Pezzi di una lettera lunga sette anni

“La prima volta che ci siamo incontrati avevo paura, non di te ma di me perchè sapevo che se ti avessi dato il cuore mi avresti stravolta”... questa frase l’ho trovata nel web e voglio iniziare il mio racconto così perchè è ciò che ho provato io quando dovevo incontrarti.

Quante volte ti ho detto che non eri nei miei programmi e li hai stravolti completamente! Ti ho incontrato quando non volevo incontrare nessuno e hai finito per ottenere una versione di me che solo tu puoi avere. Ti ho fatto entrare nel mio disordine e quante volte ti ho chiesto di andare via di non permettermi di sconvolgere anche te? Per fortuna non mi hai dato mai ascolto e mi hai permesso di viverti!

Poi ho deciso io anche per te…non me lo perdonerò mai…ho ferito la cosa più bella che la vita mi abbia dato. Quante volte mi hai raccolto, mi hai rialzata, mi hai abbracciata, mi hai accarezzata, mi hai parlato fino a che non mi addormentavo e rimanevi lì ad ascoltare il mio respiro, non mi hai mai lasciata sola nemmeno quando lo meritavo, mi hai letteralmente salvato la vita quella sera, sei impazzito dal dolore per me, quanti chilometri hai percorso solo per abbracciarmi perchè lo sapevi che era quello di cui avevo bisogno…più di tutto mi hai lasciato andare quando ho deciso farlo…la dimostrazione d’amore più forte che potessi avere!

Forse avevi ragione quando dicevi che se fossimo stati più vicini, forse, non sarebbe andata così…nel terrore di restare sola ho scelto chi poteva starmi accanto ogni minuto…ed ho finito per sentitrmi ancora più sola. Accanto a me c’è un altro uomo e l’ho deciso io. Non rimpiango di averlo fatto ma sicuramente ho il rimorso di non averti portato con me. Ti ho sempre detto che saresti stato nella mia vita per sempre e chiunque sarebbe stato al mio fianco avrebbe dovuto accettare anche te altrimenti non se ne faceva nulla. E invece non è stato così. Tu lo sai cosa sei stato per me, sei stato padre, fratello, amico, amore…chiunque poteva dirmi quale era la cosa giusta ma per me la cosa giusta era quello che dicevi tu, l’unico consiglio che contava era il tuo, l’unico abbraccio che sentivo era quello che mi davi tu…eppure ti ho lasciato andare.

Con te ho conosciuto me stessa, ho imparato tante cose di me e della vita…ho imparato che gli uomini non sono tutti uguali…c’eri tu che eri diverso…e poi ho fatto il grande errore di pensare che tutti erano come te. Onestà, sincerità, chiarezza…ho detto che io ti volevo nella mia vita, che eri importante, che quello che ci legava non si poteva spiegare…e poi quello che c’era stato tra noi e quello che provavi per me…non sono stata messa davanti ad una scelta ma mi chiedeva continuamente se ti stavo pensando, se mi mancavi, battute e frasi che mi facevano sentire in colpa nei suoi confronti…ho capito di aver sbagliato, eri un tesoro prezioso che dovevo tenere per me perché nessuno avrebbe mai compreso…ho capito che non tutti sono TE…ho capito che se non volevo rovinare quello che stavamo costruendo avrei dovuto metterti da parte…l’ho fatto…ho pronunciato sempre meno il tuo nome, ho fatto sempre meno paragoni …e poi ho smesso…ho smesso di dire “LUI avrebbe fatto così, mi avrebbe detto questo, mi avrebbe presa così…” lui non era TE e non avrebbe potuto comprendere…se volevo far funzionare le cose non avrei più dovuto fare il tuo nome. Ma che vigliacca!

Pezzi di una lettera lunga sette anniultima modifica: 2024-07-26T18:15:01+02:00da omissis77