LA MERAVIGLIOSA BELLEZZA DEL CRISTIANESIMO: CHI E’ DIO E CHI E’ SATANA

  • LA MERAVIGLIOSA BELLEZZA DEL CRISTIANESIMO: CHI E’ DIO E CHI E’ SATANA

  • L’imitazione perseverante e fervente di Cristo da parte dei Cristiani dei primi secoli su imitazione degli Undici Apostoli, pur se perseguitati ed anche ferocemente uccisi dagli imperatori romani di allora che si consideravano déi ma erano personificazioni perverse dello spirito di satana, la si coglie pienamente nella diffusione stessa del Cristianesimo che giunse a soppiantare nel giro di pochi secoli il paganesimo degli “déi falsi e bugiardi” fino ad allora imperante a Roma e nel mondo “classico”.

  • A quei tempi Lo Spirito Santo che è Dio soffiaava con una intensità santificante speciale soprattutto su coloro che ultimi tra i più miseri avevano accolto il Cristo (Prologo del Vamgel di Giovanni:12-13)

  • nel mentre Gesù Risorto era salito al Padre (Gv 20,11-18).

    Ma questa superiore, diffusa, qualità cristiana del Cristianesimo perdurò purtroppo per i primi tre secoli circa del dopo Cristo ed ebbe il merito di far scomparire il paganesimo degli dèi falsi e bugiardi.

  • Poi la diffusa purezza cristiana dei primi secoli a causa di satana e dei cristiani che ne accolgono le tentazionisi è purtroppo offuscata verso un cristianesimo meno performante e più all’acqua di rose, quando non addirittura “anticristico” e non trascendente, vale a a dire manipolato da satana per incuria diabolica dell’uomo.
  • NUMERICAMENTE IL CRISTIANESIMO E’ LA RELIGIONE PIU’ DIFFUSA DEL MONDO.

  • Il Giudizio circa la ridimensionata intensità della devozione a Cristo dei Cristiani successivamente ai primi tre secoli dopo Cristo è mediamente valido tuttora anche se la religione cristiana è per diffusione quantitativa – la prima religione del pianeta con circa 2 miliardi e mezzo di appartenenti, comprendente un terzo della popolazione mondiale (i musulmani sono: 1 miliardo e mezzo; gli induisti 1 miliardo).

  • Dobbiamo allora comprendere bene che una diffusione soltanto quantitativa – diciamo pure culturale e non anche devozionale, qualitativa del cristianesimo, non fa nessuno Fratello di Cristo (Gv 20,18) Santo di Cristo, vero cristiano.

  • Il Cristianesimo infatti è una religione divinizzante fin da questo mondo, nel senso che i veri cristiani sono come, anche se non quanto Cristo, figli di Dio cioè come, anche se non quanto Cristo, Santi di Cristo, capaci di compiere per partecipazione Atti di onnipotenza o Miracoli d’Amore come, anche se non al livello di Cristo.

  • IL REGNO DI CRISTO .

In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Gesù rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”, perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!»

  • NDR.: il Regno di Dio, infatti, è il modo di esistere, di vivere di Gesù stesso che è Dio e parla con i farisei, ma essi non se ne accorgono perché sono duri di cuore.

  • Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni (ndr.:si riferisce a quando Egli risorto ascenderà al Ciel in corpo anima e Divinità) in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. (ndr.: la seconda venuta del Signore infatti. verso la fine dei tempi, sarà inconfondibile e riconoscibile da tutti sulla Terra).

  • Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato dagli Ebrei della Sua generazione» (Lc 17, 20-25).

  • LE QUALITA’ DEL REGNO DI CRISTO SULLA TERRA.

  • il Regno di Dio o di Cristo sulla Terra, ovvero il modo divino di esistere, non è invasivo, ma, al suo sorgere, è simile ad un minuscolo granellino di senape che un uomo prese a seminare nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma una volta cresciuto è più grande delle altre piante dell’orto tanto che gli uccelli vengono a fare il nido tra i suoi rami.

  • NDR: il Regno di Dio o di Cristo non si misura in termini di grandezza fisica, ma partecipa dell’onnipotenza della Vita sempiterna di Dio.

