La Verità corrisponde alla Realtà

LA STORIA BIBLICA E’ STORIA DI MIRACOLI.


LA STORIA BIBLICA E’ STORIA DI MIRACOLI.

Il miracolo d’Amore è la carta d’identità con la quale il vero ed unico Dio si auto-rivela all’uomo e con la quale Egli fonda la validità della Bibbia quale “Sacramento di Salvezza.

Sia nel Testamento antico, infatti, come anche nel nuovo, la Storia della Salvezza è illuminata da un numero impressionante di miracoli ovvero di atti d’onnipotenza sospinti dall’Amore divino verso l’Uomo.

E’ soltanto con essi - ossia con le Sue teofanie o miracoli patrologici, cristologici e pneumatologici - che l’unico vero Dio in tre divine Persone si fa certamente conoscere come tale in questo mondo.

Nell’antico Testamento, gli Ebrei passarono con Mosè il mar Rosso e con Giosuè il Giordano, pur se pericolosamente gonfi d'acqua, “a piede asciutto.”

Si tratta di due miracoli - ossia di due atti di onnipotenza - con i quali la Persona divina del Padre vuole far capire agli uomini - con evidenza di fatto! - di essere il vero ed unico Dio, che il Figlio poi rivelerà essere in tre divine Persone: Padre-e-Figlio-e-Spirito Santo.

Il Signore-Dio-Padre infatti – preannunciando per bocca di Giosuè - il miracolo che avrebbe fatto agli Israeliti facendo loro attraversare il Giordano gonfio d'acqua a piede asciutto, vuole in questo modo manifestarsi quale Dio:

“Da ciò (ovvero dal MIRACOLO (Gios 3,1-17) saprete che il Dio vivente è in mezzo a voi” .

L’onnipotenza dunque o miracolo d’Amore è comune alla Natura divina di tutte e Tre le divine Persone, ovvero: al Padre al Figlio ed allo Spirito Santo.

Ecco perché ognuna delle tre Persone è Dio, pur essendo Dio uno soltanto: monoteismo trinitario.

Ciò è detto nel senso che ove appare operare il Padre (Antico Testamento), li c'è pure latente ma presente il Figlio e lo Spirito Santo ed ove appare operare il Figlio (=Nuovo Testamento), li c'è pure latente ma presente il Padre e lo Spirito Santo ed ove opera lo Spirito Santo (dalla Pentecoste cristiana in poi: il tempo della Chiesa), li c'è pure presente ma latente il Padre e il Figlio.

Non sono quindi tre dèi, ma un solo Dio in Tre divine Persone, ognuna delle quali è personalmente distinta dalle altre due per la Sua funzione divina - in quanto Padre e Figlio e Spirito Santo - ma non è dalle altre due divisa in quanto ha in comune con esse la Onnipotenza unica della stessa Natura che, in quanto tale, è divina.

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