La Verità corrisponde alla Realtà

GESU’ ED IL RITORNO ALL’EDEN DELL’UMANITA’ DEI GIUSTI


GESU’ ED IL RITORNO ALL’EDEN DELL’UMANITA’ DEI GIUSTI


Ricordiamo che:

Chiamiamo Dio Colui che ha rivelato di essere onnipotente, di avere cioè la capacità di creare ossia di fare dal nulla, di mantenere dal nulla e di eliminare nel nulla la Realtà dell’Esistenza (Gnesi: 1,1-31; Apocalisse: 1 -22).

Quelli che chiamiamo Miracoli d’Amore e che il Signore fa e fa fare ai Suoi Santi sono in realtà degli atti sovrumani d’onnipotenza che connotano l’Identità dell’unico vero Dio in tre divine Persone: sia avanti Cristo (antico Testamento) sia durante Cristo (Vangeli fino all’Ascensione di Cristo) sia dopo Cristo (dalla Pentecoste cristiana fino all’Apocalisse, che vuol dire: “caduta del velo”).

La Risurrezione dei morti o risurrezione della carne ed il Giudizio universale sono Verità certe - ovvero realtà a venire - in quanto sono rivelate da Gesù Cristo che è capace d’onnipotenza perché è l’unico Dio in tre divine Persone.

Rivela in particolare Gesù che è Dio:

E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'Ultimo giorno.

Questa infatti è la volontà del Padre mio che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna: ed Io lo risusciterò nell'ultimo giorno(Gv 6, 39-40), ovvero alla fine di questo mondo in vista del ritorno all’Eden o Paradiso terrestre donde l’umanità in Adamo ed Eva era caduta (Genesi 3,24)

La volontà del Padre è comunicare la propria Vita divina ai Suoi figli.

Per questo Gesù, scendendo dal cielo, compie l'opera del Padre redimendoci perché nulla vada perduto di quanto Egli ama.

La “risurrezione della carne” significa che, dopo la morte, non ci sarà soltanto la vita dell’anima immortale, ma riprenderà anche quella del corpo che sarà al pari di quella dell’anima anch’essa immortale (cfr.: Rm 8,11).

D’altra parte Gesù, sia pure nell’ambito di questo mondo ha fatto ritornare in vita in anima è corpo il figlio unico di madre vedova di cui si celebrava il funerale:

Il figlio di un'anonima vedova infatti viene portato a sepoltura nella cittadina di Nain. Gesù ha pietà della vedova e le dice "Non piangere", nella versione greca Me klàie …..Si avvicina poi alla bara e con le parole: «Giovinetto, dico a te, alzati!» lo risuscita miracolosamente (Lc7,11-17).

Sempre nell’ambito di questo mondo c’è pure la resurrezione di Lazzaro, che fa dire a Gesù: Io sono la Risurrezione e la Vita.. (Gv 11, 1-45).

Tutti dunque risorgeremo, ma attenzione: quanti fecero il bene per una resurrezione di Vita divinamente eterna in anima e corpo; ma quanti fecero il male per una resurrezione di condanna eterna in anima e corpo!

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