  • Il regno di Dio o modo divino d vivere – è simile al lievito che una donna prese e mescolò in tre misure di farina finché non fu tutta lievitata.

NDR: Il Regno è come il poco lievito che nascosto in una gran massa di pasta, tutta la fermenta trasformandola in buon pane.

  • Quando Gesù dice infatti “Amatevi in questo mondo come Io vi ho amato non vuol dire quanto” Io vi ho amato, perché quel modo di Amare è unico ed irripetibile ma in modo simile a come ho fatto Io”).

  • NDR: il modo di Amare di CRISTO rispetto a quello di cui siamo al massimo capaci in questo mondo è qualitativamente incommensurabile, e quindi unico.

  • il Regno di Dio, o dei Cieli assomiglia ad un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una Perla di grande valore (=il Regno di Dio) va, vende tutti i suoi averi e la compra.

  • NDR: vivere il Regno di Dio porta gioia, felicità, come di chi ha avuto la fortuna di aver trovato un tesoro nascosto.

  • Il modo di vivere di Gesù Cristo è simile ad un tesoro nascosto nel campo: un uomo lo trova e lo nasconde, poi va pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

  • E’ vero, perciò, che per chi in questo mondo cerca il Regno di Dio, tutto il resto gli verrà dato in sovrappiù nell’eternità infinitamente felice dell’Aldilà ove sorge il nuovo Paradiso terrestre o Eden, e ove viene per sempre fugata la noia esistenziale infernale dell’eterna ripetizione dell’uguale (Mt 6,33).

  • Anche qui il Regno dei Cieli o di Dio – Il Vangelo, comunque, si espanderà su tutta la Terra. E questo capiterà prima che il Risorto venga a dar nuovo, finale compimento a tutte le cose.

Come abbiamo già avuto modo di accennare, nel secondo millennio dopo Cristo, però, la religione cristiana pur essendo di gran lunga la religione numericamente più diffusa nel mondo con 2,4 miliardi di aderenti su 7,8 miliardi di abitanti del pianeta terra, tuttavia spesso la sua quantità non corrisponde alla qualità evangelica dei Veri Cristiani.

  • Dodici furono gli Dei principali di Roma: Apollo, Cerere, Diana, Giove, Giunone, Marte, Mercurio, Minerva, Nettuno, Venere, Vesta e Vulcano.

  • Tali fatti sconvolgenti e mai visti, esclusivamente propri della nuova religione cristiana, determinarono l’indebolimento di satana\giove e la fine del politeismo con la caduta degli dei falsi e bugiardi dal loro olimpo pagano.

  • L’effusione pentecostale dello Spirito Santo\Dio inoltre deificava coloro che si ponevano all’imitazione di Cristo rigenerandoli Figli di Dio con i poteri del Figlio di Dio (Gv 1,12-13), ivi compresi gli Atti d’onnipotenza dei Miracoli d’Amore che fanno dal nulla, mantengono dal nulla ed eliminano nel nulla la realtà dell’esistenza (Gv 14,12-14).

  • QUANDO NASCE LA CHIESA

  • La Chiesa nasce quando lo Spirito Santo si effonde su Maria e gli Apostoli riuniti in preghiera nel Cenacolo di Gerusalemme: esattamente il giorno di Pentecoste, ossia il cinquantesimo giorno dopo l’Ascensione al Cielo di Cristo risorto (Lc 24,44-50).

  • Comunque sia, la perversa presenza anticristica ed anticristiana di satana fu nei primi tempi dell’era cristiana diretta e visibilmente appariscente in quanto satana ed il suo stuolo di déi falsi e bugiardi dell’olimpo pagano impersonavano addirittura i vizi e le protervie umane in quanto elevavano a livello di divinità e quindi di massima appetibilità l’avere, il piacere e il potere mondani.

  • Si determinava così una società tendente all’ “homo homini lupus” difficilmente regolata da leggi per un minimo di vivibilità.

  • I demoni cercavano di sedurre e\o di combattere i santi di Cristo con false apparizioni, talvolta lascive, talvolta terrificanti.

