uno yogurt.
Cena: brodo di verdure, riso con fagiolini e un frutto.

GIORNO 4

Colazione: infuso con latte scremato e 3 fette biscottate integrali con formaggio magro.
Metà mattinata: un frutto.
Pranzo: brodo di verdure, un piatto di insalata di pomodori, carote e uovo. Per terminare, una
porzione singola di gelatina dietetica.
Merenda: frullato di frutta senza zucchero e 3 fette biscottate integrali.
Cena: brodo di verdure, purea di zucca e un quarto di pollo senza pelle. Per terminare, un frutto.

GIORNO 5

Colazione: succo d’arancia, una fetta di pane integrale con ricotta spalmata.
Metà mattinata: un frutto.
Pranzo: brodo di verdure, un pomodoro ripieno di riso e tonno. Come dessert, un frutto.
Merenda: infusione con o senza latte scremato, 2 fette biscottate integrali con formaggio dietetico spalmato e uno yogurt.
Cena: un piccolo filetto alla piastra con insalata di verza (cruda) condita con un cucchiaino di maionese.

GIORNO 6

Colazione: infuso con latte scremato e 2 fette biscottate integrali con formaggio dietetico. Un succo d’arancia.
Metà mattinata: un frutto.
Pranzo: un piattino di spaghetti al pomodoro, insalata di sedano, cuori di palma, mela e carota. Gelatina
dietetica.
Merenda: un infuso con una fetta di pane integrale con ricotta.
Cena: un filetto di pesce con riso integrale. Per terminare, un frutto.

GIORNO 7

Colazione: succo di pompelmo.
Metà mattinata: un frutto.
Pranzo: brodo di verdure, un filetto alla piastra e purea di zucca. Come dessert, un frullato di frutta senza zucchero.
Merenda: un infuso e 3 fette biscottate con marmellata dietetica. Cena: brodo di verdure, un hamburger con insalata di pomodori e carote e, per terminare, un frutto.

Menu seconda settimana da 1300/1500 calorie

GIORNO 1

Colazione: un infuso e 3 fette biscottate con formaggio dietetico.
Metà mattinata: uno yogurt.
Pranzo: un uovo strapazzato con zucchine e una porzione di fragole.
Merenda: un bicchiere di latte scremato, 3 fette biscottate integrali con formaggio o marmellata dietetica e un frutto.
Cena: brodo di verdure, un filetto di merluzzo con purea di patate. Come dessert, gelatina dietetica.

GIORNO 2

Colazione: un bicchiere di latte con 3 fette biscottate integrali con ricotta spalmata.
Metà mattinata: uno yogurt.
Pranzo: un piattino di spaghetti al pomodoro. insalata di carote, pomodori e uova. Per terminare, un frutto.
Merenda: un infuso con una fetta di pane integrale con marmellata dietetica o formaggio spalmato. Un frutto.
Cena: minestra di verdure, un filetto alla piastra e un pomodoro. Una gelatina dietetica.

GIORNO 3

Colazione: succo di pompelmo, una mela piccola e 3 fette biscottate integrali.
Metà mattinata: una pera non sbucciata.
Pranzo: un piccolo filetto alla piastra accompagnato da purea di zucca. Un frutto.
Merenda: una ciotola di latte scremato con cereali.
Cena: brodo di verdura e frittata di asparagi. Gelatina dietetica.

GIORNO 4

Colazione: un infuso con una fetta di pane integrale con marmellata dietetica o formaggio magro spalmato.
Metà mattinata: uno yogurt.
Pranzo: minestra di verdure, un quarto di pollo senza pelle con insalata di pomodori. Un frutto.
Merenda: un bicchiere di latte con tre fette biscottate integrali con marmellata dietetica o formaggio magro spalmato. Per terminare, un frutto.
Cena: brodo di verdure, un filetto di merluzzo alla piastra con un cucchiaino di maionese. Un frutto.

GIORNO 5

Colazione: un infuso o un bicchiere di latte scremato con 3 fette biscottate integrali con ricotta.
Metà mattinata: uno yogurt con cereali.
Pranzo: una frittata di spinaci o di bietole. Per terminare, un frutto.
Merenda: un infuso con latte scremato, 2 fette di pane integrale con formaggio o marmellata dietetica. Per terminare, un frutto.
Cena: minestra di verdure, melanzane con pomodori e mozzarella e una piccola porzione di insalata di pomodori e carote. Un frutto.

GIORNO 6

Colazione: un succo di pompelmo, 3 fette biscottate integrali con formaggio magro dietetico spalmato.
Metà mattinata: un frutto.
Pranzo: minestra di verdure, insalata di sedano, mele e cuori di palma, un filetto di pesce alla piastra. Come dessert, gelatina dietetica.
Merenda: un bicchiere di latte, 2 fette di pane integrale e ricotta.
Cena: brodo di verdure, 2 pomodori ripieni di riso e tonno. Un frutto e uno yogurt.

GIORNO 7

Colazione: succo d’arancia e 3 fette biscottate integrali con formaggio o marmellata dietetica.
Metà mattinata: un frutto. Pranzo: minestra di verdure, un filetto di merluzzo e insalata. Uno yogurt.
Merenda: un infuso con latte scremato e 2 fette biscottate integrali con ricotta.
Cena: minestra di verdure e un hamburger con insalata. Gelatina.

La dieta vegana

La dieta vegan è una forma modificata del vegetarianismo, in quanto, al pari di un vegetariano, un vegano non mangia carne; tuttavia, il veganismo fa un passo avanti, eliminando tutti i
prodotti derivati dagli animali dalla propria dieta, per esempio i saponi a base animale, il cuoio, il miele ed i latticini. Una dieta vegetariana si concentra su un’alimentazione basata essenzialmente sui vegetali: essi includono frutta, verdura, fagioli e piselli secchi, cereali, semi e noci. Non esiste un solo tipo di dieta vegetariana, le abitudini alimentari vegetariane di solito
rientrano nei seguenti gruppi:
– La dieta vegana, che esclude tutti i prodotti a base di carne e animali;
– La dieta lacto-vegetariana, che comprende gli alimenti vegetali e i prodotti lattiero-caseari;
– La dieta latto-ovo- vegetariana, che comprende sia i prodotti lattiero-caseari che le uova.
Le persone che seguono diete vegetariane possono ottenere tutti i nutrienti di cui hanno bisogno, tuttavia devono utilizzare una grande varietà di alimenti per soddisfare le loro esigenze
nutrizionali. I nutrienti di cui potrebbe essere necessario migliorare l’assunzione comprendono proteine, ferro, calcio, zinco e vitamina B12 .

