Diario di una madre.

Diario di una madre

Dici di sapere tutto, ma ti sbagli,
perché non sai come mi sento,
che uso il mio falso sorriso solo
per far vedere che sto bene,
mentre dentro mi sento vuota.
Forse sono io che… sono
molto brava a nascondere
Le mie emozioni.
Non sai quante volte mi chiedo:  55
perché sono così,
non sai quante volte mi sento
un essere spregevole,
non sai quante volte mi guardo
allo specchio e non mi piaccio,
non sai quante volte mi sembra
che a nessuno importi niente di me.
Non sai quante volte
mi viene da piangere,
non sai quante volte sto male
e non lo dico a nessuno,
nascondo tutto dietro l’ombra
di un sorriso.
Non sai quante volte
vorrei sentirmi dire:
Ti voglio bene.

Maria C

31/10/2016

Palermo…La mia città.

La mia città.2

Com’è bello passeggiare per le vie,
vedere le vetrine…
il loro luccichio, città d’incanto
sei tu Palermo,
con le tue stradine viuzze e crocevia.

Grida di gioia si odon in quei quartieri
e poi! lamenti e gemiti di dolore nei
suoi  cortili, via marmorea era
denominata la via che dalla cala,6
porta alla vucciria.

E poi di li sempre in su a salire ecco
porta nuova e il suo palazzo reale da dove
si diparte lo stradone di mezzomonreale.
Palermo,
città d’incanto piena d’aranci e di limoni.

Non per niente ti chiamarono la conca d’oro.
Palermo,4
quartieri di epoche remote con la gente
dalla pelle diversa arabi spagnoli
saraceni turchi ed ebrei

Tutti insieme fondarono lei.
Palermo…
con le sue stradine viuzze e crocevi
Palermo, città d’incanto
bellezza e poesia.

Maria C. 28/10/1997