La Verità corrisponde alla Realtà

LA VERITA’ CHE CONDUCE CERTAMENTE ALLA LIBERTA’ E’ GESU’


LA VERITA’ CHE CONDUCE CERTAMENTE ALLA LIBERTA’ E’ GESU’

Oltre ai Vangeli che parlano diffusamente di Ponzio Pilato, il prefetto romano militarmente occupante della Giudea che su istigazione degli ebrei di allora fece crocifiggere Gesù, ci sono recenti notizie che riguardano il rinvenimento archeologico del suo anello-sigillo con impressi il suo nome e la sua funzione pubblica..

Il ritrovamento è avvenuto alla fine degli anni sessanta durante gli scavi sulla collina vicina a Gerusalemme ove era stato costruito il palazzo-fortezza di Erode, regnante a Roma l’imperatore Tiberio.

In quel tempo i GIUDEI si erano recati da Pilato per far condannare a morte Gesù sotto l’accusa di alto tradimento contro Roma per essersi fatto chiamare re dei Giudei. Nel rigettare la grossolana accusa,Gesù dice testualmente:

«Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».

Allora Pilato Gli disse: «Dunque tu sei re?».

Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono Re. Per questo sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Ma Pilato scetticamente ribatte: «Che cos'è la verità?». (quasi a voler dire: la verità è un’opinione: ndr)

Alla fine, Pilato proclama alle masse di non riscontrare in Gesù nessuna colpa….ma ciononostante ebbe la grande stoltezza, sotto le urla della turba istigata dai sacerdoti interessati alla sua morte, di far crocifiggere l’Innocente.

Per questo fu inutile che Pilato si fosse lavato le mani che rimasero sporche di sangue per aver fatto comunque giustiziare chi sapeva gli avevano condotto per invidia.

GESU’ E LA VERITA’ PERDUTA DEI GIUDEI

Gesù allora disse a quei Giudei che avevano (solo superficialmente, però) creduto in lui:

«Se persevererete nella mia parola, siete veramente miei discepoli, conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi».

Essi allora gli replicarono:

«Noi siamo discendenti d’Abramo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi?»

Ma Gesù rispose loro: «In Verità, in Verità vi dico che chi commette il peccato (ossia chi non fa la Verità seguendo Gesù) è schiavo del peccato (Gv 8:31-34) ...e quindi non è libero

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