X-men: Dark Phoenix

Film di Febbraio: X-men Dark Phoenix

Dopo aver impiegato qualche tempo per capire bene in quale linea temporale ubicare il film, con tutta la faccenda del passato riscritto…

Storia centrale è quella di Jean Grey/Fenice, completamente diversa dalla Jean Grey/Fenice di X-men 3: conflitto finale (non solo per l’età del personaggio, proprio la storia è completamente diversa, compresa l’indole del personaggio). Dopo aver assorbito una certa quantità di energia, i poteri di Jean Grey vengono amplificati tanto da non riuscire a controllarli. Intanto sbarca sul pianeta Vuk, la leader di un popolo alieno, che vuole prendere questa enorme energia. Combattimento, ricongiungimento, combattimento, tutti felici. Finale molto “meh, va beh”.

Allora. Non posso dire che mi abbia fatto cacare, infatti non è tra i “flop di febbraio”, però non posso nemmeno dire che mi sia piaciuto tantissimo. Banale, mi è sembrato banale. Potevano farlo, come non potevano farlo.

Scena preferita: l’incontro tra Charles Xavier e Magneto nel tavolo di un bar, per giocare a scacchi. In assoluto una scena iconica nei film degli X-men.

Sophie Turner mi è piaciuta molto come attrice, non avevo mai avuto occasione di apprezzarla. Nulla da togliere a James McAvoy o Michael Fassbender (sempre bello lui, matura con l’età).

Scena post-credit: NON c’è.

Cosa ne sarà del futuro degli X-men, a questo punto? Dark Phoenix è l’ultimo capitolo della saga X-men che conosciamo. Ora che la Walt Disney Company ha comprato sia casa Fox che casa Marvel (ma quanto si è espansa l’anno scorso?), la saga degli X-men può finalmente rientrare sotto la targa Marvel. Ci si può benissimo aspettare che ricomincino l’intera saga, ma per il momento non ci sono progetti imminenti al riguardo.