GESU: LA SALVEZZA VIENE DAI GIUDEI, MA IL PIU’ GRANDE DI LORO E’ PIU’ PICCOLO DEL PIU’ PICCOLO DEI CRISTIANI

GESU: LA SALVEZZA VIENE DAI GIUDEI, MA IL PIU’ GRANDE DI LORO E’ PIU’ PICCOLO DEL PIU’ PICCOLO DEI CRISTIANI

Oremus et pro perfidis Judaeis” (=Preghiamo anche per i perfidi Giudei): è una locuzione latina, presente dal VI secolo fino al XX secolo, nella liturgia cattolica del Venerdì santo con la quale i Cristiani pregavano per la conversione dei Giudei che però chiamavano perfidi.

GLI ANTEFATTI.

Gesùper essersi professato Dio-Figlio di Dio – viene giudicato colpevole di bestemmia dal Tribunale ebraico di allora (=Sinedrio: Mc 14,61-64), reato per il quale la Legge giudaica prevedeva la pena di morte (Lv 24,16), che sarebbe stata comminata dal Sinedrio.

Il sinedrio era il supremo consiglio ebraico che in epoca romana (fino alla distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C.) continuò a svolgere in Palestina importanti compiti nella direzione degli affari pubblici e nell’amministrazione della giustizia.

Tale Consiglio ebraico avrebbe certamente condannato a morte Gesù, se non fosse stato che la inflizione delle sentenze capitali era riservata al prefetto\Governatore romano delle forze militari d’occupazione della Giudea che in quel caso era Ponzio Pilato.

Ponzio Pilato però non avrebbe mai ritenuto valido un motivo religioso per emettere una sentenza di condanna alla pena capitale.

DA FIGLIO DI DIO A RE DEI GIUDEI.

Che fare allora?

Ecco che il sinedrio escogita di falsificare da religiosa in politica l’accusa mossa contro l’ebreo Gesù, come se Questi fosse stato reo di aver voluto attentare alla sicurezza delle forze romane di occupazione della Giudea autoproclamandosi “Re dei Giudei” .

Questa denuncia da parte di Ebrei di un ebreo volta a tutela della nazione romana occupante avrà fatto sorridere il prefetto\governatore militare romano della Giudea che attorno al 30 fu per un decennio Ponzio Pilato mentre a Roma regnava Tiberio.

Pilato aveva infatti capito che Gesù gli era stato consegnato per invidia (Mar15, 9-10) .

Tra l’altro Gesù non si era MAI né in pubblico né in privato proclamato Re dei Giudei, per cui è del tutto evidente che l’accusa era stata inventata di sana pianta.

Pilato però, nonostante trovasse falsa l’accusa “politica” mossa dagli ebrei di quel tempo contro Gesù , tuttavia per sollevarsi da ogni fastidio tacitando la propria coscienza e la folla ebraica che, sobillata dai sommi sacerdoti del sinedrio, tumultuava e gridava “crucifige” turbando l’ordine pubblico, ordinò la morte per crocifissione Di Gesù sapendolo innocente…

Coloro dunque in concorso tra di loro ed approfittando della pavidità di Pilato uccisero vigliaccamente Gesù furono il sommo sacerdote Kaifa ed i componenti religiosi del sinedrio di allora .

La durezza degli Ebrei fa quindi riferimento alla loro “testarda intrattabilità a lasciarsi guidare liberamente da Dio persistendo fino ad oggi, anno 2023 dC, nel rifiuto del vero Dio.

Per questo gli Ebrei sono chiamati “Un popolo dalla dura cervice” (dalla testa dura) sia nell’Antico che nel nuovo Testamento.

Il “popolo di dura cervice” è proprio quel gregge di schiavi che Dio, tramite Mosè, aveva liberato dalla schiavitù politica e che, appena libero, si ritrova a venerare i consueti idoli di metallo fuso, confondendoli con il Dio della liberazione.>

IL VELO DI MOSE’.

«Quando Mosè scese dal monte Sinai non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con Dio. Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo raggiante la pelle del suo viso, ebbero paura di accostarsi a lui… Mosè, allora, si pose un velo sul volto» (Esodo 34, 29-30.33).

A questo proposito San Paolo (Tarso 4 dC – Roma 67 dC) scrive: “…non facciamo come Mosè che poneva un velo sul suo volto, perché i figli d’Israele non scambiassero per definitivo ciò che era invece solo di breve durata in quanto la luminosità dell’irradiazione divina sul volto di Mosè, dovuta al suo colloquio diretto con Dio, sarebbe presto scomparsa con la morte di Mosè stesso.

Le loro menti erano infatti accecate: e tali resterannoo fino a quando non si convertiranno a Cristo (2Corinzi 3,13-16).
Ma pur correndo ormai l’anno 2023 circa da quel giorno

e pur essendo ormai Il Cristianesimo la religione più diffusa nel mondo con circa un terzo della popolazione della Terra vale a dire con 2,18 miliardi di persone (ricerca dell’anno 21 dic 2011 elaborata del The Pew Forum, autorevole centro americano di ricerche), quel velo purtroppo non è stato dagli Ebrei ancora tolto dal volto di Mosé, e quindi, dal loro cuore.

Ci sono circa 12 milioni di ebrei nel mondo, 6 milioni dei quali vivono in Israele. In Italia sono 25.000 gli iscritti alle 21 Comunità ebraiche e si stima una presenza

LA SALVEZZA VIENE DAI GIUDEI…MA..

