1. Dio è Mistero, il male è mistero, anche il dolore è qualcosa di misterioso, ma abbiamo la certezza che alla fine è il Bene, Sempre, a vincere. Tutte le nostre sofferenze, vissute e accettate con amore, saranno ricompensate, ripagate, amare è anche soffrire, ma neanche una sola briciola del nostro amore, di quello che abbiamo dato e donato, andrà persa nel nulla, no. L’amore non va mai sprecato, non è mai sprecato. Il nostro destino, la nostra destinazione, è comunque e rimane sempre la gioia, la felicità eterna, senza fine.

  2. “Chi è sempre tranquillo non cresce: sta. Chi è perennemente soddisfatto non ha dubbi e non proverà cose diverse. Chi non esplora non troverà terra nuova e sorprendente.”

  3. Quanto è necessario imparare ad ascoltare i sottili sussurri della voce di Dio nelle banalità della vita quotidiana! Sono epifanie silenziose, che ci provocano e ci spingono a seguire con decisione la via dell’Amore fino alla fine!

  4. Ma – una domanda – in che modo ci ha servito il Signore? Dando la sua vita per noi. Gli siamo cari e gli siamo costati cari. Santa Angela da Foligno testimoniò di aver sentito da Gesù queste parole: «Non ti ho amata per scherzo». Il suo amore lo ha portato a sacrificarsi per noi, a prendere su di sé tutto il nostro male. È una cosa che lascia a bocca aperta: Dio ci ha salvati lasciando che il nostro male si accanisse su di Lui. Senza reagire, solo con l’umiltà, la pazienza e l’obbedienza del servo, esclusivamente con la forza dell’amore. E il Padre ha sostenuto il servizio di Gesù: non ha sbaragliato il male che si abbatteva su di Lui, ma ha sorretto la sua sofferenza, perché il nostro male fosse vinto solo con il bene, perché fosse attraversato fino in fondo dall’amore. Fino in fondo.

  5. Se Gesù avesse fatto il prodigio di scendere dalla Croce, come gli chiedevano alcuni, avrebbe fatto fatto un miracolo in più, ma l’essere umano sarebbe rimasto solo, con il suo dolore e con la sua morte. Restando sulla croce, Gesù non spiega nulla, ma accompagna, soffre insieme all’uomo. Le infinite catene di solidarietà che abbiamo scoperto in questi giorni e che ci sforziamo di raccontare e documentare, raccontano sempre, in mille modi diversi, la storia di Cristo. Quella storia per cui solo passando attraverso il male, lo si può trasformare in bene. Si capisce così che il male non è un prezzo da pagare ma spesso, ciò che noi chiamiamo male, è solo un cammino che porta al bene dell’uomo che si stringe all’uomo, dell’uomo che, unendosi a Cristo, può trasformare il male in bene.

    (Da Avvenire)

  6. Candelora.

    “Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.
    Simeone lo accolse e benedisse Dio: I miei occhi hanno visto la tua salvezza, luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele”.
    (Vangelo di Luca)
    Cristo, luce del mondo!

  7. Non è un problema solo inglese la tendenza a contrapporre la società dei sani e produttivi a quella dei “meno adatti”, di cui non si parla nei talk show, nelle serie tv, nei salotti mediatici in cui prevale il cliché del soggetto vincente e soddisfatto, o almeno capace di determinarsi, mentre il resto finisce sotto le forbici di censura mirata o di fatto. Di qui a pensare a una differenza di diritti il passo è breve.

  8. Auguri a tutte le donne, ma in particolare alle Donne deliziose come te, che rendono questo nostro difficile mondo più dolce, accogliente, umano e bello!
    Grazie di esistere!

    Buona giornata, oggi, domani e Sempre!

    Baci! ^____*