voglio vivere così

UNA GIORNATA INDIMENTICABILE ... PER MARIA LUISA (20)


Miniracconto 20 UNA GIORNATA INDIMENTICABILE ... PER MARIA LUISA Mercoledì della scorsa settimana, Maria Luisa, bellissima quarantenne pavese, single, si è svegliata con una domanda in testa: “Cosa posso fare per vivere una giornata indimenticabile?” Spesso alle domande semplici è difficile dare una risposta. Ne parlò con la sua amica Renata mentre prendeva il caffè al Bar. “Maria Luisa … non ti sembra di pretendere troppo? Hai un bel lavoro ben retribuito … un lussuoso appartamento sul Lungo Ticino a Pavia … hai la salute, sei bellissima … ora, pretendi di avere anche la felicità? Ricordati che chi troppo vuole … con quel che segue” Maria Luisa ammutolì, ma non si dichiarò convinta. Al Bar, accanto alle due donne, c’era un signore cinquantenne dal fascino strano … poteva essere un attore o un regista. Si presentò “Sono il Dott. Danilo. Ho ascoltato la conversazione e mi sono sentito coinvolto. Questo è il mio biglietto da visita. Mi piacerebbe continuare la conversazione con entrambe nel mio Ufficio … alle ore dieci precise” … pagò il caffè e se ne andò.  Maria Luisa e Renata si guardarono in faccia con fare interrogativo. Cosa poteva riservare il Destino? Renata non ne volle sapere. “Io non ci vengo. Il rischio è  troppo alto” Maria Luisa lasciò il caffè a metà e … “Ci devo pensare … ho ancora mezzora” Ormai, però, aveva deciso. Non si chiude la porta in faccia all’avventura … ogni giorno ha bisogno qualcosa di nuovo, originale, unico, indimenticabile. La quarantenne pavese fece un giro intorno a Piazza della Vittoria … poi si presentò all’indirizzo indicato sul biglietto da visita. Palazzo antico, in perfetto ordine … perfetto persino “l’omino” nella guardiola della portineria. “Scusi Miss. Cerca il Dott. Danilo? Mi segua … l’accompagno” Maria Luisa cominciò ad andare in tilt ... tutto bello, tutto lustro, tutto perfetto. Nel lussuoso e ampio Ufficio la quarantenne pavese venne accolta dallo smagliante sorriso … dell’uomo più affascinante della Lombardia e dintorni. Perse completamente la parola. “Maria Luisa, diamoci del tu … conosco il tuo nome … vuoi vivere una giornata indimenticabile? Ti offro la scelta. Puoi scegliere tra un pranzo con quaranta portate in un ricercato Ristorante dell’Oltrepò Pavese … oppure una romantica passeggiata a Valencia in Spagna, da raggiungere subito col mio aereo privato, dove ho un ampio appartamento vista mare? La mia sarà una compagnia discreta … unica … tra arte, poesia, musica e molto di più” Cosa poteva rispondere Maria Luisa? … “Partiamo, partiamo subito … Valencia è nostra … tutta nostra come la vita” (e ringraziamo Colui che ce l’ha donata) – miniracconto 20 di Dino Secondo Barili