Mese: febbraio 2023
Robbie Williams – “Come Undone” Live @ Unipol Arena, Bologna 2023
Harry Styles – “As It Was” Live @ Grammy Awards, Los Angeles 2023
Samara Joy – “Can’t Get Out of This Mood” Live @ Grammy Awards, Los Angeles 2023
Safri Duo – “Played a Live”
U2 – “Gone”
INXS – “Disappear”
Pretenders – “Alone” (BMG, 2016).
L’unica costante dei Pretenders è ormai rimasta la voce di Chrissie Hynde, affiancata, per questa nuova produzione, dal chitarrista Duane Eddy, dal bassista di Johnny Cash Dave Roe e dal chitarrista di Lana Del Rey Kenny Vaughan. La Hynde riesce a conservare il carisma che fece dei Pretenders un progetto riuscito negli anni ’70: amori infelici vengono raccontati da un canto pregno del tormento del blues, su una base strumentale con chitarre distorte che si rifanno al grunge e allo “stile The Black Keys”. Questo nuovo album è stato prodotto proprio da Dan Auerbach, che vi infonde la verve del suo duo fin da Alone, primo singolo in tracklist. Il registro nell’album cambia ripetutamente, passando da pezzi più “pestati” come “Gotta Wait” o “Holy Commotion” ad altri più pacati e meditativi (“Let’s Get Lost*, ” Death Is Not Enough”), riuscendo a conservare in tutti i brani la stessa efficacia sull’ascoltatore. Quella di “Alone” , come dichiarato dalla stessa Hynde, è “musica vera”. E in un panorama musicale dominato dai suoni sintetici, è sempre bello poter accogliere delle produzioni “vecchio stile”, soprattutto se ben riuscite.
The Waeve – “The Waeve” (Transgressive Records, 2023).
Il sorprendente debutto del duo costituito dal chitarrista dei Blur e la cantautrice londinese delle The Pipettes è molto più della somma delle singole parti: un racconto di scoperta reciproca attraverso le più disparate influenze, dall’elettronica vintage al post-punk, dal folk al soul. La costruzione di un dialogo a due, un viaggio dall’ombra alla luce che sa di “labour of love”: una chance, è per sempre. La musica è anche equilibrio: un pezzo sulla corda del ritmo amaro dei The Kills, affascinato dall’eco di sirene di The Last Shadow Puppets. Una bambola, meravigliosa, come quella del Piper e di tutti gli anni 60. Forse solo quello che sa offrirci questo 2023.