  • Ma i primi tre secoli circa di rapida espansione cristiana per tutto il mondo di allora avevano relegato satana ai margini della vita umana e facevano ritenere prossimo (v. San Paolo) il ritorno parusiaco del Risorto per la resurrezione universale ed il Giudizio finale.

  • Con l’editto di Costantino del 313, la religione ufficiale in tutto il vasto impero romano diventò formalmente quella cristiana.

  • LA PRESENZA DI SATANA ED I PADRI DELLA CHIESA.

  • Padri della Chiesa lottano contro satana: lo vedono. Per questo ne parlano dettagliatamente ed ordinariamente, vincendolo al solo nominare Cristo. Le loro sono testimonianze uniche, dirette e precise sulle quali è stata scientificamente elaborata la realtà demonologica.

  • I primi monaci compaiano in Egitto all’inizio del terzo secolo. Si chiamano anacoreti, che vuol dire “solitari”. Nel quarto secolo le prime due grandi figure: Antonio e Pacomio, il primo è espressione di un monachesimo appartato, eremitico, il secondo di un nuovo monachesimo comunitario, cenobitico.

  • Cosa hanno in comune questi monaci? Tante cose, ma soprattutto la lotta contro la persona diabolica di satana relegandolo a principe malefico di questo mondo .

  • Quello che ci hanno fatto fermamente capire però è come combattere e vincere satana, anche se egli, come vedremo, si darà presto per morto facendosi ritenere inesistente.

  • SATANA E L’ANGELO CUSTODE.

  • Ricordiamo che satana è un angelo decaduto: un angelo cioè che ha conservato i poteri sovrumani di tipo preternaturale degli Angeli, pur avendoli del tutto scientemente ed irreversibilmente rivolti al male: ossia contro Dio e gli esseri umani di Dio.

  • Ricordiamo pure per completezza che i poteri amorevoli di Dio sono Poteri di onnipotenza, Miracoli d’Amore infiniti che fanno dal nulla (=creano) mantengono dal nulla ed eliminano nel nulla la realtà dell’esistenza.

  • I poteri cosiddetti preternaturali, invece, che sono superiori ai poteri umani, conferiscono agli angeli la capacità di potenza finita, limitata sulla realtà creata sia in bene con orientamento a Dio (=Angeli), sia in male con orientamento a satana (=demoni).

  • Satana può trasferire tali poteri rivolti al male ai propri discepoli: maghi, negromanti, fattucchieri ed affini.

  • Costoro, direttamente – o su richiesta – possono – mediante malefici e sortilegi specifici – provocare a persone che in questo mondo vivono nel peccato e sono quindi lontani da Dio e fuori da ogni difesa del proprio angelo custode, malanni, malattie, legami di schiavitù (fatture), infestazioni, possessioni ed altri fastidi seri, che possono arrivare fino al deperimento organico ed alla morte del soggetto predisposto e preso di mira.

  • E’ chiaro che lo scopo ultimo di satana è sempre quello della perdita eterna dell’anima umana sotto di lui all’inferno, per cui anche le attività diaboliche sopraddette hanno questo stesso scopo finale..

  • L’opera malefica ordinaria di satana è però la seduzione al peccato mediante la tentazione, che attecchisce verso chi gli apre il cuore. La raffigurazione che di satana fa San Pietro è quella di un leone ruggente che va in giro cercando chi divorare (1Pt 5,9).

  • Secondo Sant’Antonio abate (251-356: biografia scritta da Sant’Atanasio: IV°sec.) – satana nei primi tempi della Chiesa adottava la tattica – che poi abbandonò – di importunare i santi di Cristo “visibilmente”, ossia mediante appariscenze spettrali, talvolta lascive, talvolta paurose, talvolta minacciose, talvolta violente…. (vedasi per tutti San Pio da Pietrelcina).

  • Ma era sempre perdente in queste sue seduzioni al peccato per dividere i veri Cristiani da Cristo:

  • Con le nostre preghiere, i nostri digiuni, con la nostra fede in Cristo, i demoni sono deboli, cadono subito.

  • Però anche se cadono non stanno quieti si avvicinano di nuovo, astutamente e subdolamente.

