Un uomo ha bisogno d’essere ascoltato. Poche semplici parole per una collezione della Then Records da 30 galloni in qua che celebra il “Best Of” di una band che registrato 13 album in studio da Top 40 – tre dei quali al primo posto – insieme a 22 singoli di successo, quattro dei quali nella top 10 di Manchester. Brit-pop come vuole la tradizione per tutti quelli che sono usciti da lì, tra Stone Roses e Kula Shaker di traverso tra le intemperie del momento, con un pizzico di power rock che non manca nelle chitarre di Tim Burgess e soci, pronti a sdoganare la voglia di divertimento dei ggiovani. Gli alti delle montagne russe sono stati accompagnati da alcuni bassi sconvolgenti, ognuno dei quali avrebbe potuto abbattere una band meno resiliente, da esaurimenti nervosi alla quasi bancarotta e alla morte di due dei membri fondatori. In qualche modo, non solo hanno continuato, ma si sono adattati e trasformati. Il classico suono dei The Charlatans – organo Hammond, Northern Soul e ritmi influenzati dalla house, chitarre spavalde e la voce solare ma in qualche modo struggente di Tim Burgess – è immediatamente riconoscibile. E nonostante tutto quello che hanno passato, la loro musica è ora più rilevante che mai. E si parte fin dall’inizio con “The Only One I Know”.
The Charlatans – “A Head Full of Ideas” (Then Records, 2021).
The Charlatans – “A Head Full of Ideas” (Then Records, 2021).ultima modifica: 2021-11-16T17:07:23+01:00da