LA FINE DI QUESTA DIMENSIONE D’ESISTENZA DEL MONDO IN VISTA DELLA RESURREZIONE DEI GIUSTI E DEGLI INGIUSTI SECONDO LA RIVELAZIONE DI GESU’ (Mt 24,1-44)

  • LA FINE DI QUESTA DIMENSIONE D’ESISTENZA DEL MONDO IN VISTA DELLA RESURREZIONE DEI GIUSTI E DEGLI INGIUSTI SECONDO LA RIVELAZIONE DI GESU’ (Mt 24,1-44)

    PREMESSA

    Con il termine “escatologia” si indica una dottrina volta a indagare il destino ultimo del singolo individuo, dell’intero genere umano e dell’universo.

    Certo nessuno può sapere queste cose se non sono state rivelate da Uno che è Dio, da Uno cioè che ha mostrato di essere capace d’onnipotenza piena d’Amore, ovvero di fare dal nulla, di sostenere dal nulla e dell’eliminare nel nulla la realtà dell’Esistenza, solo per Amore.

    Di stretta conseguenza noi siamo andati a vedere quello che ha rivelato in proposito ai Suoi Discepoli quell’Uno che è l’Uomo-Dio Gesù-Cristo:

    1 Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio 2 Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata».
    3 Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».
    4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno.6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori. 9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.

    Gesù, uscito dal tempio, se ne andava … “.

    I discepoli si avvicinano a Gesù “per fargli osservare le costruzioni del tempio”.

    Con sapienza/ironia Matteo introduce questo intervento dei discepoli per dire che non hanno capito/colto le dure parole di Gesù sul tempio e su Gerusalemme! Gesù, allora, ribadisce: “Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta”.

    Al monte degli Ulivi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono”.

    I discepoli si avvicinano per la seconda volta: non sono affranti per l’annuncio della distruzione del tempio, perché vi vedono come la condizione per la venuta (parusia) di Gesù come Re, e quindi … vi vedono la fine di questo mondo cattivo.

    Chiedono pertanto: “Dì a noi quando accadranno queste cose”.

    Il monte degli Ulivi (e non più il tempio) è il nuovo luogo dell’insegnamento di Gesù. La sua risposta ai discepoli non è l’indicazione del tempo e della fine del mondo, ma una esortazione o ammonizione: “Badate che nessuno vi inganni!”. Gesù parla di situazioni difficili e drammatiche che si dovranno vivere: guerre e persecuzioni per i discepoli. Situazioni che fanno parte della storia, ma non sono la fine del mondo. Sono però un annuncio, anzi sono “l’inizio dei dolori del parto”. Situazioni in cui appariranno falsi profeti e Cristi/Messia (tema di una predicazione deviante). Situazioni in cui “dilagherà l’iniquità”, per il fatto che “si raffredderà l’amore di molti”. [Il grande guaio è sempre la mancanza di amore!]

    Badate che nessuno vi inganni” … Traduzione positiva: perseverate. Perseveranza che non è attesa fatalistica, ma annuncio e testimonianza del Vangelo (Franco Cogoni). L’Onnipotenza implica l’onniscienza e la preveggenza, per cui Gesù non solo ha previsto quello che si è già verificato da Lui fino a noi, ossia dal 33 al 2000 e più, ma ha anche previsto quanto si verificherà fino alla fine della dimensione d’esistenza di questo mondo in vista della Sua seconda venuta e della resurrezione dei Giusti, per cui vedremo Dio come Egli è ()

    Ed ecco quello che rivela in proposito il Signore Gesù:

    15 Quando dunque vedrete l’abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo – chi legge comprenda -, 16 allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 17 chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 8e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.19Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni 20 Pregate perché la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato.
    21 Poiché vi sarà allora una tribolazione  grande, quale mai avvenne dall’inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà 22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati.

    Trascorso il lungo periodo di pace cristiano in tutto il mondo, detto periodo dei “mille anni”, satana verrà slegato per poco tempo (=prenderà il sopravvento sulle genti in tutto il mondo) al punto tale che verranno profanati pure i i luoghi santi. (Ap 20,3)

    Si tratterà della cosiddetta Apocalisse sinottica (Matteo 24, 15; Marco 13, 14), laddove essa assume un senso escatologico.

    Ed ecco in analisi lo scenario che si presenterà:

    23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete.24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno cose sbalorditive, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, io ve l’ho predetto.
    26 Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. 27 Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 28 Dovunque invece sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.
    La seconda venuta di Gesù – la parusia finale – sarà quindi riconoscibile da tutti gli eletti perché realizzerà un miracolo cosmico riproducente per tutto il Cielo la Croce di Gesù; al contrario invece dovunque si troveranno i reietti ivi vigileranno i demoni.

    Riprende Gesù:

    29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
    il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
    (si verificherà quindi uno sconvolgimento cosmico: Ndr).

    30 Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31 Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli.
    32 Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina.

    33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. 34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

    36 Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.

    Dunque, il Signore Gesù rivela in anticipo ai Discepoli di ogni tempo e luogo di questo mondo quali saranno i segni precursori della Sua seconda Venuta o Parusia in vista della fine della dimensione d’esistenza di questo mondo in cui, anche se non per molto, ancora viviamo. Non passerà infatti la generazione vivente ai tempi di Gesù prima che con la Sua morte e resurrezione tutto non sia in potenza avvenuto.

    37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 38 Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, 39 e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato 41 Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata.
    42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43 Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44 Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.

    Concludendo…

    Abbiamo in Dio la speranza che ci sarà una risurrezione dai morti, tanto per i giusti che per gli ingiusti (Atti 24,15). Con la grande differenza che gli ingiusti se ne andranno all’inferno a perdizione eterna; mentre i giusti se ne andranno con Dio a Vita beatamente eterna (Matteo 25:46).

    VICE

LA FINE DI QUESTA DIMENSIONE D’ESISTENZA DEL MONDO IN VISTA DELLA RESURREZIONE DEI GIUSTI E DEGLI INGIUSTI SECONDO LA RIVELAZIONE DI GESU’ (Mt 24,1-44)ultima modifica: 2022-11-03T14:24:34+01:00da pisodgl7

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