Eppure Giuseppe è Ebreo, Maria è ebrea, Gesù è Ebreo ed Ebrei sono pure i genitori di Giovanni Battista, il ed il precursore stesso di Gesù.

Egli ANNUNCIÒ CRISTO fin DAL GREMBO MATERNO è uno dei Santi più venerati nel mondo.

La Chiesa lo festeggia, come la Vergine Maria, anche nel giorno della sua nascita. La sua vocazione profetica si manifestò ancor prima di nascere attraverso segni messianici come “l’esultanza” davanti a Maria in visita alla cugina Elisabetta. E Cristo stesso lo definì «il più grande tra i nati da donna»….

Dice perciò Gesù alla Samaritana: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre (=il vero Dio). Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei (=dal popolo ebraico).

Rivela ancora Gesù:

«Fra i nati da donna (ndr.: tra tutti gli Esseri umani) non vi è alcuno più grande di Giovanni (ndr.:Giovanni Battista, il precursore) ma il più piccolo nel regno di Dio (=ma il più piccolo dei Cristiani) è più grande di lui» (Lc 7,28).

Gesù attesta la grandezza unica di Giovanni Battista, fondata sulla sua missione: sulle orme di Elia, egli è colui che, invitando la gente a convertirsi seguendo Gesù, ha preparato la strada «a colui che deve venire»; il Messia, che tutti i patriarchi e i profeti hanno anelato e preannunciato, ma che lui solo ha potuto indicare al mondo chi è!

VICE

L’IMITAZIONE DI GESU’ CRISTO.

  • L’IMITAZIONE DI GESU’ CRISTO.

    Premesso che tutti gli Adamo ed Eva primigeneii peccando caddero dall’EDEN o Paradiso terrestre in questo mondo senza EDEN crocifisso e mortale… (Gn. 2,8-15).Vediamo adesso cosa rivela Gesù poco prima di aver portato a compimento, con la Sua Incarnazione, Passione, morte crocifissa, discesa agli inferi e Resurrezione al trzo giono ,la redenzione salvifica dell’Umanità, per cui ogni essere umano dal primo all’ultimo se vuole può partecipare alla Vita sempiterna di Dio dentro Dio.

  • Padre sempre eterno, l’Ora è venuta: la missione che mi hai dato da compiere sulla Terra (la redenzione e la salvezza del Mondo ), IO l’ho compiuta). Glorifica dunque Tuo Figlio, affinché tuo Figlio glorifichi Te a cui hai dato autorità su ogni carne (su tutta lUmanità), perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato: e questa è la Vita eterna: che CONOSCANO Te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo…””

  • QUINDI SE SI DIVENTA SEGUACI DI CRISTO E NON APPENA L’ANIMA LASCIA QUESTO MONDO, SAREMO INSIEME E PER SEMPRE, CON GESU’, CON DIO-PADRE, LA MADRE DI DIO, GLI ANGELI ED I SANTI.

  • VITA SEMPITERNA E VITA IMMORTALE

  • La Vita sempiterna è una espressione utilizzata nelle Scritture per definire la qualità della vita che vive il nostro Padre Eterno, vale a dire l’UNITRINO DIO.

  • Sappiamo per rivelazione che l’opera del Signore: farà avverare la promessa dell’lmmortalità che è la vita felicemente eterna dell’uomo”.

  • Immortalità per gli Esseri umani significa infatti vivere per sempre come Esseri FELICEMENTE viventi in Dio pieni di Dio.

  • Rivela in proposito Gesù Rivolgendosi al Padre eterno:

  • Glorifica dunque Tuo Figlio, affinché Tuo Figlio glorifichi Te a cui hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato: e questa è la Vita ETERNA\IMMORTALE: che CONOSCANO TE, il solo vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo””.

CHIARIFICA ANCORA Gesù:

  • Padre, io voglio che dove sono io (= in Cielo, alias nell’Eternità divina dell’Aldilà), siano con me anche quelli che tu mi hai dato sulla Terra (=I Santi di Cristo alias coloro che sono divenuti figli di Dio), affinché vedano la mia gloria che Tu mi hai dato, poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo”.(la Gloria del Padre è uguale alla Gloria del Figlio e dello Spirito Santo è la somma Gloria di Dio… che il Figlio uguale al Padre possiede da sempre unitamente allo Spirito Santo).

  • Rivolto ancora al Padre, Gesù RIVELA A NOI:

  • E io ho fatto loro conoscere il Tuo Noome e Lo farò conoscere, affinché l’Amore del quale tu mi hai amato sia in loro, e io in essi». (Gv 17,1-26).

Si evince da tutta la Bibbia che esiste una Vita divina che è sempiterna ed onnipotente.

Sempiterna vuol dire che Dio è sempre esistente nel senso che la Sua Vita non ha né principio né fine.

Onnipotente vuol dire che Dio ha la capacità di fare da nulla (=creare), di mantenere dal nulla (= sostenere) e di eliminare nel nulla (=annientare) la Realtà di TUTTA L’ESISTENZA: NOI COMPRESI!

I PROFETI.

I profeti, esprimendo la lenta maturazione del popolo ebraico, intuiscono che il Dio “santo”, malgrado la sua alterità assoluta, è entrato in relazione con noi, ha cercato la comunione con l’uomo.

Solo Israele, infatti nelle culture del mediterraneo e del Medio Oriente, ha intuito (con “l’Alleanza”) che è possibile una comunione di vita con il Dio ineffabile e unico.

È così che troviamo nel Deuteronomio, Rivelazioni sorprendenti di Dio sul Popolo ebraico, quali:

Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio è il Signore, che ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra” (Dt 7,6).

