METTIAMO LE COSE A POSTO: PUTIN STA A STALIN (COMUNISMO: KGB) COME MUSSOLINI STA A HITLER (NAZIFASCISMO)
Scrive la Presidente del Consiglio MELONI sul “Corriere della SERA” del 3 nov. 2022:
“La sinistra si vorrebbe arrogare il diritto di stabilire quale sia il progresso e quale la direzione nella quale devono andare i cambiamenti.
Un conservatore non è contrario ai cambiamenti in sè.
È contrario alla visione (passatista) della sinistra secondo la quale progredire vuol dire cancellare tutto ciò da cui proveniamo”.
In un colloquio con il Corriere della Sera, Giorgia Meloni illustra così la sua visione della Destra, spiegando di sentirsi “erede” di “una tradizione, una cultura, un’identità e un’appartenenza”.
Ed aggiunge: “Dio, Patria e famiglia non è uno slogan politico ma il più bel manifesto d’amore che attraversa i secoli. Affonda le sue radici nel ‘pro Aris et Focis’ di Cicerone: ‘l’altare e il focolare’ che da sempre fondano la civiltà occidentale”. Quanto all’allarme per il ritorno del fascismo, “la sinistra cerca di scappare dalle sue responsabilità accusando gli altri di cose assurde. Questa abitudine della sinistra di tornare a parlare di fascismo e antifascismo in campagna elettorale credo abbia stancato gli italiani, sia di centrodestra che di centrosinistra”.
Giorgia Meloni
OPINIONE E RAGIONE
Se ragioniamo non opiniamo; se opiniamo non ragioniamo.
A noi sembra che quanto affermato sopra dalla Meloni non sia opinabile ma ragionevole.
E ci sembra pure che anche il Popolo italiano nelle ultime Elezioni politiche abbia saputo ben distinguere tra propaganda politica sul tipo: “Cicero pro domo sua” e politica a favore della Polis.
Per quanto attiene al Governo italiano il tanto vantato centro di Berlusconi è una mera astrazione . Esso non esiste né per la sinistra nè per la destra.
Se Belusconi e Salvini non si fossero candidati con la Meloni che nella precedente Legislatura è stata sempre all’opposizione, probabilmente non sarebbero stati nemmeno eletti.
Eppure Berlusconi non seppe essere grato alla Meloni cercando di screditarla allo scopo di imporle al Governo qualcuna delle sue signorine. Ma la Meloni eletta con ampio consenso, gli ha mandato a dire che lei non è ricattabile, minacciando di NON formare il Governo, per cui il Berlusca si è dovuto mettere in riga.
Pur facendo però parte della maggioranza, spesso usa le sue rubriche televisive nazionali come se fosse all’opposizione!
VICE