ALL’ORIGINE DEL CRISTIANESIMO: IL PROTOMARTIRE STEFANO.

ALL’ORIGINE DEL CRISTIANESIMO: IL PROTOMARTIRE STEFANO.

Saulo di Tarso (14 – Gerusalemma 64 d C ), sempre spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore Gesù, si presentò al sommo sacerdote ebraico e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato dei seguaci della nuova Via (quella cristiana), sia uomini che donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme, vale a dire li potesse arrestare e far condannare alla pena prevista che per quasi tutte le violazioni della religione ebraica e soprattutto per la sedicente apostasia cristiana, era la pena di morte (Mt 1, 18-24; Gv 8,3-11).

Ma durante il viaggio, mentre si avvicinava a Damasco, avvenne che, all’improvviso, sfolgorò intorno a lui una luce dal cielo e, caduto in terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?»

Egli allora domandò: «Chi sei, Signore?» E il Signore rispose:

«Io sono Gesù, che tu perseguiti.

La voce sovrannaturale quindi si identifica con quella di Dio-Gesù; ma si identifica pure con quella di tutti i martiri cristiani che Paolo perseguitava a morte!

La Voce di Gesù prosegue dicendo:

Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».

Gli uomini che facevano il viaggio con lui rimasero fermi, senza parole, perché udivano la voce ma non vedevano nessuno.

Paolo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla; e quelli, conducendolo per mano, lo portarono a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda (Atti 9,1-9 At 22:3-16; 26:9-20; Ga 1:11-16; 1Ti 1:12-16).

DA CIECO A VEDENTE

Al tempo di Saulo, poi San Paolo, presso il Popolo ebraico l’osservanza religiosa non era libera ma si confondeva con quella penale che era imposta con legge (Mt 5,21-22).

Gli Ebrei discendono da quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell’ultimo quarto del secondo millennio avanti Cristo occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale.

Presso gli Ebrei manca la libertà di religione che fu introdotta da Gesù Cristo nel senso che Egli non obbliga ad un’osservanza meramente esteriore o legale della Bibbia ma predica una adesione di cuore, spirituale, interiore.

Come sappiamo San Paolo “prima della conversione si distinse per il suo zelo anticristiano, avendo trascinato in catene molti Martiri cristiani;

Assistette purtroppo anche, prestandosi a custodire i mantelli di coloro che lo lapidavano, all’assassinio per mano ebraica del primo martire cristiano, Stefano, nato il 5 in Grecia e ucciso a Gerusalemme il 36.

CRISTO ED I PRIMI CRISTIANI.

Secondo il Vangelo di Giovanni, Gesù, invitato a un banchetto di nozze, trasformò l’acqua in vino, venendo incontro ad una richiesta di Maria sua madre (Gv 2, 1-11).

Descrizione.

Con questo primo Atto d’onnipotenza o miracolo d’Amore rivelò la sua natura divina e compì da quel momento altri segni e prodigi.

Il Cristianesimo è una religione che parte dal Cuore e verte ad amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente e con tutta la forza’: ed il prossimo come se stessi (Mc 12,28b-34).

Il Corpo di leggi ebraico – la Tōrāh – può definirsi l’osservanza della Legge a prescindere dal Cuore, sottovalutando il fatto che Dio è Amore: chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui” (1Gv 4,16).

VICE

ALL’ORIGINE DEL CRISTIANESIMO: IL PROTOMARTIRE STEFANO.ultima modifica: 2023-09-16T20:33:05+02:00da pisodgl7

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