La Verità corrisponde alla Realtà

BREVE STORIA CRISTOCENTRICA DELLA SALVEZZA.


Vogliamo a questo punto mettere in evidenza uno degli Atti d’onnipotenza, alias miracolo d’Amore, fatto da Cristo risorto dopo la Sua Ascensione al Padre celeste.

Questo grande miracolo d’Amore, rimasto per tanto tempo in ombra, riguarda la riproposizione della Persona stessa crocifissa di Cristo.

Ecco di che si tratta:

Domenica 3. 10.1847, un giorno dopo il terremoto che aveva distrutto quasi tutto il villaggio di Ocotlán, nel Messico occidentale, durante la celebrazione di una Messa all’aperto sui luoghi devastati dal terremoto per impetrare la Misericordia divina, apparve tra una nube che si era divisa in due, Gesù Cristo nell’Agonia riproposta della Sua crocifissione.” L’Evento miracoloso fu rappresentato in un quadro pittorico coevo all’Episodio e custodito nella Basilica dedicata all’Avvenimento stesso. Immagini di esso si possono pure trovare riprodotte su INTERNET.       

Il significato profondo di tale avvenimento sta nell’accostamento alla Sua Passione crocifissa che Cristo vi ha voluto dare, nel senso che, in analogia ad essa, coloro che erano morti sotto le macerie del terremoto, anche in virtù della Messa votiva fatta celebrare, avrebbero realmente raggiunto una resurrezione immortale esistenzialmente purificata dalle conseguenze avverse del peccato originale.

ANCORA SUGLI ATTI D’ONNIPOTENZA DEI MIRACOLI

I miracoli sono dei fatti strabilianti dell’onnipotenza divina realmente accaduti (Gv 11,43-45; Gv 6,1-14...etc..etc) che l’Uomo-Dio Gesù Cristo fa e fa fare a coloro che, stando con perseveranza alla Sua sequela, hanno raggiunto in questo mondo livelli adeguati di santità.

Si Spiega quindi perché siamo servi inutili”, essendo quanto fatto per noi dal Signore Gesù incommensurabilmente più grande rispetto a quella che può essere la nostra devozione per Lui (Lc 17,7-10).

Le nostre preghiere servono a farci crescere verso di Lui per consentirci di imitarlo sempre meglio e, nel contempo, a tenere a bada satana che, come leone ruggente, va in giro cercando chi divorare (1Pt 5,8).

Gesù però combatte per noi contro satana: afferma infatti Egli in Luca 11,21-22 che “quando l'uomo forte e ben armato fa la guardia all'ingresso della sua casa (Gesù si riferisce a satana che possiede le anime) quello che egli ha è al sicuro, ma, quando uno più forte di lui sopraggiunge e lo vince (Gesù si riferisce a Se stesso), allora gli toglie l'armatura nella quale confidava e ne spartisce le spoglie (libera cioè liberamente le anime prigioniere rendendo debole satana).         L’IMITAZIONE DI CRISTO

Rivela infatti Gesù (Gv 14,12-14):

Farete nel mio Nome (:partecipando cioè alla mia onnipotenza) opere (=miracoli) anche più eclatanti di quelle che ho fatto io, se crederete in me”.

Qualunque cosa chiederete nel Nome mio, io la farò,

E’ strabiliante che chi crede in Dio possa fare le stesse opere che fa Dio e cioè i Suoi stessi Atti di onnipotenza o miracoli d’Amore.

Eppure è proprio così: Non si contano più infatti gli Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore, che i Santi, canonizzati e non, hanno fatto e continuano a fare in questo mondo nel Nome di Cristo.

In Verità questa Rivelazione, fin da quando Gesù la manifestò, è da più di 2000 anni che funziona”.

E - data la fondamentale importanza della Rivelazione stessa - Gesù la ripete: “Se mi chiederete qualcosa nel mio Nome io la farò” (Gv 14,12-14).

Che vuol dire chiedere qualcosa nel Nome (= nell’Onnipotenza) di Cristo?