Con ciò, il paganesimo politeista degli déi falsi e bugiardi ha finito di esistere .

Il popolo ebraico scopre di essere ‘proprietà’ del Dio tre volte santo. E allora come rispondere? Come partecipare alla sua ‘santità divina?

Per questo è sorta la Legge (=i dieci Comandamenti), per essere certi di camminare nelle vie di Dio.

Per questo c’è un tempio con il suo culto, per rendere onore al Dio santo ed entrare in comunione con Lui al fine dii impetrare la Sua misericordia.

Per questo infine, l’antico Testamento è il terreno di cultura del Nuovo ove si incarna Dio Figlio unigenito di Dio, nascendo MIRACOLOSAMENTE da Maria sempre vergine al fine di redimere e salvare l’UMANITA’. AMEN!

VICE

IL MALE IL BENE E D’INTORNI.

IL MALE IL BENE E D’INTORNI.

In questo mondo, Il male, nella sua opposizione al bene, è ciò che è dannoso, inopportuno, contrario alla giustizia, alla morale o all’onestà, ovvero ciò che è considerato indesiderabile, nocivo, dannoso, non buono, omicida, lesivo…: dissacrante.

L’espressione “principe di questo mondo” riferita a satana (2Cor 4,4) indica che Satana costituisce la principale influenza sugli ideali, sulle opinioni, sugli obiettivi, sulle speranze e sui punti di vista della maggior parte delle persone.

La sua influenza include anche le filosofie del mondo, l’istruzione e il commercio. I pensieri, le idee, le congetture e le false religioni del mondo sono sotto il suo controllo e sono nate dalle sue bugie e dai suoi inganni.

Satana viene anche chiamato “il principe della potestà dell’aria” in Ef 2:2.

Egli è il “il principe di questo mondo” in Gv 12:31.

Questi titoli e molti altri dimostrano le capacità di Satana. Dire, per esempio, che Satana è il “principe della potestà dell’aria” significa che in qualche modo egli governa il mondo e le persone che si trovano in esso.

Questo non significa che egli governi completamente il mondo; Dio è ancora sovrano.

Ma significa che Dio, nella Sua infinita saggezza, ha permesso a Satana di operare in questo mondo all’interno dei confini da Lui decisi, che sono quelli dei non credenti.

Che sono quelli cioè che in questo mondo, avendo conosciuto Cristo, non Gli hanno VOLUTO LIBERAMENTE CREDERE PRESTANDOGLI FEDE: e ciò allo scopo di aderire al maligno.

  1. Satana nell’Antico Testamento è l’oppositore’ di Dio e l’avversario dell’Uomo.

Nel Nuovo Testamento è identificato col diavolo, con l‘antico serpente’ tentatore di Eva che spinge gli uomini al male, ; quindi, con la personificazione del male, col maligno, che si oppone all’azione di redenzione salvifica del Cristo, identificandosi con l’anticristo, per cui “satana” il diavolo e l“anticristosi riferiscono alla stessa maligna entità.

LA GEENNA\INFERNO

Ciò che Gesù chiama geenna, o inferno è una sorta di ambiente di sofferenza e di disperazione che attende PER SEMPRE, le anime che hanno lasciato questo mondo senza essersi pentite d’aver, coscientemente, fatto il male, sapendo che nell’aldilà non c’è più speranza alcuna di potersi pentire:

Lasciate ogni speranza voi che entrate” (Dante, Inferno).

IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO.

Da subito infatti Gesù è confrontato drammaticamente con quella presenza satanica che affascina e sconvolge il cuore dell’uomo per cui tutto il seguito della Vita pubblica dell’Uomo-Dio sarà un’incessante lotta contro quel potere malvagio che è satana e che vuole ridurre in schiavitù ogni essere umano separandolo da Dio, dopo averlo inclinato al male in conseguenza del peccato originale .

Nel giudaismo contemporaneo a Gesù, infatti, il diavolo era letto come una realtà ben concreta e dotata di grande potere: le malattie fisiche come quelle mentali erano opera sua: satana era diventato il signore della morte per essere stato accolto da Eva contro Dio (Gn2..).

La tradizione testimoniata dal più tardivo dei quattro Vangeli, quello di Giovanni, definisce il diavolo come “principe di questo mondo” (Gv 12,31), “omicida fin da principio e padre della menzogna” (Gv 8,44), autentica forza che ostacola e ritarda IN QUESTO MONDO il piano unitrino di redenzione salvifica nei confronti della natura umana, e quindi, di ogni essere umano….

Senza contare ovviamente la sempre vergine Madre MARIA che è stata MIRACOLOSAMENTE concepita esente da ogni inclinazione al male discendente dal peccato originale.

Ciononostante, Si può comunque beatamente accogliere la Rivelazione evangelizzatrice di Dio\Figlio di Dio in Gesù Cristo secondo cui Egli avrebbe espiato, da Innocente assoluto TUTTI i PECCATI dell’Umanità in modo tale da poterle gratuitamente rimettere all’Umanità stessa che si fosse pentita d’averli commessi prima di aver lasciato questo mondo!

(Lc43,42-43):
“OGGI SARAI CON ME IN PARADISO”

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IL MALE, IL BENE E DINTORNI.

IL MALE, IL BENE E DINTORNI.

In questo mondo, Il male, nella sua opposizione al bene, è ciò che è dannoso, inopportuno, contrario alla giustizia, alla morale o all’onestà, ovvero ciò che è considerato indesiderabile, nocivo, dannoso, non buono, omicida, lesivo…: dissacrante.

