La Verità corrisponde alla Realtà

MONOTEISMO EBRAICO E MONOTEISMO TRINITARIO O CRISTIANO


MONOTEISMO EBRAICO E MONOTEISMO TRINITARIO O CRISTIANO

Tra il tredicesimo ed il dodicesimo secolo a.C, Colui che poi si rivelo’ come il vero ed unico Dio in Tre divine Persone, durante la teofania del Roveto Ardente apparve miracolosamente all’Ebreo Mose’ per mandarlo a liberare il Popolo ebraico dalla schiavitù egiziana durata 430 anni e divenuta sempre piu’ dura.

il Popolo ebraico, seppe che quel Dio cosi’ manifestatosi è l’unico Dio, mentre tutti gli altri che venivano chiamati déi, erano in verità delle invenzioni umane come quelli degli Egizi e degli altri popoli pagani: déi, perciò, falsi e bugiardi.

L’intenzione rivelata a Mosé dall’Altissimo era quella di rendere gli Ebrei per mezzo di libere Alleanze con Dio stesso la più grande Nazione della Terra.

I DIECI COMANDAMENTI E SATANA.

Fu per questo che Dio ha dato agli Ebrei tramite Mosè le Sue Leggi ed i Suoi Statuti (i Dieci Comandamenti) perché li osservassero e divenissero così una grande Nazione, in vista di quel progetto divino che mediante l’Incarnazione del Verbo prevede la sconfitta definitiva di satana e il ritorno dell’Umanità redenta all’immortalità del Paradiso terrestre o Eden accanto a Dio..

Mosè ricevette dunque le Divine Leggi - i Dieci Comandamenti - e le trasmise al popolo.

Tutto Israele lo rispettava e seguiva tutte le sue istruzioni perché lo riconosceva come un’autorità di Dio stesso per guidarlo verso la Verità assoluta dell’esistenza .

MA SATANA…non dorme

Satana, però, che scaglia la pietra e nasconde la mano ci mise in mezzo ancora una volta la coda, oscurando la Luce proveniente dai Dieci Comandamenti e con Essa il rapporto di alleanza salvifica degli Ebrei col vero Dio.

Per questo, Gesù, secoli dopo - quando inizia a predicare in Israele -, rivolgendosi alla folla e ai suoi discepoli, comincia col rimproverare proprio i religiosi ebraici di quel tempo, sacerdoti scribi e farisei, che, opponendosi diabolicamente al Progetto d’Amore di Dio sull’Umanità portato da Gesù Cristo si adoperarono per ucciderlo come poi effettivamente fecero mandandolo vigliaccamente a morte crocifisso per mano straniera!

Lo scopo di Gesù infatti era quello di avverttire il Popolo ebraico delle malefatte di scribi e farisei che affermavano di essere i detentori dell’autorità di Mosè:

Ma in realtà essi erano degli ipocriti perché dicevano, ma non facevano. ...Anzi, predicavano il bene ma facevano il male.

A loro interessava La cattedra di Mosè solo perché era la posizione sociale più importante e rispettata: per questo era molto desiderata da coloro che ambivano agli onori dei pubblici poteri ed ai quali poco importava della diffusione delle divine Rivelazioni.

Ma vediamo quello che dice Gesù di costoroalla folla ed ai Suoi Discepoli:

Osservate dunque e fate tutte le cose che vi dicono di osservare; ma non fate come essi fanno, poiché dicono ma non fanno.(Matteo 23:3)

Qual’è allora la grande differenza tra Mosè e coloro che hanno occupato indebitamente la sua Cattedra?

Mosè deteneva l’autorità divina, non perché semplicemente insegnasse al popolo a obbedire alle leggi dell’Altissimo, ma soprattutto perché era egli per primo un esempio di obbedienza e rispetto per i comandamenti del Signore: ed infatti li osservava lui per primo!

I sacerdoti (Kaifa), gli scribi e farisei di allora erano tutt’altro.

Erano solo uomini disonesti e profittatori.

Non avevano rispetto e considerazione per il sacro.

Poco o niente interessava loro dei problemi delle persone, purché stessero bene loro per cui alla fine, scribi, farisei e sommi sacerdoti di allora commisero quel peccato eterno che non potrà MAI essere perdonato, che è la bestemmia contro lo Spirito Santo (Mt12,31; Mc3,28-29) ovvero contro la Verità evidente della Divinità che con i Suoi Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore si manifesta in Se’ stessa (: cioè in Gesù Cristo) e nei Suoi Santi.

Continuando, infatti, a tenersi separati dal Cristo, gran parte dei “cristiani” ritardano il compimento del progetto trinitario di redenzione salvifica del Genere umano offerto al mondo gratuitamente e misericordiosamente dal Cristo stesso.

Il che, per diretta conseguenza, vuol dire che allontanano il ritorno dell’Umanità redenta all’immortalità dell’Eden o Paradiso terrestre, donde era caduta.

Non bisogna mai dimenticare allora che coloro che servono Gesù in pienezza, gli altri Cristi (Lc 1,26-38) sono dove Lui si trova sempre, e cioè tra gli afflitti, disperati, respinti, malati, depressi, lesi e umiliati.

Questa è la posizione e il luogo in cui si trovano i Santi di Cristo, i Suoi imitatori ravvicinati:

Gesù scese dal suo trono con il Padre per venire in questo mondo e vivere tra i perduti.

Ha dato tutto per darci la salvezza. Ecco perché il Padre Lo ha onorato!

Gesù onora anche coloro che in questo mondo Lo seguono sapendo che l’unica cosa che vuole e che gli dà piacere è salvare le anime perdute, avviandole redente per il Regno sempiterno di Dio. (Lc 5,27-32..etc))

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