– Chi l’ha inventata

Donald Watson è stato il fondatore di The Vegan Society. Dopo aver assistito all’uccisione di un maiale nella fattoria di suo zio, l’allora dodicenne Donald decide all’improvviso ad un Capodanno
di non mangiare mai più carne. A quel tempo non sapeva nulla di vegetarianismo, ma di fatto diventò attivo nel movimento vegetariano da adulto ed entrò in contatto con altri vegetariani,
alcuni dei quali evitavano l’uso di latticini e uova. Ben presto è venuto a condividere questa filosofia e ha cercato di creare una sezione non-casearia all’interno della Vegetarian Society, ma
ha incontrato l’ostilità di coloro che non volevano rinunciare a latte e derivati. Il termine “vegan” è stato da lui coniato in Inghilterra nel 1944 per indicare i “vegetariani non caseari”. La
definizione venne estesa nel 1951 per designare “la dottrina per la quale l’uomo dovrebbe vivere senza sfruttare gli animali”, e nel 1960 fu fondata la Vegan Society , che collega il veganismo al concetto di ahimsa, un termine sanscrito che letteralmente significa “prevenzione della violenza contro gli esseri viventi”.

– Come funziona

La premessa è che se si rinuncia ai prodotti animali, al cibo fast food, agli alimenti trasformati e
ci si nutre fondamentalmente di vegetali e piante, cioè di quella che è la dieta naturale vegan, si finisce per essere più felici, più sani , più carichi di energia e più magri. Anche se la dieta
vegan è un vero e proprio regime alimentare, è fortemente impregnata della passione per i diritti degli animali. Occorre attirare l’attenzione allo stile di vita vegan, perché la maggior parte delle donne sono più interessate ad essere magre, mentre questo è un vero e proprio modus vivendi che aiuta a combattere le malattie croniche e che viene adottato particolarmente da
persone sensibili al discorso ecologico ed ambientale, oltre che al rispetto per la vita. In questo modo si può tornare alle basi di una dieta sana e cominciare a pensare a che cosa mette in
bocca. Non c’è calcolo delle calorie di cui preoccuparsi, si possono mangiare frutta e verdura biologica, cereali integrali e alimenti naturali, ma è fondamentale dimenticare carne, pesce,
latticini, uova, zucchero, dolcificanti artificiali, farina raffinata, caffeina, bevande dietetiche, e tutto ciò che contenga sostanze chimiche (che non si possono nemmeno nominare). La dieta
incoraggia anche a fare un regolare esercizio fisico, raccomanda soprattutto la pratica dello yoga come forma di movimento in armonia con i ritmi naturali.

CAP. 13.3 – Cosa si può mangiare
I fondamenti del piano dietetico della dieta vegano sono: abbondanza di cibi ad alto contenuto
di fibre, frutta naturale, prodotti a base di soia e di verdure, insieme ad alcuni alimenti
trasformati reperibili nei negozi di prodotti naturali. I vegani consumano questi alimenti a
colazione , pranzo e cena, e fanno uno spuntino solo se necessario.
Ecco gli alimenti che si possono consumare:
– Frutta e verdura;
– Prodotti a base di soia, fagioli e noci;
– Olio di canola, olio di oliva e di sesamo, olio di cocco;
– I cereali integrali e il pane, la pasta integrale di grano, verdure, tortillas, riso integrale,
orzo, quinoa, patate e patate dolci;
– Patatine di mais biologico, gelato al tofu e dessert dolcificati con succo di canna, sciroppo
d’acero, zucchero grezzo o altre sostanze naturali e prodotti non raffinati;
– Acqua, tè verde decaffeinato, biologico e vino rosso all’occasione.

– Come funziona
La crescente popolarità della dieta vegana viene trattata in centinaia di siti web, libri e gruppi di sostegno, che forniscono molte informazioni attraverso fonti per supportare la conformità e la convenienza di una dieta di verdure. In poche parole, la dieta vegana tipica include:

 Farina d’avena
 Verdure saltate in padella
 Cereali integrali
 Succhi di frutta naturali al 100%
 Burro di arachidi
 Noci e arachidi
 Dessert di frutta surgelati
 Zuppa di lenticchie
 Insalata di ceci e insalata di fagioli
 Frutta
 Pasta
 Frullati di frutta
 Popcorn
 Guacamole
 Chili
 Lasagne di tofu
 Latte di soia e prodotti lattiero-caseari a base di soia come gelati e yogurt

 Hummus
 Biscotti senza uova
 Budino di riso
 Fagioli e lenticchie
 Hamburger vegetali

– Esempio di menù
Un piano pasto tipico potrebbe essere simile a questo:
 Colazione: mango, banana, kiwi e yogurt di soia
 Pranzo: insalata a base di verdure biologiche crude
 Spuntino (una porzione piccola dalla lista approvata e solo se necessario): patatine vegetali esotiche
 Cena: Pad Thai vegetariano (un piatto di saltati in padella spaghetti di riso con uova, succo di tamarindo, peperoncino rosso)
Nonostante il consiglio di mangiare cibi integrali e biologici, esiste una lista di alimenti trasformati “accettabili”, come la panna di soia, i bastoncini di patate, e l’organico pretzels
(popolare pane bavarese dalla forma caratteristica). Gli spuntini sono previsti per soddisfare le voglie momentanee e allontanare i sentimenti di rifiuto che sono il tallone d’Achille della dieta .
A volte, la dieta, più che essere solo un regime alimentare, sembra essere un baluardo in difesa dei diritti degli animali. La carne viene denigrata come un prodotto “morto, in putrefazione, in decomposizione”, i latticini è come se fossero “tossici”, ed è vietato persino il miele, prodotto proveniente dalle api. I pesticidi, gli additivi, gli ingredienti artificiali e lo zucchero sono proibiti, in quanto sono la causa prima alla base di ogni tipo di malattia.
La lunga lista dei cibi proibiti comprende tutti i prodotti animali (carne, pollame, uova, latticini, pesce), la birra, l’alcool, la caffeina, i cibi con additivi chimici come i dolcificanti artificiali, e qualsiasi alimento che contenga farina raffinata o zucchero.