L’espressione “principe di questo mondo” riferita a satana (2Cor 4,4) indica che Satana costituisce la principale influenza sugli ideali, sulle opinioni, sugli obiettivi, sulle speranze e sui punti di vista della maggior parte delle persone.

La sua influenza include anche le filosofie del mondo, l’istruzione e il commercio. I pensieri, le idee, le congetture e le false religioni del mondo sono sotto il suo controllo e sono nate dalle sue bugie e dai suoi inganni.

Satana viene anche chiamato “il principe della potestà dell’aria” in Ef 2:2.

Egli è il “il principe di questo mondo” in Gv 12:31.

Questi titoli e molti altri dimostrano le capacità di Satana. Dire, per esempio, che Satana è il “principe della potestà dell’aria” significa che in qualche modo egli governa il mondo e le persone che si trovano in esso.

Questo non significa che egli governi completamente il mondo; Dio è ancora sovrano.

Ma significa che Dio, nella Sua infinita saggezza, ha permesso a Satana di operare in questo mondo all’interno dei confini da Lui decisi, che sono quelli dei non credenti.

Che sono quelli cioè che in questo mondo, avendo conosciuto Cristo, non Gli hanno VOLUTOLIBERAMENTR CREDERE PRESTANDOGLI FEDE: e ciò allo scopo di aderire al maligno.

  1. Satana nell’Antico Testamento è l’oppositore’ di Dio e l’avversario dell’Uomo.

Nel Nuovo Testamento è identificato col diavolo, col’‘antico serpente’ tentatore di Eva che spinge gli uomini al male, ; quindi, con la personificazione del male, col maligno, che si oppone all’azione di redenzione salvifica del Cristo, identificandosi con l’anticristo, per cui “satana” il diavolo e l“anticristosi riferiscono alla stessa maligna entità.

LA GEENNA\INFERNO

Ciò che Gesù chiama geenna, o inferno è una sorta di ambiente di sofferenza e di disperazione che attende PER SEMPRE, le anime che hanno lasciato questo mondo senza essersi pentite d’aver, coscientemente, fatto il male, sapendo che nell’aldilà non c’è più speranza alcuna di potersi pentire:

Lasciate ogni speranza voi che entrate”. (Dante, Inferno).

IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO.

Da subito infatti Gesù è confrontato drammaticamente con quella presenza satanica che affascina e sconvolge il cuore dell’uomo per cui tutto il seguito della Vita pubblica dell’Uomo-Dio sarà un’incessante lotta contro quel potere malvagio che è satana e che vuole ridurre in schiavitù ogni essere umano separandolo da Dio, dopo averlo inclinato al male in conseguenza del peccato originale .

Nel giudaismo contemporaneo a Gesù, infatti, il diavolo era letto come una realtà ben concreta e dotata di grande potere: le malattie fisiche come quelle mentali erano opera sua: satana era diventato il signore della morte per essere stato accolto da Eva contro Dio (Gn2..).

La tradizione testimoniata dal più tardivo dei quattro Vangeli, quello di Giovanni, definisce il diavolo come “principe di questo mondo” (Gv 12,31), “omicida fin da principio e padre della menzogna” (Gv 8,44), autentica forza che ostacola e ritarda IN QUESTO MONDO il piano unitrino di redenzione salvifica nei confronti della natura umana, e quindi, di ogni essere umano….

Senza contare ovviamente la sempre vergine Madre MARIA che è stata MIRACOLOSAMENTE concepita esente da ogni inclinazione al male discendente dal peccato originale.

Ciononostante, si può comunque beatamente accogliere la Rivelazione evangelizzatrice di Dio\Figlio di Dio in Gesù Cristo secondo cui Egli avrebbe espiato da Innocente assoluto TUTTI i PECCATI dell’Umanità in modo tale da poterle gratuitamente rimettere all’Umanità stessa che si fosse pentita d’averli commessi prima di aver lasciato questo mondo!(Lc43,42-43).
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L’IMITAZIONE DI GESU’ CRISTO

  • L’IMITAZIONE DI GESU’ CRISTO

  • Premesso che tutti gli Adamo ed Eva primigeneii peccando caddero dall’EDEN o Paradiso terrestre in questo mondo senza EDEN crocifisso e mortale… (Gn. 2,8-15).Vediamo adesso cosa rivela Gesù poco prima di aver portato a compimento, con la Sua Incarnazione, Passione, morte crocifissa, discesa agli inferi e Resurrezione al terzo giorno, la redenzione salvifica dell’Umanità, per cui ogni essere umano dal primo all’ultimo se vuole può partecipare alla Vita sempiterna di Dio dentro Dio.

  • ECCO cosa rivela GESU’ in proposito’:

  • Padre , l’Ora è venuta: la missione che mi hai dato da compiere sulla Terra (la redenziome e la salvezza del Mondo ), IO l’ho compiuta);

  • QUINDI SE SI DIVENTA SEGUACI DI CRISTO E NON APPENA L’ANIMA LASCIA QUESTO MONDO,SAREMO INSIEME E PER SEMPRE, CON GESU,’ IL PADRE, LA MADRE DI DIO, GLI ANGELI ED I SANTI.

  • Padre sempre eterno, l’Ora è venuta: la missione che mi hai dato da compiere sulla Terra (la redenzione e la salvezza del Mondo ), IO l’ho compiuta). Glorifica dunque tuo Figlio, affinché tuo Figlio glorifichi Te a cui hai dato autorità su ogni carne (su tutta lUmanità), perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato: e questa è la Vita eterna: che CONOSCANO Te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. ..””

