CHI SONO AI NOSTRI TEMPI GLI SCRIBI E I FARISEI DI CUI GESU’ PARLA AI SUOI TEMPI?

CHI SONO AI NOSTRI TEMPI GLI SCRIBI E I FARISEI DI CUI GESU’ PARLA AI SUOI TEMPI?

Gli scribi ed i farisei del tempo di Gesù facevano parte dei religiosi ebraici di quel tempo.

Perciò i religiosi ebraici di allora – mutatis mutandis – sono assimilabili ai preti cristiani di ora.

Ne consegue che quello che Gesù dice nei confronti degli scribi e dei farisei di allora lo dice anche ai preti cristiani di ora!

Gesù, che è venuto per portare al Mondo la Buona Parola” e riunire così la Terra al Cielo (=EDEN, PARADISO TERRESTRE), si rivolge contro gli scribi ed i farisei di allora e contro i preti cristiani di ora che NON Lo accolgono con una severità tale da far ritenere destinati all’inferno fin da quà i cristiani che si fanno preti NON per AMORE ma per sistemarsi economicamente mistificando al Popolo il loro sacerdozio. Vediamo quindi cosa dice Gesù a riguardo di costoro:

1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli

(ndr.: ma non ai sacerdoti di allora – scribi e farisei – che considerava ormai in mano a satana e che di li a poco l’avrebbero mandato a morte per mano straniera.)

dicendo: 2 «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.

(ndr.: gli scribi ed i farisei avevano elaborato un numero impressionante di norme religiose da imporre al Popolo, guardandosi però bene di osservarle loro per primi).

5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange;6 amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì” dalla gente.8 Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è i l vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.

11 Il più grande tra voi sia vostro servo;

12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.

(ndr.: riportando ai preti cristiani quanto sopra, a più di 2000 anni dopo Cristo, dobbiamo però osservare che molti di quei lussi e ricchezze esteriori stigmatizzati da Gesù, non sono ancora del tutto scomparsi soprattutto tra cardinali e vescovi…Non solo, ma molti tra i sacerdoti cristiani si lasciano chiamare “padri” o maestri, dimenticando che Uno solo è il loro Maestro, il Cristo e che nell’ambito della diffusione evangelica IL PIU’ GRANDE TRA LORO dovrà farsi SERVO di tutti, perché chi si innalzerà sarà abbassato e che si abbasserà sarà innalzato.)

13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci.

14 15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna (la geenna era la valle sotto Gerusalemme ove veniva buttata la spazzatura di tutta la città) il doppio di voi.

16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l’oro del tempio si è obbligati. 17 Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? 18 E dite ancora: Se si giura per l’altare non vale, ma se si giura per l’offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. 19Ciechi! Che cosa è più grande, l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? 20 Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l’abita. 22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.

Prosegue Gesù:

23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!

[27] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. [28] Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità. …

Ndr.: La cifra comune agli scribi e farisei ebraici ed ai sacerdoti cristiani che si oppongono occultamente a Gesù – occultismo – è l’ipocrisia, ossia il voler apparire ciò che non si è: il confondere le chiavi che aprono le porte del cielo (Mt 16,13-19) con quelle che aprono le porte della terra.

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CHI SONO AI NOSTRI TEMPI GLI SCRIBI E I FARISEI DI CUI GESU’ PARLA AI SUOI TEMPI?ultima modifica: 2023-01-19T18:18:57+01:00da pisodgl7

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