– Come agisce

I vegani si sono concentrati sulle modalità di assunzione degli alimenti, e si pongono l’obiettivo di rendere la dieta vegana il nuovo modo di mangiare: adottando infatti una dieta priva di prodotti provenienti dagli animali e di additivi, dicono, ci si prende maggiore cura di noi stessi, e si finisce per essere più sani e più magri.
Evitando tutti i prodotti animali, si eliminano gli alimenti ricchi di ingredienti malsani difficili da digerire, e adottando una dieta ricca a base di fibre vegan, l’organismo sarà ripulito e
disintossicato.
Si consiglia a chi è a dieta di aspettare a mangiare finché non si diventa quasi famelici, per abituarsi alla sensazione di stomaco vuoto. Viene anche raccomandato di capire che il mal di
testa , la nausea e la fame sono il risultato della pulizia del corpo stesso. Si raccomanda anche di adottare un regime di digiuni periodici, anche se gli esperti di alimentazione in genere li
considerano pericolosi, in quanto affermano che “La pulizia delle tossine del corpo non richiede il digiuno e può essere gestita senza problemi dal fegato e dai reni negli adulti sani”.

Menu di esempio

Colazione:
 1 tazza di latte di soia biologico
 ½ tazza di fiocchi d’avena crudi biologici, aggiunti al latte di soia
 4 noci divise a metà (circa 2 cucchiai), tritate e aggiunti alla base di cereali
 1-2 cucchiai di lamponi disidratati, aggiunti alla base di cereali
 1 arancia
Pranzo:
 6 tazze (circa) di insalata, tra cui lattuga, cavolo rosso, trucioli di carota, pomodoro,
sedano, cetriolo, peperone giallo o rosso, piselli freschi o surgelati
 100 grammi di tofu marinato al forno
 2 cucchiai di olio e aceto a basso contenuto di carboidrati
 20 grammi di cioccolato fondente (con il 70-88% di cacao)
Spuntino:
 1 yogurt di soia non zuccherato
 1 pesca, tagliata e mescolata con yogurt
Cena:
 ½ tazza di verdure cotte biologica con riso integrale
 2-3 tazze di entrée, a seconda di cosa vi sia dentro, ma con tutte le verdure, tra cui una
a foglia verde (peperoni, insalata, bietole, barbabietole, ecc), e un cavolo (cavolfiore,
cavoli, broccoli, Bruxelles germogli, ecc) [alcuni cibi, come il cavolo, sono in entrambe
le categorie] e quasi sempre le carote [un antipasto di solito prevede l’aggiunta di circa
un cucchiaino e mezzo di olio di oliva]
Dessert:
 1 mela
 20 grammi di cioccolato fondente (con il 70-88% di cacao)

– Cosa dicono gli esperti

Se si segue questa dieta rigorosa, probabilmente si perde peso perché ha un contenuto di calorie molto basso, ma è difficile da seguire per molte persone, dicono gli esperti, e c’è la possibilità
che possa dare luogo a carenze nutrizionali. Gli esperti concordano che la maggior parte delle persone trarrebbe beneficio da una dieta a base vegetale, ma quando si eliminano tutti i prodotti animali, si eliminano anche sostanze nutritive essenziali. Le diete vegetariane e vegane che vengono pianificate con cura sono altamente consigliabili, ma si raccomanda di consultare
un dietista per essere sicuri che questi piano soddisfi tutte le esigenze nutrizionali.
Si potrebbe trarre beneficio studiando attentamente le informazioni nutrizionali e facendo un’analisi di ricette e piatti vegani, in quanto queste diete possono essere carenti di proteine, ferro, zinco, calcio, vitamina D, riboflavina, vitamina B12, acidi grassi omega 3 e iodio.
C’è inoltre preoccupazione diffusa per la mancanza di indicazioni sulle porzioni adeguate da consumare e le scelte alimentari da fare.
Il piano, si dice, non è alla portata della maggior parte delle persone che possono alimentarsi con moderazione di carne e/o di zucchero ed essere comunque in buona salute e nello stesso
tempo perdere peso. Una dieta vegana può essere salutare, ma il fondamento è contrario alle raccomandazioni nazionali per una buona salute e privo di credibilità, perché è carente di prove
scientifiche che ne sostengano gli assunti di base.
Ci si interroga anche sulla validità di raccomandare una dieta strettamente vegana. L’uomo è onnivoro e trae beneficio da specifici alimenti di origine animale come per esempio il pesce,
quando si eliminano tutti i prodotti animali, questo significa perdere preziosi nutrienti, ad esempio la migliore forma degli acidi grassi omega-3, che mantengono la salute del cuore.
Inoltre, quando si tratta di grassi, gli esperti dicono che è meglio consumare i grassi sani come la colza e l’olio di oliva ed evitare l’olio di cocco. La maggior parte degli esperti sulla salute concorda sul fatto che i grassi saturi come l’olio di noce di cocco devono essere circoscritti a non più del 10% delle calorie totali, pari a circa 20 grammi al giorno, per una salute ottimale.

– La dieta in breve con i pro ed i contro

Quando si voglia adottare un regime che promuove uno stile di vita sano, tra cui un regolare esercizio fisico, e che comprende una grande varietà di cibi ricchi di nutrienti, questa dieta offre buoni spunti, ma si consiglia di consultare un dietista per essere sicuri che essa sia adatta alle proprie esigenze nutrizionali.
PRO
I vegani generalmente hanno valori di peso complessivo più bassi, o un minore indice di massa corporea, rispetto agli onnivori o ai carnivori.
Il veganismo cresce sempre di più in popolarità, le aziende che producono prodotti in base a questa filosofia sono sempre più diffuse, tra cui ristoranti e negozi specializzati di catering per la dieta vegana.
I vegani tendono ad essere più informati rispetto al consumatore medio rispetto alle provenienza del cibo, e sono in una posizione migliore per supportare la sostenibilità locale della loro
comunità in generale.
CONTRO
I vegani devono essere ben istruiti su come cereali e legumi si combinano per produrre proteine complete o possono sviluppare carenze.
Un vegano deve essere diligente nello scoprire i prodotti animali nascosti nel cibo o nella sua lavorazione, come il caglio (un coagulatore / emulsionante), il miele (dolcificante) o la gelatina
(un emulsionante e / o trasportatore di vitamine).
In generale, un vegano vive meglio con altri vegani, piuttosto che dover sopportare azioni di nonnismo da parte dei mangiatori di carne che sentono, erroneamente, di essere giudicati per il
fatto di mangiare carne.