  • La Vita sempiterna è una espressione utilizzata nelle Scritture per definire la qualità della vita che vive il nostro Padre Eterno, vale a dire l’UNITRINO DIO.

  • Sappiamo per rivelazione che l’opera del Signore: farà avverare la promessa dell’Immortalità che è la vita felicemente eterna dell’uomo”.

  • Immortalità per gli Esseri umani significa infatti vivere per sempre come Esseri FELICEMENTE viventi in Dio pieni di Dio.

  • Rivela in proposito Gesù Rivolgendosi al Padre eterno:

  • glorifica dunque tuo Figlio, affinché tuo Figlio glorifichi Te a cui hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato: e questa è la Vita eterna: che ASCOLTINO TE Te, il solo vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo””

La Vita sempiterna è una espressione utilizzata nelle Scritture per definire la qualità della vita che vive il nostro Padre Eterno.

Sappiamo per rivelazione che lopera del Signore: farà avverare la promessa dell’lmmortalità che è la vita felicemente eterna dell’uomo”.

Immortalità per gli Esseri umani significa dunque vivere per sempre come Esseri FELICEMENTE viventi in Dio pieni di Dio (Gv 17,3).

  • Padre, io voglio che dove sono io (= in Cielo, alias nell’Eternità divina dell’Aldilà), siano con me anche quelli che tu mi hai dato sulla Terra (=I Santi di Cristo alias coloro che sono divenuti figli di Dio), affinché vedano la mia gloria che Tu mi hai dato, poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo”.(la Gloria del Padre è uguale alla Gloria del Figlio e dello Spirito Santo è la somma Gloria di Dio… che il Figlio uguale al Padre possiede da sempre unitamente allo Spirito Santo).

  • CHIARIFICA ANCORA Gesù:

  • Rivolto ancora al Padre, Gesù RIVELA A NOI:

  • E io ho fatto loro conoscere il Tuo Nome e Lo farò conoscere, affinché l’Amore del quale tu mi hai amato sia in loro, e io in essi». (Gv 17,1-26).

Si evince da tutta la Bibbia che esiste una Vita divina che è sempiterna ed onnipotente.

Sempiterna vuol dire che Dio è sempre esistente nel senso che la Sua Vita non ha né principio né fine.

Onnipotente vuol dire che Dio ha la capacità di fare da nulla (=creare), di mantenere dal nulla (= sostenere) e di eliminare nel nulla (=annientare) la Realtà di TUTTA L’ESSISTENZA: NOI COMPRESI!

I PROFETI.

I profeti, esprimendo la lenta maturazione del popolo ebraico, intuiscono che il Dio “santo”, malgrado la sua alterità assoluta, è entrato in relazione con noi, ha cercato la comunione con l’uomo.

Solo Israele, infatti nelle culture del mediterraneo e del Medio Oriente, ha intuito (con “l’Alleanza”) che è possibile una comunione di vita con il Dio ineffabile e unico.

È così che troviamo nel Deuteronomio, Rivelazioni sorprendenti di Dio sul Popolo ebraico, quali:

Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio è il Signore,che ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra” (Dt 7,6).

Con ciò, il paganesimo politeista degli déi falsi e bugiardi ha finito di esistere .

Il popolo ebraico scopre di essere ‘proprietà’ del Dio tre volte santo. E allora come rispondere? Come partecipare alla sua ‘santità divina?

Per questo è sorta la Legge (=i dieci Comandamenti), per essere certi di camminare nelle vie di Dio.

Per questo c’è un tempio con il suo culto, per rendere onore al Dio santo ed entrare in comunione con Lui al fine dii impetrare la Sua misericordia.

Per questo infine, l’antico Testamento è il terreno di cultura del Nuovo ove si incarna Dio Figlio unigenito di Dio, nascendo MIRACOLOSAMENTE da Maria sempre vergine al fine di redimere e salvare l’UMANITA’. AMEN

VIRFI

IL PARADISO DI UN’ANIMA.

  • IL PARADISO DI UN’ANIMA.

    PREMESSA.

    Se l’Umanità – che Dio creandola aveva fatto dal nulla a Sua immagine e somiglianza – fosse rimasta tale nell’Eden evitando di ascoltare satana, () non sarebbe stata ridimensionata () cadendo dal Paradiso di Eden in questo mondo senza Eden, non che incline al male oltre che crocifisso e mortale, per il quale purtroppo bisogna ancora passare per raggiungere per sempre il Paradiso di Eden dal quale siamo caduti ed al quale bisogna che tendiamo.

    Sant’Agostino non chiede a chi rimane sulla Terra di soffocare il dolore ma di trasformarlo, ci invita a credere nella vita dopo la morte, ad immaginare un mondo parallelo plasmato di luce e di amore, di provare con gli occhi dell’anima a vederlo questo mondo invisibile.

    E’ l’anima stessa di chi ci ha lasciato a chiederci di non piangere, a mostrarci la serenità del luogo in cui è approdato dicendo:

    Se mi ami non piangere!
    Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine,
    e in questa luce che tutto investe e penetra,
    tu non piangeresti se mi ami.

    Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
    dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
    Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
    al confronto. Mi è rimasto l’affetto per te:
    una tenerezza che non ho mai conosciuto.
    Sono felice di averti incontrato nel tempo,
    anche se tutto era allora così fugace e limitato.

    Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
    è gioia pura e senza tramonto.
    Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
    tu pensami così!
    nelle tue battaglie,
    nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
    pensa a questa meravigliosa casa,
    dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
    Se mi ami, non piangere…

    Coloro che amiamo, ma che abbiamo perduto, non sono più dove erano, ma sono sempre dovunque noi siamo.

    Dio è amore: Egli vive in se stesso la pienezza della comunione come Trinità e trabocca questo amore sulle sue creature. A quanti lo accolgono dà il potere di diventare suoi figli, con il suo stesso DNA, capaci di amare. E il suo è un amore gratuito, che libera da ogni paura e timidezza.

    Perché poi si realizzi la promessa della reciproca comunione: noi in Dio e Dio in noi, occorre però “rimanere” in questo stesso amore attivo, dinamico, creativo. Per questo i discepoli di Gesù sono chiamati ad amarsi gli uni gli altri, a dare la vita, a condividere i propri beni con chiunque sia nel bisogno. Con questo amore la comunità rimane unita, profetica, fedele.

    Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui”.

    È un annuncio forte e chiaro!

    VICE

VOLARE ALTO.

VOLARE ALTO.

Dio mantiene sempre le sue promesse. E’ scritto nella Bibbia, in 2 Corinzi 1:19,20 “….Cristo Gesù…. non è stato ‘sì’ e ‘no’; ma è sempre stato ‘sì’ in Lui.

Infatti tutte le promesse di Dio hanno in Lui il il loroSi ; perciò anche per mezzo di Lui pronunciamo in gloria di Dio l’Amen.”

Dio non ritira né cambia mai le Sue promesse. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 89:34 “Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso”

Nessuna delle promesse di Dio resta incompiuta. E’ scritto nella Bibbia, in Giosuè 23:14 “…riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra che neppure una di tutte le buone parole che il Signore, il vostro Dio, ha pronunciate su voi è caduta a terra; tutte si sono compiute per voi; neppure una è caduta a terra.”

Ci è stata promessa la vita eterna. E’ scritto nella Bibbia, in 1Gv 2:25 “Questa è la promessa che egli ci ha fatta: la vita eterna.”

Dio può fare l’impossibile. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 18:27 “Egli (Gesù) rispose: Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio.”

Ci sono stati promessi cuori e desideri nuovi. E’ scritto nella Bibbia, in Ezechiele 36:26 “ Vi darò un cuore nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne.”

Egli ci ha promesso il perdono. E’ scritto nella Bibbia, in 1 Giovanni 1:9 “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.”

Egli ci ha promesso il frutto dello Spirito.

E’ scritto nella Bibbia, in Galati 5:22 “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo.”

Egli ci ha promesso la liberazione dalla paura. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 34:4 “Ho cercato il Signore, ed egli m’ha risposto; m’ha liberato da tutto ciò che m’incuteva terrore.”

Dio ha promesso la salvezza per i nostri figli. E’ scritto nella Bibbia, in Isaia 49:25 s.p. “Io combatterò contro chi ti combatte, e salverò i tuoi figli.”

Ci è stato promesso lo Spirito Santo. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 11:13: “Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”

Tutte le nostre necessità saranno soddisfatte. E’ scritto nella Bibbia, in Filippesi 4:19 : “Il mio Dio provvederà abbondantemente a ogni vostro bisogno secondo la rettamente.” Ha promesso saggezza. E’ scritto nella Bibbia, in Giacomo 1:5 “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.”

Dio ha promesso pace. E’ scritto nella Bibbia, in Isaia 26:3 “A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, perché in te confida.”

Dio ha promesso una via d’uscita dalla tentazione. E’ scritto nella Bibbia, in 1 Corinzi 10:13 (NR): “Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate superare.”

Abbiamo la promessa di salute e guarigione. E’ scritto bella Bibbia, in Geremia 30:17 (NR): “Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò delle tue piaghe……”

Dio ha promesso protezione dal male e dal pericolo. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 91:10 (NR): “Nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda.”

La Bibbia promette che il defunto vivrà di nuovo. E’ scritto nella Bibbia, in Giovanni 5:28,29 (NR): “Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.”

Gesù ha promesso che ritornerà. E’ scritto nella Bibbia, in Giovanni 14:2,3 (NR): “Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi.”

Egli ha promesso la fine della morte, del dolore e della sofferenza. E’ scritto nella Bibbia, in Apocalisse 21:4 (NR): “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore.

NO RAZZISMO!

In Cristo siamo tutti uniti. E’ scritto nella Bibbia, in Galati 3:28 (NR): “Non c’è qui né Giudeo né Greco; non cè né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.”

Il razzismo è un peccato. E’ scritto nella Bibbia, in Giacomo 2:8,9 (NR): “Certo, se adempite la legge come dice la Scrittura: ‘Ama il tuo prossimo come te stesso ’, fate bene; ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.”

Tutti gli uomini hanno lo stesso sangue. E’ scritto nella Bibbia, in Atti 17:26 p.p. (NR): “Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra.”

Dio accetta persone di ogni razza, cultura e nazione. E’ scritto nella Bibbia, in Atti 10:34,35 (NR): “Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; ma che in qualunque nazione chi Lo teme e opera giustamente Gli è gradito.”

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CHI E’ DIO

Quando in tutto il mondo la Carità sarà vicendevole, quando cioè tutto il mondo sarà Cristiano, allora si compirà la promessa del Signore riguardante la Sua Parusia ed una nuova creazione del Mondo, ove avrà stabile dimora la Giustizia di Dio!

CHI E’ DIO

Dio, detto anche l’ONNIPOTENTE, è Colui che è capace di compiere e\o di far compiere ai Suoi Santi Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore.

