spaccacuore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SCHIAVA D’AMORE

Incontro casuale d’ali di falene,
d’anime notturne, ombre della mente,
rapita da due lune, lusinghe d’acque chiare,
da occhi di possesso, fessure di parole,
il tempo non staziona, avanza sui binari
diretti di uno sguardo, di un sì senza pensare

e cade,

un fulmine d’amore,
di perle d’oltremare,
una grandine sul cuore,
– hm, non so, ti seguo? –
è il viaggio dell’inconscio,
è la pioggia sul confine,
sul limite isolato,
d’un deposito nel buio

e luccica il pensiero, bagliori alla deriva,
una ragione fuggitiva, una gitana senza asilo,
riscatto nella vita, rincorsa mia cometa,
sconvolta tuoni – gemi, in cenere mi muori,
nell’abbraccio repentino, una presa netta a scatto,
nella gabbia di uno sguardo, d’una belva inferocita

e scuote,

un vortice di voglie,
la frana d’inquietudini,
d’appelli spaccacuore,
– ma aspetta, che fai? –
è la terra dell’incerto,
è la follia più sottopelle,
fra i vetri d’una fabbrica,
d’una lente d’illusioni

e sfolgora il cantiere, un sogno di colori,
d’un’agonia celeste, un intrigo surreale,
smarrita tra i cristalli, occhi di mille gatti,
ritagli di finestre, d’albori variopinti,
il silenzio si trascina, si lamenta tra i residui
solitari dei miei passi, degli specchi frantumati

e sale,

lo strascico dell’ansia,
il corteo di strani sibili,
di ombre in coda d’occhi,
– ehi, ma dove sei? –
è la smania del silenzio,
è l’attesa ferma immobile,
d’un abbraccio di difesa,
di un’ermetica crisalide

ma ora il bozzolo si stringe,
e un bocciolo già si schiude,
mia anima, mia smania
sei un vizio…già

 

 

spaccacuoreultima modifica: 2024-02-27T13:02:40+01:00da ilcorrierediroma
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