CONCLUSIONE
La dieta Vegan non è necessariamente una dieta, ma piuttosto uno stile di vita. Prendere la decisione di essere vegan crea consapevolezza e promuove la responsabilità personale. Mentre le
diete sono disponibili in una varietà di soluzioni differenti, nella loro essenza sono tutte un metodo per aumentare la consapevolezza sul proprio consumo di cibo, consapevolezza che a sua volta, contribuisce a favorire la perdita di peso.

Dieta Turbo 10 giorni

La dieta turbo da 10 giorni stimola la tiroide “pigra” e riattiva e rende veloce il metabolismo. Quando il delicato equilibrio del sistema ormonale non è perfetto è facile prendere peso. I cuscinetti di grasso, per di più, si accumulano spesso in punti insoliti: si possono appesantire il busto, le braccia, il collo.
Oltre che la tiroide, importantissima per avere un metabolismo attivo, sono coinvolte anche le ghiandole surrenali, che risentono dello stress, e il fegato.La dieta Turbo da 10 giorni ha come obiettivo ristabilire i giusti livelli di ormoni e quindi agire sui chili “resistenti” quelli più difficili da smaltire. In questo modo riesce anche a ridare armonia e femminilità al corpo.Con la dieta turbo da 10 giorni si possono perdere fino a 3 chili.Il programma aiuta anche il benessere di pelle e capelli, strettamente legati al “gioco” degli ormoni.

Per ristabilire l’equilibrio.

Un aumento di peso progressivo e non direttamente collegabile a sbagli alimentari è uno dei primi segnali che qualcosa nei livelli ormonali non va.
Nelle donne può essere il segnale di un Ipotiroidismo.
Oltre all’aumento di peso ci sono altri segnali da non trascurare: i capelli più fragili o sottili, la sensazione frequente di freddo o stanchezza.
Anche l’appesantirsi della parte alta del corpo come le braccia, il collo, il busto, lì dove si allaccia il reggiseno, è spesso collegato a un aumento del livello di cortisolo, l’ormone dello stress.
La soluzione della dieta Turbo 10 giorni è nei cibi che riattivano il metabolismo, bilanciano gli ormoni in eccesso e nello stesso tempo depurano il fegato.

Cibi lipolitici.

Il menù è ricco di cibi stimolanti per la tiroide e attivi sui depositi di grasso per il loro effetto lipolitico.
Sì a pesce e semi.

Il pesce con il suo apporto di iodio aiuta la produzione di ormoni tiroidei.
I semi e le frutta secca forniscono micronutrienti utili a tutto il sistema endocrino e prevengono l’instaurarsi della sindrome metabolica.

Cibi da evitare.

Sono esclusi dolci e bevande zuccherate. Anche il comune pane bianco è da evitare a favore di quello di segale, che sazia più a lungo ed evita pericolosi picchi glicemici nel sangue.
Le cotture sono sempre molto semplici.

Dieta turbo per dimagrire in 10 giorni: menu completo

Per condire usare 2 cucchiai di olio extravergine di oliva al giorno e un cucchiaino di sale iodato.

TUTTI I GIORNI

Colazione: frullato preparato con 200 g di latte magro, 20 g di fiocchi d’avena e 250 g di frutta; un té verde non zuccherato.
Spuntini di metà mattina e metà pomeriggio: un centrifugato di verdure.

1° GIORNO

Pranzo: 130 g di pesce persico al cartoccio con 20 g di mandorle; pomodori; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: 100 g di roast-beef; cicoria bollita; 60 g di pane di segale.

2° GIORNO

Pranzo: 130 g di insalata di mare; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: 130 g di sogliola ai ferri; insalata di lattuga con 20 g di semi di girasole; 60 g di pane di segale.

3° GIORNO

Pranzo: insalata con 50 g di avocado e un uovo sodo; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: 100 g di carpaccio; peperoni grigliati; 60 g di pane di segale.

4° GIORNO

Pranzo: 130 g di seppioline lesse; insalata mista; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: 100 g di pollo alle mandorle; 60 g di pane di segale.

5° GIORNO

Pranzo: 130 g di tonno in scatola al naturale; scarola con 20 g di noci tritate; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: 100 g di arrosto di tacchino; trevisana ai ferri; 60 g di pane di segale.

6° GIORNO

Pranzo: 130 g di merluzzo lesso condito con prezzemolo, limone e aromi; carote lesse; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: omelette di zucchine con un uovo; rucola; 60 g di pane di segale.

7° GIORNO

Pranzo: 130 g di pesce spada ai ferri; radicchio con 20 g di mandorle; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: 100 g di pollo lesso; spinaci al vapore; 60 g di pane di segale.

8° GIORNO

Pranzo: 130 g di trota al cartoccio con aromi e verdure; finocchi con 20 g di pinoli; 60 g di pane di segale.
Cena: 100 g di hamburger di tacchino; insalata; 60 g di pane di segale.

9° GIORNO

Pranzo: 130 g di triglie al pomodoro; 20 g di noci; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: 100 g di bistecca di manzo ai ferri; insalata mista; 60 g di pane di segale.

10° GIORNO

Pranzo: 130 g di gamberetti; 60 g di pane di segale; frutta.
Cena: spiedini di pollo, preparati con 100 g di petto di pollo, carote e sedano; insalata di indivia con 20 g di nocciole; 60 g di pane di segale.

Dieta di mantenimento.