In che consistono gli Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore?

Consistono nel fare o far fare dal nulla, nel mantenere dal nulla e nell’eliminare nel nulla la Realtà dell’Esistenza:

è questa l’onnipotenza d’Amore che attesta la divina presenza diretta e\o indiretta dell’unico vero Dio in TRE DIVINE PERSONE: PADRE E FIGLIO E SPIRITO SANTO.

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IL CUORE DEL CRISTIANESIMO

IL CUORE DEL CRISTIANESIMO

Gesù\Cristo ci manda in missione a predicare che IL Regno dei Cieli o di DIO ovvero la nuova creazione redenta del mondo è VICINA.

Ecco perché nei secoli dopo Cristo molti Santi mediante lo Spirito Santo, partecipano all’onnipotenza d’Amore della Vita di Cristo e nel Suo Nome possono fare gli stessi Suoi ATTI d’onnipotenza o Miracoli d’Amore come: Guarire gli infermi, risuscitare i morti, purificare i lebbrosi, scacciare i demòni. (Mt 1,20-24).

Gratuitamente però abbiamo ricevuto, gratuitamente dobbiamo dare!

Dice infatti Gesù:

Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto ad essere sostenuto.

I miracoli non servono a far soldi ma devono restare Atti di assoluta gratuità\Carità.

Idonei solo ad avvicinare la Parusia del Cristo e la nuova Creazione del Mondo dai nuovi Cieli e nuova Terra ove avrà stabile dimora la Giustizia di Dio ed ove l’Umanità redenta vivrà felice per sempre.

Gesù a riguardo dell’evangelizzazione dice ancora:

In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi» (Mt 10,7-13).

Poiché infatti la predicazione finalizzata alla conversione è un dono di grazia, se essa viene rifiutata, non deve farsi insistente.

LA CARITA VICENDEVOLE’: Il CUORE DEL CRISTIANESIMO.

La carità è un sentimento di viva affezione verso una o più persone, che si manifesta come desiderio di procurare il loro bene e di ricercarne la loro compagnia.

Il termine carità viene dal latino carĭtas che vuol dire «affetto,amore», derivato da carus, caro, amato.

L’etimologia della parola carità risale al sanscrito kama = desiderio, passione, attrazione. Anche il verbo amare risale alla radice indoeuropea ka da cui (c)amare, cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale.

Nel significato appena esposto, la Carità è dunque l’Amore che unisce Dio agli uomini e gli uomini tra di loro e Dio.

LE PRIME SETTE CHIESE CRISTIANE.

  • Secondo il Libro dell’Apocalisse dell’Apostolo Giovanni le 7 Chiese erano le 7 comunità cristiane più numerose e antiche….MA…

    SETTE LETTERE PER SETTE CHIESE.

    Giovanni ispirato dallo Spirito Santo, nel Libro dell’Apocalisse, scrive quanto segue: “Ciò che tu vedi, scrivilo in un Libro, ed invialo alle sette Chiese: EFESO,Smirne,PergamoTiatira,Sardi, Filadelfia e Laodicea (Ap 1:11]).Le 7 Chiese con i loro nomi storici sono poi ripresentate una seconda volta nei capitoli 2 e 3 dell’Apocalisse con lettere di richiamo indirizzate dall’Angelo ad ognuna di esse: Efeso (2,1-), Smirne (Ap2,8-11), Pergamo (Ap2,12-17) Tiatira (Ap2,12-19), Sardi (Ap3,1-6), Filadelfia /Ap3,7-13), Laodicea (Ap3,14-22).

  • Il numero 7 = 4 pìù 3 rappresenta l’unione universale tra Dio (=3) e l’Uomo (= 4 che sonole 4 direzioni cardinali: nord, sud, est ed ovest).

  • Vogliamo a questo punto ricordare ciò che sembra stato comunemente dimenticato che cioè con le sue sette Lettere indirizzate alle sette Chiese d’Asia di cui è menzione nel Libro intitolato “Apocalisse” ed attribuito all’Apostolo Giovanni è descritta la visione del Cristo glorioso (Ap 2-) che ammonisce le sette comunità cristiane suddette a ritrovare l’essenziale cristiano superando le loro crisi intestine. Queste 7 comunità cristiane o Chiese costituivano delle diocesi rette da Vescovi (=sedi episcopali) situate in in quella parte dell’Asia – detta oggi Asia minore, che è occupata dalla Turchia musulmana.
  • Ogni Chiesa aveva il suo vescovo e la sua cattedrale. Alcuni concilie sinodi hanno avuto luogo in queste sedi, famosi quelli di Efesoe il Sinodo di Laodicea.

  • Dei loro vescovi si ricordano Melitone di Sardi (100- 180) e Policrate di Efeso (fine secondo secolo).

  • Ma queste 7 citta traviate che all’origine incarnarono l’universalità cristiana del Signore risorto, pur ammonite a ravvedersi, non lo fecero, e, facilitando così l’opera di satana tramandarono ai posteri un cristianesimo all’acqua di rose, testimoniato dai loro ruderi.

  • GESU’ E LA TIEPIDEZZA DELLA CHIESA DI LAODICEA

La Chiesa di Laodicea era una comunità cristiana stabilita nell’antica città di Laodicea. La chiesa fu fondata nell’età apostolica, il primo periodo del cristianesimo, ed è probabilmente meglio conosciuta per essere una delle sette chiese dell’Asia nominate nel Libro dell’Apocalisse.

