La Verità corrisponde alla Realtà

SE IL FIGLIO DI DIO NON FOSSE DISCESO SULLA TERRA A MIRACOLO MOSTRARE…


SE IL FIGLIO DI DIO NON FOSSE DISCESO SULLA TERRA A MIRACOLO MOSTRARE…

La situazione esistenziale dell’Umanità sulla Terra, purtroppo ancora attuale, non è senza conseguenze sfavorevoli incidenti sul piano salvifico di Dio per l’Umanità e ritardanti il suo felice compimento.

Certamente dietro a questo come in tutto ciò che è contrario a Dio ed all’Uomo c’è sempre lo zampino di satana!

Quando infatti la religione praticata sulla Terra è quella di Colui che con i Suoi Miracoli d’Amore si mostra essere l’unico Dio da adorare, sarà allora che, non essendoci più bisogno di molto tempo per la scelta se fare o no la Volontà di Dio, il cammino verso il traguardo finale che contempla la resurrezione universale ed il Giudizio divino di separazione eterna tra benedetti e maledetti non subirà più ulteriori rinvii come ancora adesso.

Questo traguardo sovrannaturale dell'umanità, per Cristo e dopo Cristo, sarebbe stato comunque già raggiunto chissà da quanti secoli se questo mondo non appartenesse - come è scritto nei Vangeli - al “principe di questo mondo”, a satana, cioè, al demonio, da cui l'Emmanuele, il Dio con noi (Is 7,14; Mt 1,23; 28,20), Gesù il Redentore del mondo, ci ha redenti, ricordandoci la possibilità di conseguire la salvezza nella partecipazione all'onnipotenza trinitaria della Sua Vita eterna.

Tutto ciò non solo è Verità che si avvera perché Dio è Verità che in Sé corrisponde sempre alla Realtà e quindi non mente mai (Gv 8,45-47), come invece fa sempre satana (Gv 8,44), ma anche perché Dio stesso dimostra con i suoi visibili Atti di onnipotenza (=Miracoli d’Amore) di essere capace di fare quello che promette circa la Vita eterna dell’Umanità redenta in Dio.

Se Egli, infatti, è capace di fare dal nulla (=creare) qualsiasi realtà dell’esistenza, come non sarà capace pure di far risorgere i nostri corpi per una vita immortale e gloriosa nell’intimità trinitaria di Dio (Gv 11,23-27)?

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