Dopo la dieta Turbo da 10 giorni si può seguire una dieta di mantenimento di 15 giorni, aumentando a 80 g il pane dei pranzo e aggiungendo un cucchiaio di olio.
Poi si dovrà continuare a consumare pesce (4 volte a settimana), semi e frutta secca.

Tisana turbo
Prova questa tisana turbo.

Ingredienti:

30 g di radice di zenzero fresco a rondelle
20 g di cannella spezzettata
20 g di foglie di lampone
20 g di foglie di malva.
Preparazione e modo d’uso.

Per preparare questa tisana a base di zenzero, foglie di lampone, malva e cannella, versa un cucchiaino o due del mix di piante in 250 ml di acqua, metti sul fuoco, fai sobbollire una decina di minuti.
Spegni, filtra, lascia intiepidire e bevi.

La dose consigliata.

Bevi durante il giorno, anche dopo i pasti principali.
Perché fa bene.

Lo zenzero è il rizoma di una pianta originaria dell’Estremo Oriente.
Fresco o essiccato, si usa per le sue proprietà diuretiche, depurative e brucia grassi. Abbinato alla corteccia della cannella (utile per il controllo degli zuccheri nel sangue) è utile per ridurre la “pancetta”. Malva e foglie di lampone contrastano i gonfiori addominali.

La dieta Scarsdale

La dieta Scarsdale è un regime a rapida perdita di peso classificato come dieta molto ipocalorica. E’ anche una delle più antiche diete povere di carboidrati ancora seguita da alcune
persone. Anche se la prima edizione di “The Complete Scarsdale Medical Diet “ è stata pubblicata nel 1978, oltre un quarto di secolo fa, il libro è ancora in stampa già dai primi mesi
del 2007, ed è stato particolarmente popolare in Francia nei primi anni 2000.

Chi l’ha inventata

La dieta Scarsdale al principio era un volantino di due pagine dattiloscritte, redatto nel 1950 dal dottor Herman Tarnower, un cardiologo che aveva costruito un centro medico a Scarsdale, una
via alto borghese nella contea di Westchester, New York. Tarnower aveva scritto una breve guida per i pazienti che avevano bisogno di perdere peso per la salute del loro cuore, e non era un nutrizionista o un dietista professionista. I due articoli che ha pubblicato in alcune riviste mediche hanno a che fare con la febbre come sintomo di un attacco di cuore e con la gestione di un’insufficienza cardiaca congestizia. Il motivo principale per creare una sua propria dieta era l’impazienza: egli non amava dover spendere tempo a spiegare i meccanismi della nutrizione o a trattare di altri problemi di salute con i suoi pazienti, e così scelse di creare un volantino che
parlasse del modo in cui avviene la perdita di peso. Tarnower ha rilasciato un’intervista poco prima della sua morte in cui affermava: ”Se non si crea una guida scritta che si possa dare ai pazienti che soffrono di disturbi comuni, sarete annientati come medici. Tentiamo di dare tutte le istruzioni ad ogni paziente, ma non c’è nessun medico che abbia la pazienza di farlo.”
I pazienti spesso copiavano la dieta per i loro amici, che a loro volta inviavano fotocopie ad altri amici. Ad un certo punto a metà degli anni 1970, dopo il successo iniziale della dieta Atkins, uno degli amici di Tarnower, Oscar Dystel, gli suggerì di scrivere un libro sui principi della nutrizione tenendo come falsariga proprio quel volantino. Tarnower ingaggiò uno scrittore, Samm Sinclair Baker, che aveva pubblicato altri libri nel campo della nutrizione, e mandò in stampa la prima
edizione di “The Complete Scarsdale Medical Diet” nel 1978. Il libro diventò un best-seller, passando attraverso 21 ristampe nei primi dieci mesi, divenne la scelta di quattro circoli
letterari, e nel 1979 fu il secondo best seller più venduto con oltre 642.000 copie. Lo scritto sulla dieta di Scarsdale ha incassato oltre 11 milioni dollari fino alla primavera del 1980. Il contributo più importante di Sinclair Baker al libro è stato quello di proporre quattro nuovi programmi che
rappresentavano variazioni sulla dieta di base: la Dieta Scarsdale di Sapori epicurei, la Dieta Scarsdale internazionale, la Dieta Scarsdale vegetariana e la Dieta Scarsdale economica. Il libro di Tarnower ha visto un aumento delle vendite quando fu recensito in prestigiose riviste di moda come Vogue, che pubblicò un articolo sulla dieta Scarsdale nel 1979. Ha ricevuto una spinta ancora più grande quando il dottor Tarnower è stato colpito e ucciso nel marzo 1980 da Jean Harris, sua amante da lungo tempo, allora direttrice di una prestigiosa scuola privata per le ragazze in Virginia. I vari particolari del delitto ed il processo che seguì, balzato all’attenzione mediatica, fornirono la garanzia che il libro avrebbe ricevuto la sua parte di attenzione da parte della stampa e del pubblico.