  • Ecco cosa dice Gesù a Laodicea, una delle 7 Chiese ammonite ma purtroppo non rinsavite:

“Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o fervente!

Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca.

Tu dici: ‘Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente!’

Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo.

Perciò io ti consiglio di comperare da me dell’oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere.

Tutte le mie creature che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti. Io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.

Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono. (Ap3,20.

Va considerato però che molti da quell’orecchio non ci sentivano..nel mentre satana non se ne stava con le mani in mano…

LE CONSEGUENZE.

  • Avvennero perciò nel prosieguo dei tempi: rinnegamenti, tradimenti, eresie, apostasie, scismi e quant’altro ordito dal maligno, avvalendosi anche del clero (papi, vescovi, presbiteri, religiosi …etc.), per cui l’ammonimento profetico inascoltato alle 7 chiese di quanto poi realmente avvenne di tragico in medio – Oriente ed in Africa (Egitto, Tunisia) rischia, soprattutto dopo il sorgere della religione maomettana (570 circa d.C) , di verificarsi pure, come in parte è già avvenuto, nell’Occidente europeo con un incombente ritorno di malo paganesimo.

  • Capita Infatti, di fronte alla tiepidezza del Cristianesimo attuale ed alla attuale recrudescenza bellica ed invasiva dei nuovi califfati islamici che si avvalgono pure del terrorismo pseudo religioso chiamandolo “guerra santa” che, l’Occidente “cristiano” – se non si dà una regolata – corre il rischio di essere islamizzato come già è avvenuto secoli fa con l’Asia e l’Africa.

  • Si tenga a mente che soltanto nel periodo che va dal 1979 al 2019 la jad islamica ha causato 167 mila morti in 3769 attentati terroristici.

  • Ne consegue evidentemente che, finché non si rimuovono tutte le cause di separazione tra i cristiani, la seduzione diabolica di lasciarsi riassorbire dal mondo, e non viceversa, è incombente, per cui è indispensabile che tutto il mondo sia uno in Cristo.

  • Non è fondamentale chiedersi quanti cristiani siamo ma quanto siamo cristiani!

  • La diffusione esistenziale del Regno di Cristo su tutta la terra infatti: “un solo gregge per un sol Pastorecostituisce il presupposto fondamentale per la Parusia finale ed il Giudizio universale. A quel punto……

  • ...DOVE E’ O MORTE IL TUO PUNGIGLIONE.

Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
La morte è stata ingoiata per la vittoria;
Dov’è, o morte, la tua vittoria,
dov’è, o morte, il tuo pungiglione?
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge. Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria
su entrambe per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
(1Cor 15,5.1Cor 15,54-57).

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IL CUORE DEL CRISTIANESIMO

IL CUORE DEL CRISTIANESIMO

Gesù\Cristo ci manda in missione a predicare che IL Regno dei Cieli o di DIO ovvero la nuova creazione redenta del mondo è’ VICINA.

Ecco perché nei secoli dopo Cristo molti Santi mediante lo Spirito Santo, partecipano all’onnipotenza d’Amore della Vita di Cristo e nel Suo Nome possono fare gli stessi Suoi ATTI d’onnipotenza o Miracoli d’Amore come: Guarire gli infermi, risuscitare i morti, purificare i lebbrosi, scacciare i demòni. (Mt 1,20-24).

Gratuitamente però abbiamo ricevuto, gratuitamente dobbiamo dare!

Dice infatti Gesù:

Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto ad essere sostenuto.

I miracoli non servono a far soldi ma devono restare Atti di assoluta gratuità\Carità.

Idonei solo ad avvicinare la Parusia del Cristo e la nuova Creazione del Mondo dai nuovi Cieli e nuova Terra ove avrà stabile dimora la Giustizia di Dio ed ove l’Umanità redenta vivrà felice per sempre.

Gesù a riguardo dell’evangelizzazione dice ancora:

In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi» (Mt 10,7-13).

Poiché infatti la predicazione finalizzata alla conversione è un dono di grazia se essa viene rifiutata

non deve farsi insistente.

LA CARITA VICENDEVOLE’: Il CUORE DEL CRISTIANESIMO.

La carità è un sentimento di viva affezione verso una o più persone, che si manifesta come desiderio di procurare il loro bene e di ricercarne la loro compagnia.

Il termine carità viene dal latino carĭtas che vuol dire «affetto,amore», derivato da carus, caro, amato.

L’etimologia della parola carità risale al sanscrito kama = desiderio, passione, attrazione. Anche il verbo amare risale alla radice indoeuropea ka da cui (c)amare, cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale.

Nel significato appena esposto, la Carità è dunque l’Amore che unisce Dio agli uomini e gli uominitra di loro e Dio.

Quando in tutto il mondo la Carità sarà vicendevole, quando cioè tutto il mondo sarà Cristiano, alloora si compirà la promessa del Signore riguardante la Sua Parusia ed una nuova creazione del Mondo ove avrà stabile dimora l Giustizia di Dio!

CHI E’ DIO

Dio, detto anche l’ONNIPOTENTE, è Colui che è capace di compiere e\o di far compiere ai Suoi Santi Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore.

-In che consistono gli Atti d’’onnipotenza o Miracoli d’Amore?

Consistono nel fare o far fare dal nulla, nel mantenere dal nulla e nell’eliminare nel nulla la Realtà dell’Esistenza:

è questa l’onnipotenza d’Amore che attesta la divina presenza diretta e\o indiretta dell’unico vero Dio in TRE DIVINE PERSONE: PADRE E FIGLIO E SPIRITO SANTO.

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