Vuol dire esser giunti per mezzo dello Spirito Santo, che è Dio, a tale livello di conversione o di imitazione di Cristo da poter non solo fare gli stessi Atti di onnipotenza o Miracoli d’Amore di Cristo ma addirittura anche di più sorprendenti...

Non bisogna però confondere - come è purtroppo errore comune - il prodigio col Miracolo, essendo il prodigio un atto di potenza limitata, proprio - a fin di bene - degli angeli ed – a fin di male – dei diavoli. Una posizione di molto superiore e quindi più vicina a Dio occupano quegli Esseri umani che nell’imitazione perseverante di Cristo raggiungono livelli sempre più elevati di santità sino a riprodurre in loro - come per esempio San Francesco (n. Assis?; m.: Assisi 3 0tt. 1226) e San Pio da Pietrelcina (n. Pietrelcina 25 Magg 1887; m. San Giovanni Rotondo 2 sett 1968) - le stimmate, ossia i segni sanguinosi della Crocifissione di Cristo.
  1. Santi, come questi nei primi tre secoli di Cristianesimo erano molto più diffusi di quanto sia stato dopo fino ad adesso.

    Ecco perché, finché nei primi secoli della Chiesa i Cristiani si comportavano come altri Cristi nell’imitazione perseverante di Cristo, il risultato fu quello di una diffusione cristiana nel mondo davvero sorprendente.

    LE ESCHE DI SATANA: SESSO SOLDI SUCCESSO

Dove è il mio tesoro, lì è il mio cuore! Il cuore è la "sede della vita" di un essere umano, il suo "centro di controllo". Il "cuore", infatti, determina l'impostazione di fondo della vita morale e spirituale di una persona.

Il cuore di una persona può essere saggio e intelligente, puro, integro, onesto e buono.

Ma può purtroppo essere attaccato al danaro e cadere in braccio a satana se perde il suo orientamento retto e desiste dal suo combattimento spirituale contro il nemico eterno di Dio e dell’Uomo.                                       

PERCHE’ IL RITORNO ALL’EDEN ORIGINARIO TARDA A VENIRE                                                    L'espansione cristiana nel mondo viene così rallentata e la Buona Notizia (= Evangelo) nella sua pienezza ritarda il suo compimento in vista della Parusia finale del Cristo e della Resurrezione universale con il ritorno dell’Umanità purificata all’Eden dove era nata e da dove era caduta in questo mondo senza Eden per colpa di satana. Lo scopo principale di satana in questo mondo è perciò quello di ritardare, non potendolo impedire, il compimento divino del progetto di redenzione salvifica del Genere umano, reso possibile all’Uomo da Gesù Cristo con la Sua Pasqua di ResurrezioneTale Progetto volge alla cristianizzazione di tutto questo mondo prima della Parusia finale in vista di Cieli nuovi e Terra nuova, ove avrà stabile dimora la Giustizia, ovvero il modo di vivere dell’unico vero Dio in tre divine Persone (2Pt 3-13). Non solo, ma satana cerca di oscurare il senso della Fede e la certezza che i Cristiani hanno dell’onnipotenza redentrice e salvifica di Cristo a causa dei Suoi miracoli d'Amore, che Egli non solo fa ma fa anche fare ai Suoi santi discepoli, trasformandoli in altri Cristi in presenza della loro libera corrispondenza e perseveranza alle ispirazioni e mozioni dello Spirito Santo. I Cristiani comunque sono sempre dei servi inutili: servi cioè che non accrescono minimamente la Gloria infinita di Dio, ma rendono però possibile la loro elevazione verso di Lui, santificandosi beatamente fin da questo mondo (Lc 17,7-10) in vista della Parusia del Signore alla fine dei TempiBisogna quindi che ci chiediamo: se il nostro CUORE - ovvero: il nostro pensiero dominante e ritornante, quello che ci fa distrarre da ogni altro pensiero o interesse, sia pure lecito, è IN DIO, oppure in una o più di quelle tre esche diaboliche (=svianti da Dio) proposte da satana in modo egolatrico, che sono il sesso, i soldi ed il successo considerati fini a se stessi.                                                                             

COME OPERA IN PARTICULARE SATANA CONTRO L’UOMO

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