Come funziona

La dieta Scarsdale si può riassumere così: è una dieta a bassissimo contenuto calorico povera di carboidrati, con un rapporto leggermente diverso di carboidrati, proteine e grassi. Una donna adulta che segue rigidamente la dieta consuma tra le 650 e le 1000 calorie al giorno. Il rapporto dei nutrienti (cosa insolita per una dieta povera di carboidrati) è del 43% di proteine, il 22,5% di grassi e il 34,5% di carboidrati. La chetosi è un aumento abnorme del numero di corpi chetonici
(un gruppo di tre composti, l’acido asso-toacetico, l’acetone e l’acido beta-idrossibutirrico) che si formano in uno stadio intermedio del metabolismo dei grassi che vengono escreti nelle urine.
La chetosi è un effetto collaterale comune nelle diete povere di carboidrati, come la dieta Scarsdale, e se viene mantenuta durante un periodo di tempo, può provocare gravi danni ai reni
e al fegato. La porfiria, una malattia ereditaria del metabolismo caratterizzata da escrezione delle porfirine nelle urine, molecole che normalmente si combinano con gli atomi di ferro per formare l’eme (una proteina presente nel emoglobina, il pigmento rosso che dona il sangue il suo colore). Alcuni tipi di porfiria possono essere scatenati dal digiuno o da una dieta con restrizione calorica severa come la dieta Scarsdale.
Si raccomanda di seguire la dieta Scarsdale per sette – quattordici giorni, alternati con due settimane di riposo, bere almeno 4 bicchieri al giorno di acqua, di tè o di bevande dietetiche che aiutano a liberarsi dalle tossine in eccesso accumulate nell’organismo. Si possono aggiungere i seguenti condimenti agli alimenti: erbe aromatiche, sale, pepe, limone, aceto, salsa Worcester, salsa di soia, senape o ketchup.
Una caratteristica importante della dieta Scarsdale è la sua rigidità. Anche se le calorie non contano, la dieta è limitata a tre piani pasto ogni giorno, gli spuntini non sono consentiti.
Quando la dieta era ancora un volantino, alcuni pazienti chiesero al medico se potevano sostituire con altri frutti di stagione il pompelmo, che costituisce il fulcro del piano base (18 porzioni nel corso delle due settimane di regime, 14 per la prima colazione e 4 come dessert a pranzo o cena), o sostituire i ravanelli e i cavolfiori con carote e gambi di sedano. Tarnower rispose sempre loro che dovevano attenersi al piano esattamente come era scritto. Fu solo nel libro-edizione del 1978 che la dieta di base fu ampliata, in quanto Tarnower sembrò aver capito che i pasti potevano includere una maggiore varietà di cibi senza alterazioni nell’equilibrio dei nutrienti o nel conteggio delle calorie.

Menù ad esempio dalla dieta di base

1° Giorno
 Colazione: caffè o tè con zucchero + 1/2 pompelmo
 Pranzo: a scelta tra manzo, pollo o pesce + insalata di pomodori + caffè o tè
 Cena: insalata di pesce alla griglia oltre a pomodori e lattuga + 1/2 pompelmo

2° giorno
 Colazione: caffè o tè con zucchero + 1/2 pompelmo
 Pranzo: insalata di tonno + 1/2 pompelmo
 Cena: 2 braciole magre di maiale + insalata mista verde e caffè

3° giorno
 Colazione: caffè o tè con zucchero + 1/2 pompelmo
 Pranzo: formaggio stagionato a piacere + spinaci crudi o cotti + 1 fetta di pane tostato
 Cena: pesce alla griglia + insalata verde + 1 fetta di pane tostato

Variazioni sulla dieta di base
Com’è stato osservato in precedenza, il co-autore del libro ha dato un apporto fondamentale per l’espansione della dieta di base con quattro opzioni aggiuntive che hanno fornito una maggiore varietà di alimenti. Ai fini del confronto, ecco i menù del 5° giorno in base a queste tre aggiunte del 1978:

5° Giorno – secondo la dieta gourmet per tutti i gusti epicurei
 Colazione: caffè o tè con zucchero + 1/2 pompelmo o 1/2 tazza di cubetti di ananas
fresco, 1/2 mango fresco, 1/2 papaia, 1/2 melone, o una bella fetta di melone
 Pranzo: uova, fegatini di pollo, pomodori, lattuga, sedano, olive, o cicoria + 1 fetta di
pane tostato + caffè o tè
 Cena: cocido madrileno + petti di pollo al forno + spinaci + macedonia con pesca e
lamponi + caffè o tè

5° Giorno – secondo la dieta internazionale
 Pranzo: bastoncini di melanzane marinate e formaggio + insalata verde condita con
aceto e limone come condimento + una pesca fresca con salsa di lamponi, più caffè, tè o
caffè espresso
 Cena: funghi ripieni al forno + una fetta di fesa di vitello + 1/4 tazza di riso bianco
bollito + caffè, tè o caffè espresso

5° Giorno – secondo la dieta economica
 Colazione: 1/2 pompelmo o melone + caffè o tè con dolcificante artificiale
 Pranzo: 2 uova + zucchine + 1 fetta di pane secco proteico senza glutine
 Cena: pollo alla griglia, bollito, arrosto o alla brace, con pelle e grasso rimossi prima
della cottura + spinaci + caffè o tè

Come agisce
Lo scopo fondamentale della dieta Scarsdale è raggiungere una rapida perdita di peso. Non è concepita come un regime di vita per il controllo ragionevole del peso, infatti si dovrebbero
alternare una o due settimane di dieta con due settimane di riposo. La dieta Scarsdale è una dieta a basso contenuto di carboidrati e ricca di proteine che consente di perdere peso per il fatto che si assume il 43% di proteine, il 22,5% di grassi e il 34,5% di carboidrati, e che si assumono circa 1.200 calorie al giorno. Questa combinazione è il risultato di uno studio che aiuta a perdere peso aumentando l’assunzione di proteine e riducendo l’apporto calorico, soprattutto l’apporto di carboidrati e grassi. La perdita di peso media è intorno a 7-15 chili per coloro che completano la dieta, anche se, come con ogni dieta, alcuni trovano difficile seguirla (ma
diciamocela tutta: esiste una dieta che aiuti a perdere peso in modo facile?) e non la portano a termine. La Dieta Scarsdale utilizza la combinazione alta quantità di proteine/bassa quantità di carboidrati, combinazione che la ha fatto acquistare credibilità e fama come la dieta Atkins, tuttavia la Dieta Scarsdale include carboidrati complessi (soprattutto provenienti da cereali integrali naturali) e frutta, particolare che la rende più sana di altri diete ad alta percentuale proteica e a basso contenuto di carboidrati, soprattutto per coloro che cercano di limitare l’assunzione di colesterolo.

