DISCESA E RESURREZIONE DI GESU’ DAGLI INFERI (VANGELO E “COMMENTO)

DISCESA E RESURREZIONE DI GESU’ DAGLI INFERI (VANGELO E “COMMENTO)

VANGELO:

1 Il primo giorno della settimana, mentre stava albeggiando, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro.2 Allora corse verso Simon Pietro e l’altro discepolo che Gesù trattava affettuosamente (=Giovanni), e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’abbiano messo».

3Pietro e l’altro discepolo uscirono dunque e si avviarono al sepolcro 4I due correvano assieme, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse primo al sepolcro; 5e, chinatosi, vide le fasce per terra, ma non entrò. 6Giunse intanto a nche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra 7 il sudario, che era stato sul capo di Gesù, non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte. 8 Allora entrò anche l’altro discepolo – Giovanni – che era giunto per primo al sepolcro, e vide, e credette.

COMMENTO:

COSA CREDETTE PER PRIMO GIOVANNI, IL PIU’ GIOVANE DEGLI APOSTOLI?

Il primo tra i Discepoli a credere che Gesù non era stato “rubato” dalla tomba rimasta vuota ma che era effettivamente risorto dai morti pur senza averlo visto ancora realmente risorto, fu Giovanni.

Gesù aveva in effetti più volte predetto ai Discepoli poco prima di essere tradito da Giuda e venire crocifisso che sarebbe morto e risorto il terzo giorno, ma nessuno, tranne Giovanni Lo aveva preso in parola.

Fu dunque Giovanni il più giovane degli Apostoli che credette al gran Miracolo dell’autoresurrezione di Gesù dai morti già per la presenza all’interno della tomba vuota del telo sindonico, delle bende che ne avevano avvolto il cadavere e del sudario che ne aveva ricoperto il capo:

d’altra parte, chi ruba un cadavere non pensa a spogliarlo dal telo sindonico, dalle bende e dal sudario, prima di portarlo via..

VANGELO:

9 I Gli altri Discepoli invece non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva morire, scendere agli inferi e risuscitare dai morti. 10 I discepoli quindi se ne tornarono a casa più tristi di prima.

COMMENTO:

L’espressione Discesa di Gesù agli inferi” indica la solidarietà profonda con cui Cristo volle unirsi, attraverso il sacrificio della Passione e della Croce al destino comune a tutti gli Esseri umani.

Essa è l’estensione dell’opera di redenzione salvifica a tutte le generazioni passate e future.

Gli inferi non sono l’inferno, che è la condizione definitiva del peccatore, segnata dalla sofferenza, ma indicano quello che l’antico Testamento palesa come il soggiorno delle anime di coloro che hanno lasciato questo mondo: in ebraico sheol, in greco: hádes (cfr.: Atti 2,31 ).

Questa parola della discesa del Signore agli Inferi vuol soprattutto dire che anche il passato è raggiunto da Gesù, che l’efficacia della Redenzione non comincia nell’anno zero o trenta, ma va anche al passato, abbraccia il passato, tutti gli uomini di tutti i tempi. I Padri dicono, con un’immagine molto bella, che Gesù prende per mano Adamo ed Eva, cioè l’umanità, e la guida avanti, la guida in alto. E crea così l’accesso a Dio, perché l’uomo, di per sé, non può arrivare fino all’altezza di Dio.

Gesù stesso, essendo uomo, prendendo in mano l’uomo, apre l’accesso, apre cosa? La realtà che noi chiamiamo Cielo. Quindi questa discesa agli Inferi, cioè nelle profondità dell’essere umano, nelle profondità del passato dell’umanità, è una parte essenziale della missione di Gesù, della sua missione di Redentore e non si applica a noi.

La nostra vita è diversa, noi siamo già redenti dal Signore e noi arriviamo davanti al volto del Giudice, dopo la nostra morte, sotto lo sguardo di Gesù, e questo sguardo da una parte sarà purificante: penso che tutti noi, in maggiore o minore misura, avremo bisogno di purificazione. Lo sguardo di Gesù ci purifica e poi ci rende capaci di vivere con Dio, di vivere con i Santi, di vivere soprattutto in comunione con i nostri cari che ci hanno preceduto. (Giovanni Paolo Secondo)

VANGELO

Gesù appare risorto a Maria Maddalena nativa di Magdala.

Magdala, in ebraico מגדל Migdal, che significa torre è una piccola cittadina israelianaa posta sulla sponda occidentale del lago di Tiberiade, detto anche di Genezaret..

11 Maria Maddalena nativa di Magdala , invece, se ne stava fuori vicino al sepolcro a piangere. Mentre piangeva, si chinò a guardare dentro il sepolcro, 12 ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno al capo e l’altro ai piedi, lì dov’era stato il corpo di Gesù. 13Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?»

Ella rispose loro: «Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l’abbiano deposto». 14Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» Ella, pensando che fosse il giardiniere, gli disse: «Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove l’hai deposto, e io lo prenderò». 16 Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che vuol dire: «Maestro mio!»17Gesù le disse: «Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro”». 18Maria Maddalena andò ad annunciare ai discepoli che aveva visto il Signore e che egli le aveva detto queste cose.

COMMENTO

Sia gli angeli del Cielo, sia Gesù risorto ma non ancora riconosciuto chiedono a Marria di Magdala perché piange…ed in realtà non c’è da piangere ma da impazzire dalla gioia perchè Gesù è morto e risorto non per Lui ma per noi:

affinché cioè noi potessimo morire e risorgere redenti per Lui.

Significativo inoltre è il fatto che Maria riconosce Gesù quando Gesù chiama Maria per nome: segno della reciproca interiorizzazione dell’Umanità redenta in Dio e di Dio nell’Umanità redenta.

E’ in quest’ottica anche che Gesù chiama Fratelli i Suoi Discepoli!

VANGELO

19 La sera di quello stesso giorno (NDR.: il nuovo giorno della resurrezione di Gesù: la Domenica, il giorno del Dominus=Signore ), mentre le porte del luogo in cui si trovavano i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù risorto venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20E detto questo mostrò loro le mani perforate dai segni dei chiodi ed il costato trapassato dal colpo di lancia.

I discepoli dunque, veduto il Signore risorto, si rallegrarono. 21Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti». 24Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».

26Otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 27Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente»  28Tommaso gli rispose: «Signore mio e Dio mio!» 9Gesù gli disse: «Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che, pur non avendo visto, hanno creduto 30Ora Gesù fece in presenza dei {suoi} discepoli molti altri segni miracolosi, che non sono scritti in questo libro; 31ma questi sono stati scritti affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.

COMMENTO.

GESU’, dunque, il Figlio di Dio che è Dio uguale al Padre ed allo Spirito si è incarnato facendosi Uomo e nascendo miracolosamente dalla sempre vergine Madre Maria.

Quindi Gesù è MORTO discendendo con l’Anima agli inferi ed è infine RISORTO per noi cristiani e per tutti quelli che da Adamo ed Eva in poi non hanno lasciato questo mondo impenitenti di peccato mortale conosciuto come tale.

DISCESA E RESURREZIONE DI GESU’ DAGLI INFERI (VANGELO E “COMMENTO)ultima modifica: 2023-04-19T22:43:16+02:00da pisodgl7

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