In assenza di un vaccino specifico per prevenire il contagio, la sanità mondiale ora si concentra su una possibile cura dei pazienti che hanno contratto il coronavirus. L'unico modo per farlo è eseguire dei test sui pazienti malati attraverso altri farmaci, specifici per infezioni e patologie piuttosto diverse dal Covid-19, ma che hanno alcuni piccoli tratti analoghi. È il caso, ad esempio, della clorochina, un farmaco contro la malaria già sperimentato in diversi paesi del mondo. Dal Brasile, il paese che per primo lo ha testato, arrivano però delle notizie scoraggianti.
Coronavirus, interrotti i test con la clorochina: «Troppi morti per effetti collaterali»
In assenza di un vaccino specifico per prevenire il contagio, la sanità mondiale ora si concentra su una possibile cura dei pazienti che hanno contratto il coronavirus. L'unico modo per farlo è eseguire dei test sui pazienti malati attraverso altri farmaci, specifici per infezioni e patologie piuttosto diverse dal Covid-19, ma che hanno alcuni piccoli tratti analoghi. È il caso, ad esempio, della clorochina, un farmaco contro la malaria già sperimentato in diversi paesi del mondo. Dal Brasile, il paese che per primo lo ha testato, arrivano però delle notizie scoraggianti.