La dieta in breve
L’unico vantaggio della dieta Scarsdale sembra essere la rapida perdita di peso iniziale. La maggior parte delle persone che l’hanno provata e che hanno riportato le loro esperienze la
trovano sgradevole a causa della mancanza di flessibilità e della noia dei piani pasto prescritti nella dieta di base. La dieta Scarsdale è stata criticata dai nutrizionisti per una serie di carenze sanitarie:
– Non viene detto nulla nell’edizione del 1978 circa l’importanza dell’esercizio fisico in un regime di riduzione di peso. Molti nutrizionisti sottolineano che 700-1000 calorie al giorno sono una quantità inadeguata per una donna sana moderatamente attiva, per non parlare di chi pratica sport o altre forme di esercizio fisico.
– L’esclusione del latte dalla dieta Scarsdale implica che l’assunzione di calcio della dieta sarà
troppo bassa: un basso livello di assunzione di calcio comporta rischi per le donne in postmenopausa oppure sopra i 50 anni.
Dieta non è imparare a scegliere saggiamente gli alimenti durante le due settimane di riposo o in situazioni del mondo reale come ristoranti o nei pasti con la famiglia o con gli amici.
– La maggior parte del peso perso è rappresentato da liquidi, e viene rapidamente ripreso quando si riprende a mangiare normalmente.
– La dieta Scarsdale esige più che la solita quantità di forza di volontà dalla dieta, a causa della sua rigidità e della struttura a basso contenuto calorico.
La dieta Scarsdale non è stata oggetto di ampie ricerche mediche, probabilmente a causa della sua associazione con un noto caso legale. C’è un solo articolo nella letteratura medica che ha indicato la dieta come strumento efficace per una rapida riduzione del peso, per persone che sono poi stati indirizzate verso regimi meno restrittivi per perdere peso. L’articolo, tuttavia, è stato pubblicato nel 1982 e le sue conclusioni richiederebbero una rivalutazione in quanto è trascorso un quarto di secolo. Lo stesso dottor Tarnower non ha mai provato la dieta in uno studio clinico né ha pubblicato tutti gli studi fatti sui suoi pazienti. Anche se la copertina dell’edizione 1978 di “The Complete Scarsdale Medical Diet” promette una perdita di peso fino a 20 chili in 14 giorni, le uniche prove scientifiche (o pseudo tali) fornita a sostegno di questa
affermazione sono citazioni aneddotiche riportate da alcuni pazienti del medico.
Anche se la dieta Scarsdale era popolare quando fu pubblicata la prima volta è considerata come una dieta di moda dei primi anni del 2000. Gran parte della popolarità iniziale della dieta
Scarsdale potrebbe essere derivata dal fatto che il Dr. Tarnower risultava letteralmente antipatico a molti dei suoi pazienti, come pure ad altre persone che lo conoscevano per la sua
pretenziosità e per la sua voglia di scalata sociale. L’associazione della dieta con la città di Scarsdale, che era un simbolo di prosperità per le persone nella zona di New York, potrebbe aver incoraggiato alcuni lettori a pensare alla perdita di peso come ad un percorso verso il successo economico o sociale. In generale, i ricercatori sostengono che le diete estreme come la Scarsdale non sono superiori in alcun modo alle tradizionali diete a basso contenuto calorico. La prima relazione della task force americana per la prevenzione e il trattamento dell’obesità con queste diete, nel 1993 ha osservato che: “ le diete correnti a basso contenuto calorico sono
generalmente sicure quando vengono adottate sotto stretto controllo medico in soggetti moderatamente e severamente obesi (indice di massa corporea > 30), e di solito sono efficaci nel
promuovere significativi perdite di peso a breve termine, ma il mantenimento a lungo termine non è molto soddisfacente e non è migliore rispetto ad altre forme di trattamento dell’obesità.”

Dieta del riso: perdere peso in 7 giorni

La dieta del riso è molto efficace e promette risultati in soli 7 giorni, facendoci perdere peso abbassando il contenuto calorico dei nostri pasti.
Il riso è un alimento nutritivo, che può essere preparato in molti modi. In una settimana il riso ci aiuta a depurarci e a perdere qualche chilo in eccesso.
Usa solo riso integrale, e una grande quantità di verdure. Condisci con olio extravergine d’oliva e usa poco sale.

Menu della dieta del riso

Lunedì
Colazione: Un bicchiere di latte scremato, 3 cracker di riso e un po’ di tè o caffè
Metà mattina: 150 grammi di frutta
Pranzo: 150 grammi di merluzzo al vapore, insalata mista e 2 cracker di riso
Merenda: 150 grammi di frutta
Cena: 2 uova sode con verdure bollite e 30 grammi di riso, insalata mista

Martedì
Colazione: Un bicchiere di latte scremato, 3 cracker di riso e un po’ di tè o caffè
Metà mattina: 150 grammi di frutta
Pranzo: Riso e carciofi, condito con olio d’oliva e limone, 150 grammi tazza di fragole
Merenda: 150 grammi di frutta
Cena: 2 uova sode con verdure bollite e 30 grammi di riso, insalata mista

Mercoledì
Colazione: Un bicchiere di latte scremato, 3 cracker di riso e un po’ di tè o caffè
Metà mattina: 150 grammi di frutta
Pranzo: 100 grammi di carne bianca arrosto, spinaci bolliti e 2 cracker di riso
Merenda: 150 grammi di frutta
Cena: 2 uova sode con verdure bollite e 30 grammi di riso, insalata mista

Giovedì
Colazione: Un bicchiere di latte scremato, 3 cracker di riso e un po’ di tè o caffè
Metà mattina: 150 grammi di frutta
Pranzo: 60 grammi di formaggio, insalata mista, 2 fette di pane integrale
Merenda: 150 grammi di frutta
Cena: 80 grammi di riso con salsa di pomodoro, 2 fette di pane integrale con carciofi

Venerdì
Colazione: Un bicchiere di latte scremato, 3 cracker di riso e un po’ di tè o caffè
Metà mattina: 150 grammi di frutta
Pranzo: Insalata di pollo arrosto con verdure miste, 2 cracker di riso
Merenda: 150 grammi di frutta
Cena: 80 grammi di riso con pomodori, verdure al vapore, 1 yogurt

Sabato
Colazione: Un bicchiere di latte scremato, 3 cracker di riso e un po’ di tè o caffè
Metà mattina: 150 grammi di frutta
Pranzo: 60 grammi di riso e 50 grammi di tonno, peperoni arrosto
Merenda: 150 grammi di frutta
Cena: Zuppa di verdure, 1 yogurt naturale e 3 cracker di riso

Domenica
Colazione: Un bicchiere di latte scremato, 3 cracker di riso e un po’ di tè o caffè
Metà mattina: 150 grammi di frutta
Pranzo: 60 grammi di risotto allo zafferano, insalata mista
Merenda: 150 grammi di frutta
Cena: 150 grammi di petto di pollo arrosto, insalata di spinaci.
fonte:http://www.rimedio-naturale.it/dieta-del-riso-perdere-peso-7-giorni.html

