Decostruire un problema significa renderlo più specifico, ridurre lo zero al nocciolo del problema. Quando una storia è stata dominante nella nostra vita per molto tempo, possiamo iniziare a generalizzare eccessivamente e quindi avere difficoltà a vedere qual è il problema di fondo. Un terapista narrativo aiuta i singoli a ridurre la storia nelle sue parti per scoprire qual è il problema.

Ad esempio, una persona può dire di essere frustrato perché i suoi colleghi di lavoro non apprezzano il suo lavoro. Questa è una dichiarazione generale ed è difficile sviluppare una soluzione a questo problema. Quindi il terapeuta lavorerebbe con la persona per decostruire il problema per farsi un’idea del perché sta costruendo una narrazione in cui viene svalutato dai suoi colleghi. Questo può aiutare il vedersi come qualcuno che ha paura di essere trascurato e deve imparare a comunicare meglio le abilità dei suoi colleghi.

Risultati unici

Questa tecnica prevede di guardare la storia di una persona da una nuova prospettiva e, di conseguenza, sviluppare storie più positive che affermano la vita. Poiché ci sono molte storie che potremmo raccontare delle nostre esperienze, l’idea di questa tecnica è di immaginare la storia. In questo modo, la nuova storia può ridurre al minimo il problema che è diventato travolgente nella vecchia storia.

critica

La terapia narrativa ha dimostrato di aiutare le persone, le coppie e le famiglie con problemi, tra cui ansia, depressione, aggressività e rabbia, dolore e perdita, nonché conflitti e relazioni familiari. Tuttavia, ci sono diverse critiche che sono state mosse alla terapia narrativa. Innanzitutto, poiché un periodo di tempo così breve è stato confrontato con altre forme di terapia, non ci sono molte prove scientifiche sull’efficacia della terapia narrativa.

Inoltre, alcuni potrebbero non essere affidabili o sinceri nel raccontare le loro storie. Se il cliente si sente a proprio agio nell’esporre le sue storie in una luce positiva con il terapeuta, non trarrà troppo da questa forma di terapia.

Inoltre, alcuni potrebbero non voler essere posizionati come esperti nella loro vita o aiutare a guidare il processo terapeutico. Le persone che si sentono meno a proprio agio nell’esprimersi con le parole potrebbero non fare bene con questo approccio. Inoltre, l’approccio sarà inappropriato per le persone che hanno limitate capacità cognitive o linguistiche o che sono psicotiche.