  • Anche seAl nome di Cristo infatti i demoni fuggono, svaniscono come neve al sole. Cristo, venendo al mondo ha reso debole satana, lo ha atterrato e denudato.(cfr.: Mt 12,29).

  • Nei primi secoli della Chiesa, Antonio, come molti altri santi di Cristo, combatteva e vinceva a viso aperto l’eterno avversario nel Nome di Cristo.

  • Satana aveva sempre la peggio. Ma sentiamo Antonio, per renderci conto di come satana cambiò la sua tattica rendendola molto più insidiosa e pericolosa di prima:

  • Una volta venne a trovarmi satana in persona. “Chi sei?”, chiesi.

  • “Sono satana.”

  • “Perché sei venuto fin qui?”

  • Mi sai dire perché si lamentano di me i cristiani?”, chiede satana ad Antonio. Ed Antonio:

  • Perché tu li molesti”.

  • Non sono io che li molesto (e qui mente sapendo di mentire perché in verità è lui che li molesta, cercando superbamente di vincere Cristo nei cristiani), ma sono i demoni a rimetterci.

  • Satana piagnucolando aggiunge anche:

  • Io sono diventato debole” non posso fare nulla contro Cristo ed i Suoi santi cristiani: Questo è vero, ma satana cerca di “darsi per morto”.

  • Ormai io non ho luogo (=non ho un posto sia pure isolato dove mi possa rifugiare), non ho saetta (abbiamo mostrato che Gesù aveva visto satana cadere dal suo olimpo come folgore:

  • Giove, il dio pagano capo degli déi (=demoni) falsi e bugiardi, essendo satana stesso camuffato da dio, era infatti rappresentato con un fulmine in mano che scagliava con ira sulla terra), non ho città (ogni città ha il suo Santo protettore in Cielo).

  • Dopo Cristo e per Cristo non ci sono, infatti, più città chiamate o dedicate agli “dei falsi e bugiardi”=demoni).

    • I cristiani – dice satana – sono ovunque: adesso anche il deserto è pieno di eremiti. “Badino i cristiani a custodire se stessi e non mi maledicano senza ragione”.

  • Poiché satana si vuol dar per morto, intende attribuire le sue tentazioni e seduzioni al peccato a stimoli meramente umani, a moti peccaminosi dei quali egli, mentendo, vuol dare a intendere di non entrarci per nulla.

  • Antonio, che aveva raggiunto un alto livello di santità come cristiano, capì dove voleva andare a parare satana col dialogo sopra riportato e ribatté così al futuro anticristo:

  • Anche se sei un mentitore e non hai mai detto il vero (=satana è un bugiardo che ha connaturato la propensione alla menzogna, ossia è diventato uno che mente su tutto, sapendo di mentire), questa volta però hai detto il vero, Cristo venendo (=incarnandosi) ti ha reso debole, ti ha atterrato e denudato (cfr.: Lc 11,21-22i).

  • Quando satana sentì il Nome di Cristo – conclude Antonio – non resistette (neanche alla semplice pronuncia del Nome) e fuggì via”….?

  • Purnondimeno bisogna sempre stare attenti perché satana non demorde.

  • Rivela infatti Gesù: “Chi non raccoglie con me, disperde.
    Ed aggiunge:

  • Quando lo spirito immondo esce dall’uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell’uomo diventa peggiore della prima» (Lc 11,24-)

  • SATANA E L’OCCULTISMO

  • Dunque, se satana osa apparire per molestare un santo di Cristo, basta che il Santo nomini questo Nome per farlo immediatamente battere in ritirata.

  • Ecco perché satana da quei tempi in poi – per mettere in atto le sue seduzioni opera di solito in modo occulto: occultismo.

  • In modo tale cioè da far sembrare le sue tentazioni al peccato come desideri provenienti soltanto dall’uomo..

  • Ma non è così!

LA MERAVIGLIOSA BELLEZZA DEL CRISTIANESIMO: CHI E’ DIO E CHI E’ SATANAultima modifica: 2023-03-18T17:19:12+01:00da pisodgl7

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