Dieta per perdere 10 kg in un mese

Il sogno di ogni donna (o uomo che tiene al proprio aspetto fisico), è quello di perdere quanti più kg nel minor tempo possibile. Proviamo a capire come è possibile dimagrire 10 kg in un solo mese.L’obiettivo di perdere 10 kg in un mese è quasi utopico, ma non impossibile, dipende dal proprio stato fisico di partenza e dai sacrifici che si è disposti a fare.
E’ sicuramente più facile dimagrire 5 chili in un mese, , anche perchè, i dietologi sconsigliano di perdere più di 1,5 kg a settimana, altrimenti il proprio organismo potrebbe risentirne, ma l’obiettivo di smaltire ben 10 kili in un solo mese è raggiungibile senza rischi, ma solo se si hanno i requisiti descritti in questo articolo.
Concentriamoci adesso sulla metodologia da adottare per un dimagrimento rapido ed efficace.
I 5 requisiti minimi che devi necessariamente avere per ottenere reali risultati:

Devi essere in sovrappeso o in condizione di obesità.

Non devi avere patologie legate all’alimentazione (es. bulimia).

Devi essere psicologicamente sereno.

Devi necessariamente iniziare un’attività fisica da abbinare alla dieta.

Impegno, costanza e determinazione devono essere le tue nuove parole chiave.

Adesso elenchiamo invece le 5 REGOLE principali da rispettare sempre:

Non saltare i pasti, l’organismo non si fa prendere in giro con le scorciatoie, otterrai un effetto contrario. E non affidarsi ad integratori o merendine magiche, in quanto NON SOSTITUISCONO I PASTI.

Varia gli alimenti (a parità di calorie) senza variare le quantità.

Pensa positivo, non pesarti con insoddisfazione, ma credi nel raggiungimento dell’obiettivo.

Controlla gli attacchi di fame nervosa tenendo sempre a disposizione un’insalatiera con verdure crude (es. carote, sedano, finocchio).

Evita fritture e cibi eccessivamente grassi.

Adesso che sai esattamente come comportarti e che mentalità devi mantenere durante il mese di dieta, sei pronto per iniziare. Ricordati che dovresti raggiungere una quantità ben precisa di calorie al giorno, in modo da permettere sia il dimagrimento, ma anche l’assunzione di tutti i nutrienti e le energie necessarie. Puoi azzardare questo calcolo da solo e crearti un piano di alimentazione preciso e dettagliato in casa, ma ogni organismo ha delle specifiche necessità e caratteristiche, quindi, per non correre pericoli e per individuare la giusta dieta, ti consigliamo un consulto di un dietologo professionista.

(La sottoscritta declina ogni responsabilità delle possibili conseguenze di una dieta così drastica!!!)

IMPORTANTISSIMO:
Non rimanere con la fame alla fine di un pasto e non ridurti, dopo 2-3 ore, con in crampi allo stomaco, quelli indicano l’innalzamento della glicemia.

LA DIETA IDEALE PER DIMAGRIRE

COLAZIONE (a scelta tra):

Caffè, tè, te verde oppure orzo (con massimo un cucchiaino di zucchero), con 3 biscotti o una merendina di circa 120 calorie.
200 ml di latte scremato (con un solo cucchiaino di zucchero), con 2 fette biscottate o 2 biscotti.
Un vasetto di yogurt magro con 2 fette biscottate normali od integrali, oppure 2 cucchiai di cereali integrali.
100 ml di spremuta di arance con 2 fette biscottate normali od integrali.
Un frutto di stagione (evita la banana o i fichi) con 2 fette biscottate normali od integrali con la marmellata.

SPUNTINO (a scelta tra):

Un vasetto di yogurt magro.
Un pacchetto di crackers integrali.
Un frutto di stagione (evita la banana o i fichi).
2-3 biscotti o una barretta ai cereali.

PRANZO (giorni dispari):

PRIMO: Pasta o riso (60-70 grammi) in bianco, con un passato di pomodoro o verdura (+ olio a crudo + 1 cucchiaino di parmigiano)

SECONDO: 80 gr di bresaola /o/ prosciutto cotto /o/ fesa di tacchino + contorno (insalata o verdure alla griglia/al vapore condite con olio a crudo).*
il secondo può diventare il condimento per la pasta.

PRANZO (giorni pari, a scelta tra):

Legumi (60-70 grammi secchi che corrispondono a circa 80-85 g crudi e a circa 150-170 g cotti -> dipende da quanta acqua assorbono) + un abbondante contorno (insalata o verdure alla griglia/al vapore condite con olio a crudo).
Un minestrone di verdure e legumi o una passata di verdure + 3 fette di panbauletto integrale seccate sulla piastra.

MERENDA (a scelta tra):

Un vasetto di yogurt magro.
Un pacchetto di crackers integrali.
Un frutto di stagione (evita la banana o i fichi).
Un toast con 1 sola sottiletta.
Un the con 2 biscotti.

CENA (giorni dispari):

Pesce (120-150 grammi) o carne (possibilmente bianca e alla piastra, 90-100 grammi) + contorno (insalata o verdure alla griglia/al vapore condite con olio a crudo) + 50 gr di pane (meglio se integrale).

CENA (giorni pari, a scelta tra):

Un uovo (non fritto e non più di una volta a settimana) + una sottiletta /o/ 1 fettina di prosciutto (crudo o cotto) + 50 gr di pane (meglio se integrale) + contorno di verdure.
Uno stracchino (100 g) /o/ una mozzarella light /o/ ricottina light /o/ primo sale + contorno (insalata o verdure alla griglia/al vapore condite con olio a crudo) + 50 gr di pane (meglio se integrale).

CENA del SABATO o della DOMENICA:

Pizza margherita con olio a crudo (+ verdure grigliate).
(Puoi scegliere di tenerti la domenica libera e mangiare quello che desideri senza eccessi. E’ inoltre meglio mangiare la pizza all’interno delle 24h del giorno libero e quindi trattare il sabato come un classico giorno di dieta)
AUGURI!!!!

cuore4