«Svegliati, genio!» – STEPHEN KING
Meghan Remy (in arte U.S. Girls) non me la racconta giusta: in un mondo poetico (come il nostro) raccontato e racchiuso in colonne di plastica, pop psichedelico e celebri tentazioni nelle liquide citazioni di Cocteau Twins, ABBA e Sharon Van Etten, lei sembra “la normale” (con il collettivo Cosmic Range agli arrangiamenti) tanto da spaziare in questo suo snodo (esaltante!) d’album attraverso decenni di murdering on dancefloor (Madonna, Kylie Minogue, Sophie Ellis Baxtor), riflessioni femminili e vittima d’industria cinematografica. L’artista è brava a spaziare tra diversi registri di canto e ambientazioni dream-wave (Kate Bush e Blondie) ed esercizi di stile, per un prodotto d’alta fedeltà storico, come l’esaltante cavalcata che dagli ’80 ad oggi ne fa la sua musica disco-funk (da Frank Zappa al David Byrne dei Talking Heads).