CONVERSIONE E SCANDALO CON RIGUARDO AI BAMBINI.
Nei Vangeli lo scandalo è l’opposto malefico della conversione, per cui, quando si parla di scandalo ci si riferisce a qualcosa o a qualcuno che ostacola qualcun altro ad avere una relazione con Dio, siccome si è rivelato in Gesù Cristo.Lo scandalo è quindi l’inciampo sul cammino della Conversione.
In Matteo 18:5-7, infatti, Gesù così dichiara:
"Chiunque riceve un piccolo fanciullo come questo nel mio Nome accoglie me!”
L’educazione cristiana dei bambini quindi è per Gesù molto importante...
...E lo è fino a tal punto che Gesù considera l’Amore cristiano rivolto ai piccoli come rivolto a Se stesso!
A maggior conferma Gesù rivela che “chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d'asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare.
Guai al mondo per gli scandali! Perché è inevitabile che avvengano gli scandali, ma guai a quell'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo".
Così come sarebbe meglio mozzarsi una mano piuttosto che peccare (Matteo 18:8), nella prospettiva del Regno, sarebbe meglio annegare che indurre un bambino al peccato.
Analogamente, in Romani 14:13, Paolo fa presente che solo Dio giudica; noi non dobbiamo giudicare gli altri ma preoccuparci di non essere noi quelli che inducono gli altri a quel peccato di cui tanto sembriamo preoccuparci.
Certo non bisogna avere una fede bigotta, di contenuto cioè imparato a memoria e ripetuto a pappagallo, ma consapevole e convinta anche perché non si possono convincere gli altri - soprattutto bambini - se non si è in primis convinti sé stessi. VICE